Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

sabato 2 aprile 2022

Altro giro, altro regalo...

 ...ma almeno questa volta, s'è rivelato di una qualche utilità, ancorché da gun-otaku senza speranza di redenzione, come il sottoscritto.

Anche questo ameno volume che qui vedete fa parte dell'ultimo embolo, in ordine di tempo, che mi sono fatto partire, spinto dalla assoluta carenza di qualsivoglia informazione sulle artiglierie manesche pre-era delle cartucce metalliche, visto che volumi più blasonati - come la famigerata Guida alla ricarica che vi ho presentato la volta scorsa - si sono dimostrati piuttosto carenti proprio riguardo la ferramenta di cui teoricamente stavano trattando e dopo aver preso un'altra, incommensurabile sòla, con il consimile The Blue Book of Modern Black Powder Arms che mi ha fatto solo girare ulteriormente le palle, visto che si è rivelato essere solo un catalogo - nemmeno troppo illustrato, se non in tavole fuori testo - di una scarsità di informazioni unica e sì che trattava di roba ancora sul mercato, con informazioni facilmente reperibili da un qualsivoglia redattore che valga il suo peso in sale, semplicemente chiedendo alle aziende produttrici, che notoriamente si fanno in quattro, quando si tratta di ottenere pubblicità gratuita e invece niente di niente: solo un guazzabuglio di cifre di nomi e di prezzi.

Quest'altro Antique Guns - The Collector's Guide invece si è rivelato un po' (diciamo pure parecchio) più utile, tanto per cominciare, perché tratta davvero una pletora vastissima di armi da collezionismo - anche se accentrata principalmente sul mondo anglosassone - sia originali, antiche per davvero che le moderne repliche e mentre per le prime alcuni dettagli sfuggono (ma si può anche capire, trattandosi di roba che si trova essenzialmente presso raccolte museali e/o collezionisti privati), per le seconde le informazioni sono assai più abbondanti.

Difetti? Parecchi, anche qui, primo fra tutti l'annoso problema dei dati forniti in sole misure imperiali, soprattutto - cosa che odio visceralmente - i pesi, forniti rigorosamente (specie per le armi corte) in once, la misura più stronza e inutile dell'universo conosciuto!

Questo vuol dire che per ogni pezzo più interessante, tocca mettersi lì con taccuino e calcolatrice ovvero con una qualche app di conversione e tradursi tutti i pesi direttamente in once o libbre e poi in chilogrammi.

Questa cosa mi manda al manicomio, esattamente come la perniciosa abitudine di vari autori nostrani, di riportare la potenza delle varie combinazioni arma/munizione in chilogrammetri, roba ottocentesca che non usa più nessuno sull'orbe terracqueo. Si tratta di quei... vezzi letterari di cui si può fare decisamente a meno perché di fatto rompono solo le palle senza portare alcun vantaggio, né apparente né sostanziale.

Anche questa "guida" è lungi dall'essere completa, probabilmente le edizioni successive riporteranno ulteriori pezzi ma sinceramente sono capricci che si possono soddisfare solo quando questi tomi li si recuperano a prezzi di assoluto realizzo e anche allora ci sono da considerare la pletora di dazi e balzelli che ormai vengono applicati ad ogni piè sospinto e strafregandosene altamente della franchigia dogANALE per non parlare delle spese di spedizione che hanno ormai raggiunto livelli difficilmente tollerabili e visto che qualunque edizione più recente, viene prezzata come se si trattasse di antiquariato Ming, sta bene dove sta, abbiamo già abbondantemente dato!

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