Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

mercoledì 1 luglio 2020

Quando l'elefante partorisce un (costoso) sorcio.

È proprio il caso di dirlo, riguardo l'ultima pubblicazione, in ordine di tempo, della (a questo punto dis)pregiatissima ditta Magic Press, casa editrice di quelle che, fino a non troppo tempo fa, era l'unica, vera, seria collana a carattere Ecchi/Hentai del Belpaese, la Black Magic.

Questa volta hanno deciso di lanciarsi su di un terreno a dir poco scivoloso, proponendo, anziché i soliti tankobon made in Japan, addirittura uno dei mostri sacri - universalmente riconosciuto - del manga e dell'illustrazione del Sol Levante, quel Masamune Shirow che ha assunto fama internazioAnale con opere come Appleseed e Ghost in the Shell ma che, sconosciuto ai più, ha una discreta verve come autore (a tempo perso, come sempre, tanto la gente aspetta e sbava) di dojinshi (sì, ma di lusso) a carattere decisamente adulto quando non hard tout court.

Sono numerosi, in questo senso, i volumi di illustrazioni che ha prodotto, sia per il mercato interno che estero (il professor Shirow viene pubblicato pressoché da sempre in contemporanea anche negli States, dov'è considerato un feticcio), i suoi eleganti, giganteschi, volumi di illustrazione bilingue (nipponico e inglese) ma se la celeberrima collana Intro Depot  la conoscono praticamente tutti, un po' meno note sono le sue collane... secondarie, come, per l'appunto, questa W-TAILS CAT che la summenzionata Black Magic ha tentato di proporre.

Per quanto mi concerne, il tentativo è spettacolarmente fallito, perché a fronte di un prezzo di 18 pleure (leggonsi: diciotto carte), non proprio un cotillon, anziché l'edizione in italiano pedissequa all'originale (formato XL, copertina in cartone lucido e spesso e s/c laminata, carta extra-lusso) mi sono ritrovato tra le mani l'equivalente, per fattura, dimensioni e materiali impiegati, di uno special di Play-Boy di quelli che andavano in giro negli anni '90 per intenderci: formato A-4 ridotto, carta patinata da rivista, accessori pressoché inconsistenti, roba che se non lo maneggi con le pinze, rischi di ridurlo un cencio in quattro e quattr'otto!

Ora, considerando che gli originali sfogano tra i 20 e i 25 pleuri per tutto quel popò di roba, pagarne 18 per la versione striminzita e fatta male, sinceramente fa girare un po' tanto i coglioni, di più se si considera che - a differenza di tutte le altre pubblicazioni della ditta (ragione unica per la sua esistenza in vita, diciamocelo) - questo volume riporta pedissequamente tutte le fottutissime censure applicate solitamente all'edizione nihonjin di questi volumi.

Di fronte ad una zozzeria siffatta, dal momento che - con antica, inveterata prudenza - l'ho acquistato dal sor Bezos anziché direttamente dal produttore o peggio ancora, in fumetteria, l'ho bellamente re-impacchettato e sto aspettando che il corriere se lo venga a riprendere, per renderlo a chi di dovere.

Porcate del genere non vanno mai avallate in alcun modo e spero di non essere l'unico a pensarla così e che anzi, siano in molti ad agire come ho fatto io, tutti quelli, cioè, che non hanno avuto la fortuna di avere qualcuno che li avvisi prima di prendere l'ennesima, costosa cantonata.