Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

venerdì 7 novembre 2014

Si vede che il periodo ispira...


...o forse i nostri baldi giovani (e soprattutto le loro insegnanti) hanno visto qualche volta di troppo qualche commediaccia ameridiota alla American Pie, fatto sta che pare tornato di moda il sesso con l'insegnante.

Oddio, se proprio devo dirla tutta, preferisco di gran lunga sapere una cosa del genere che non vedere gli scempi che andavano di moda qualche tempo fa su YouTube, quelli a base di supplenti zoccole o senza un briciolo d'amor proprio, che si facevano mettere le mani addosso in classe, salvo ritrovarsi immortalate, ad imperitura memoria per i posteri, in qualche filmino girato col cellulare, sta però il fatto che pare di essere tornati alle atmosfere pecorecce degli anni '70 e '80, quando imperversavano i vari caFolavori del cinema nostrano con le varie Edvige Fenech, Gloria Guidi, Alvaro Vitali e chi più ne ha più ne metta (oddio, ripensandoci come i cervidi, m'è venuta da pensare la stessa identica cosa del cronista de Il Messaggero e prima di leggere l'articolo... telepatia!?).

Perché se è vero (com'è vero) che nell'immaginario erotico collettivo non c'è cosa più divina che scoparsi la cugina, è altresì vero che in seconda posizione c'è sempre stata proprio lei: la professoressa, possibilmente di lettere (anche se, personalmente, ai miei tempi avrei volentieri fatto la festa alla supplente di matematica, torda come paracarro ma bbona come poche!).

Qui però mi pare che si sia andato decisamente oltre, come attestano codesti ameni articoli di cronaca arrivati per vie traverse alla mia attenzione, così come colpisce il fatto che tutti questi avvenimenti siano capitati assai di recente, dopo anni (o lustri) di silenzio in materia... segno della involuzione dei tempi o del fatto che il fenomeno delle coguare (quelle che ai miei tempi avremmo definito splendide tardone) sta prendendo piede anche qui da noi, dopo aver spopolato al di là dello Stagno Atlantico?
Ai posteri l'ardua sentenza... quel che posso fare è semplicemente prendere nota della cosa e renderne poi edotto il mio amato pubblico.

Come sempre, in questi casi, mi sono prima accertato che le notizie fossero vere o quantomeno prodotte da fonte attendibile, poi mi è saltato il ghiribizzo di postarle ad esempio ulteriore - semmai ve ne fosse bisogno - che ormai anche da noi non c'è più niente di... sacro, men che meno l'istituzione scolastica e che anzi, sono proprio le esponenti dell'altra metà del cielo che vanno sempre più spesso a caccia di... carne fresca.
Il che, come corollario - e dal punto di vista della sola rigorosa ricerca sociologica, sia ben chiaro - mi porta a pormi un'altra interessante pregunta: come mai oggi spuntano fuori come i funghi tutte queste cacciatrici, tra l'altro pure regolarmente coniugate?
Cosa cercano che le loro metà non riescono a soddisfarle?
Ovvero: non è che veramente l'attuale generazione è così stanca e moscia da rendere le nostre compagne avvelenate di sesso?
A pensarci bene, la domanda è tutt'altro che peregrina, perché, al di fuori dell'ambito prettamente scolastico, oggetto di questo post, mi pare che si sia tornati un po' dappertutto a questo genere di storielle che un tempo facevano tanto Provincia Proibita e Cronaca di Corna come ai tempi dei giornaletti "zozzi" degli anni '70.

Però, alla fine della fiera, se dobbiamo tener conto di quel che riferisce il cronista (specialmente per quanto  concerne il secondo episodio) dobbiamo dire che l'approccio evidentemente funziona... è come il metodo di Pavlov usando la... gnocca al posto delle scariche elettriche: prima o poi evidentemente, se opportunamente stimolati, i pargoli imparano!

Ed ora, le notizie:

 

Scuola a luci rosse ad Arezzo, insegnanti organizzavano gite di sesso con gli studenti

Scuola superiore a luci rosse ad Arezzo: due professoresse beccate a fare sesso con gli studenti. Lo scandalo è stato scoperto dagli investigatori privati assoldati dal marito di una delle insegnanti.
La notizia è riportata dalla cronaca locale della «Nazione». Sembra di stare dentro una sexy-commedia di genere di quelle che andavano di moda fra gli anni settanta e ottanta, con le attrice bellone, come Edwige Fenech e Gloria Guida, e l'immancabile Pierino di Alvaro Vitali. Ma è tutto vero.

La vicenda è stata scoperta da un'agenzia investigativa privata, messa in moto dal marito di una delle prof. «Mia moglie è diventata assente, non so cosa le stia succedendo», aveva confessato l'uomo. Lo hanno capito gli investigatori privati dopo qualche appostamento. Due insegnanti dell'ultimo anno avevano allestito una tresca in grande stile con gli studenti. Avevano persino affittato un casale in aperta campagna che era il teatro degli incontri proibiti. Quando la giornata era quella buona, bastava un sms in codice: «Oggi gita in campagna». Chi doveva capire capiva e il pomeriggio veniva dedicato al ripasso delle lezioni. Solo che non erano lezioni di latino ma un pochino più spinte. Scoperto il tutto, agli investigatori dell'agenzia si è posto il problema di come informare il marito dello strano vizietto della sua signora. Si è optato per la consulenza di uno psicologo che ha assistito gli 007 al momento di spiegare tutto a chi lo aveva ingaggiato.

Premi a luci rosse per incentivare lo studio: educatrice “beccata” a fare sesso con un 16enne

Bonus sessuali come incentivo per studiare di più. Lei è una psicologa educatrice di 31 anni, lui uno studente vicentino di 16 anni che a scuola zoppicava in un paio di materie. I genitori hanno chiesto alla psicologa, che già seguiva il figlio più piccolo, di dare una mano anche al maggiore.

Dopo qualche tempo - riporta Il Giornale di Vicenza - la donna ha capito di piacere al ragazzo e per convincerlo a impegnarsi nello studio ha cominciato a promettergli "premi" erotici che col tempo sono diventati sempre più bollenti. Le ripetizioni a luci rosse sono finite il giorno che il padre del ragazzo è rincasato dal lavoro anzitempo e ha trovato figlio e insegnante sotto la doccia.

I genitori del ragazzo si sono presentati ai carabinieri, poi hanno deciso di attendere prima di presentare una denuncia. La vicenda ha viaggiato di bocca in bocca a livello di chiacchiera, fino a lunedì scorso quando la cooperativa per cui lavora l'educatrice ha annunciato che la stessa si è licenziata e hanno spiegato i motivi. Va detto che il ragazzo ha superato ottimamente gli esami di riparazione.