In Danimarca staranno anche messi bene
dal punto di vista economico ma a quanto pare dal punto di vista
demografico stanno alla canna del gas, così, mentre il governo del
Paese annaspa e brancola nel tentativo di frenare il fenomeno della
natalità zero, qualcun
altro, molto più prosaicamente, ha deciso di prendere di petto il
problema con una campagna pubblicitaria
cum concorsone allegato
per invitare i danesi a... farsi un giro – magari in qualche
romantica capitale o città d'arte della vecchia Europa – e, visto
che ci sono, farsi pure qualche sana ciullata con la speranza di
tornare a casa col pancotto!
L'idea
è di un consorzio di tour
operator Danesi,
che ha messo su un sito (http://do-it-for-denmark.dk/)
appositamente per spiegare qual'è la soluzione (antica come il mondo
ma evidentemente non
considerata
dagli algidi danesi, cioè trombare!)
e propone anche i mezzi per far si che si possa arrivare all'agognato
risultato, in una serie di quattro
semplici step
opportunamente e approfonditamente illustrati e con la diffusione di
uno spot
pubblicitario realizzato
ad hoc che
sta facendo il giro del mondo.
Fatto
salvo il principio che la maggior parte delle coppie da... sfogo alla
passione principalmente quando si trova in vacanza o comunque in una
situazione rilassata, al riparo dagli stress di tutti i giorni, i
patriottici tour operator danesi, se una coppia decide di partire per
una vacanza nel periodo in cui lei
è fertile,
offrono un congruo sconto sul pacchetto vacanze e se al ritorno i
nostri aspiranti genitori possono dimostrare di aver... fatto
canestro, possono partecipare al relativo concorso
a premi
allegando quale prova
di partecipazione
il test di
gravidanza positivo.
Premio
in palio: una fornitura triennale
di pannolini, pappe, latte e quant'altro serve per crescere il
pargolo senza che i genitori debbano rimetterci un rene.
Si,
perché, come troppo spesso accade nei paesi cosiddetti civili e
avanzati, il problema non è tanto il non voler mettere al mondo dei
figli ma mantenerli,
dato che lo sport internazio(a)nale alle nostre latitudini sembra
piuttosto di mettere i bastoni tra le ruote a chi una famiglia la
vuole... fino a che non si arriva ad un punto in cui ci si rende
conto che si è tirata troppo la corda e che non c'è più trippa per
gatti.
Proprio
come sta accadendo qui da noi ormai da svariati decenni, anche in
Danimarca si stanno rendendo improvvisamente conto che la popolazione
è invecchiata ma
non ha nessunissima
intenzione
di abbandonare codesta valle di lacrime; in compenso non c'è più
nessuno
che possa badare ai dinosauri né soprattutto pagare
loro pensioni e vitalizi... e qui casca l'asino, perché il nocciolo
della vicenda è proprio questo: senza nuovo sangue, niente forza
lavoro e quindi niente contributi.
La
Danimarca rischia seriamente di passare da paese del bengodi ad avere
un'economia depressa fino alla bancarotta, perché gran parte della
ricchezza nazionale finirà ben presto per venire assorbita e
dissipata in pensioni e assistenza agli anziani, né più e né meno
di quanto è accaduto nel Belpaese, grazie anche alle politiche a dir
poco dissennate dei governi di democristiana memoria in tema di
previdenza sociale, che hanno portato a quelle aberrazioni di
centenari che non hanno mai versato un centesimo di contributi ma che
godono di pensioni milionarie grazie al fatto che le spettanze sono
state calcolate sulle ultime retribuzioni che – rispetto ad oggi –
erano assai più elevate!
E
qui mi fermo perché altrimenti il discorso diventa troppo lungo e
complesso...
Tornando
a bomba, questi... incentivi
propagandati, in realtà si estendono paradossalmente a tutta la
popolazione... sessualmente
attiva,
ivi compresi quelli che hanno... già dato e le nuove
coppie
(quelle omosessuali, se non si fosse capito); certo, a fine vacanza
difficilmente potranno accedere al concorso-bebè ma – come viene
detto giustamente a fine spot – l'importante è partecipare!
Nessun commento:
Posta un commento