Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

domenica 29 maggio 2011

Come rischiare il gabbio e vivere felici...


Rompo il mio lunghissimo digiuno da queste pagine perché se non mi sfogo in qualche modo, scoppio!
Che uno possa mettersi nei casini per un nonnulla è cosa nota, che lo si possa fare comodamente da soli e senza partecipazione altrui è palese ma che uno rischi di finire nella merda per il pressappochismo di chi - a ben vedere - dovrebbe (il condizionale è senz'ombra di dubbio d'obbligo in questo caso, come vedrete) saper fare il proprio mestiere trattandosi di organizzazione di vendita a livello internazionale di oggettistica/equipaggiamenti legati al mercato della sicurezza e difesa... bhé, no, è meno che accettabile.

Almeno per me.

I fatti in poche parole; stiamo vivendo in quelli che il buon Confucio avrebbe definito senz'altro tempi interessanti, nel senso che non ci si capisce più una beatissima mazza di quello che ci accade intorno, si rischia ogni giorno di rimanere coinvolti in atti di violenza spesso assolutamente gratuito, è stato accertato che nella amena cittadina nella quale risiedo (la Capitale, tanto per capirci) viene commesso un crimine violento ogni 5 minuti e un residente su cinque dovrebbe essere legittimamente ricoverato in un'istituzione psichiatrica perché più o meno fuori di testa (non me lo sto inventando: sono fonti tratte dalle inchieste di trasmissioni TV degne di fede come Report et similia).

Io stesso, abbastanza di recente, ho avuto a che fare con squilibrati pronti a saltarti addosso al cadere di una foglia, specie quando si è impacchettati nel traffico ovvero la sera, sabato e festivi in particolare, quando sembra che la gente faccia a gare a fare cazzate, calarsi l'universo, pipparsi l'infinito e bersi pure il barman... e andare a cercare rogne in giro per Roma in macchina.

Finora me la sono sempre cavata egregiamente perché:

a) conosco le zone che frequento (quelle che chiamo il my own turf) come le mie tasche e riesco abbastanza agevolmente a sfuggire alla eventuale caccia e

b) giro quasi sempre in compagnia e quasi tutti i miei amici sono grossi quanto il sottoscritto, ragion per cui a meno che l'eventuale aggressore non abbia istinti suicidi, ci pensa in genere due volte prima di attaccare briga;

inutile dire che i più deleteri/pericolosi sono i bambocci under 25 in compagnia femminile: se sentono tutti leoni, specie quando hanno torto marcio e sono ripieni di birra o altra sostanza eccitante/dopante.
Per farsi belli con le loro ladies non trovano niente di meglio da fare che attaccare pippa con chi se ne sta invece andando bellamente per i cazzi suoi.

Ordunque, come chi mi segue già sa, sono un tipo abbastanza... come dire... conscio riguardo quello che attiene la difesa e la sicurezza in generale, solo che - come al solito - a voler legittimamente soddisfare le proprie esigenze di sicurezza in questo Paese si rischia sempre di incorrere in esborsi al limite della rapina per attrezzature sub-standard ovvero di imbattersi negli strali degli scherani in divisa del governicchio che - incuranti del fatto che la loro presenza sulle strade è pari a zero (fuorché ovviamente, per le consolari, i raccordi e - in minima parte - nel centro cittadino, dove i più sono attivamente impegnati a garantire la nostra sicurezza... dando la caccia a travoni e mignotte in strada, reale pericolo sociale individuato da impeccabili servitori dello Stato come Maroni e Carfagna) si ostinano a massacrare i cittadini che osino alzare a loro volta le mani per difendersi da detti aggressori, comminando sanzioni pesantissime e denunce all'Autorità Giudiziaria per rissa, lesioni, disturbo della quiete pubblica e quant'altro.

Io personalmente finora l'ho sempre sfangata ma ho amici personali che ci hanno passato i loro guai, solo perché hanno reagito ad un'aggressione - essendo anche in netta minoranza - senza farsi massacrare di botte.
In questo cazzo di Paese infatti, ha ragione sempre e solo chi resta sanguinante a terra, non importa che fino a due minuti prima abbia sodomizzato bambini, stuprato vecchiette e rapinato tutti i commercianti del quartiere: basta che trovi qualcuno più ignorante di lui ed ecco che il criminale inveterato (magari pluri-pregiudicato) diventa un agnellino sacrificale condotto al macello dal cittadino bruto di turno.

Scusate l'ampia digressione ma altrimenti non ci si capisce niente.

Tornando a bomba, dicevo che ho deciso di darmi un'occhiata in giro alla ricerca di qualche strumento legale per tutelare la mia incolumità e la mia salute, senza dover scatenare un putiferio tale da attrarre l'attenzione - tutt'altro che benvenuta - delle forze del (dis)ordine.

L'ho trovata presso una grossa ditta tedesca che vende - a prezzi decisamente popolari - ogni tipo di strumento non-letale per autodifesa.
Passi per manganelli animati e bastoni telescopici (che intuitivamente so far parte delle dotazioni delle forze dell'ordine e quindi difficilmente giustificabili ai loro occhi) ce n'è per tutti i gusti: spray antiaggressione, pistole a gas lacrimogeno, kubotan, TASER e storditori elettrici.

Si, esattamente; avete presente i cretini integrali che su Youtube postano le loro insensate imprese goliardiche, che consistono nello zapparsi a tradimento con queste "pistole" ad alto voltaggio per "sentire l'effetto che fa"?

Sono legali nella stragrande maggioranza dei paesi occidentali (e non solo) in quanto di libera vendita, non letali e di facile utilizzo anche per un cretino; soprattutto, sono efficaci nel 90-95% dei casi, a meno che l'aggressore non sia talmente strafatto di roba da non sapere più nemmeno come si chiama.

A questo punto, certo della serietà dell'impresa commerciale, che di norma, trattando articoli particolari destinati alla difesa, dovrebbe bloccare a monte l'acquisto di determinati articoli se illegali o illeciti in altri paesi, ho acquistato, tra le altre cose, un modello di storditore elettrico non troppo spinto e non troppo ingombrante, da tenere rigorosamente in auto in caso di bisogno.

Nessuno ha obbiettato alcunché ed io sono andato sul sicuro fidandomi della serietà del venditore, lo ribadisco ancora una volta.

Qualche giorno fa, ho letto un articolo di cronaca online dove si parlava di un sedicente commerciante d'auto romeno, sorpreso dai carabinieri con uno di questi aggeggi nella tasca della giacca durante un normalissimo controllo sulla strada.
Manco a farlo apposta, se lo sono immediatamente bevuto con l'accusa di detenzione e porto d'arma abusivo!!!

Macheccazz'....!?!?

Preso da giustificato allarme, ho cercato informazioni presso alcuni amici - legulei licenziati anche se operanti nell'ambito della Pubblica Amministrazione - che dopo alcune ricerche (non è affatto facile trovare notizie in quest'ambito in questo accidenti di Paese) hanno scoperto che esiste un vuoto legislativo riguardante l'acquisto, la detenzione, il porto e l'uso di questo tipo di congegni per autodifesa nel nostro Belpaese, perciò, con salomonica sentenza si è deciso di... non decidere, facendo così rientrare questi attrezzi (che ribadisco, sono legali, anche senza alcun tipo di licenza, in quasi tutta Europa) nella categoria delle Armi Comuni da Sparo, come se si trattasse di una pistola o di un fucile!

Pertanto, per alcuni giorni, il sottoscritto, senza saperlo, ha commesso un illecito che avrebbe potuto avere conseguenze molto pesanti se fosse stato scoperto ovvero mi avrebbe acquistato un biglietto per il gabbio, nel malaugurato caso in cui fossi stato costretto ad usare il suddetto ordigno!

Ora facendo un po' di mea culpa, so che la legge non ammette ignoranza perciò è in buona parte colpa mia il fatto di non essermi informato preventivamente prima di acquistare questo attrezzo; è anche vero però che uno non può campare diffidando sempre di tutto e tutti e per esperienza so che quando acquisti qualcosa di particolare all'estero, il commerciante sta lì pronto come un falco, impedendoti l'acquisto se minimamente sospetta che possa cagionare problemi legali anche all'acquirente.

Così l'ho fatto presente alla ditta germanica - prima di rispedirgli il tutto indietro, ovviamente - che invece mi ha risposto, con una sfacciataggine più unica che rara, che non hanno tempo da perdere, loro, per informarsi di cosa sia lecito vendere dove e a chi...

Comodo, molto comodo... se tanto mi da tanto, capisco adesso benissimo come mai tanti paesi, come dire... chiacchierati dispongano di armamenti stato dell'arte di provenienza teutonica, alla faccia dell'Italietta, della sua annaspante industria nazionale e del buonismo prodiano (o meglio, D'Alemiano) che ci impedisce di fare i veri affari alla faccia della concorrenza, specie quella franco-tedesca.