Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

lunedì 24 ottobre 2011

Quando il troppo stroppia...

Posso capire che a qualcuno piacciano;

posso capire che qualcuno li trovi eccitanti;

posso anche arrivare a capire che sono trendy e che in quest'epoca dove l'apparire conta più dell'essere tutti i fighetti (soprattutto le fighette) di questo mondo si precipitino a farsene fare uno, ma comincio seriamente a detestare i tatuaggi, specie quando ricoprono da testa a piedi il corpo di una donna.


Intendiamoci, non sono contrario tout court ed ammetto che – in alcuni casi – si tratta di vere e proprie piccole opere d'arte... dovrete però concedermi che quando la superficie tatuata comincia a prevalere su quella libera, nature, di un corpo umano, la cosa è decisamente preoccupante...


che poi, per la serie al peggio non c'è mai fine, quello che è cominciato come un fenomeno di personalizzazione del proprio corpo, una piccola trasgressione, è finito per diventare una specie di mania autolesionista: che bisogno hai, specie se sei figa di tuo, di coprirti di disegni – spesso dal dubbio valore artistico e/o espressivo – su tutto il corpo?

La cosa si nota ancora di più nel campo dell'hard: sembra non esserci più una modella, starlette o pornodiva che non abbia addosso mezza dozzina di tatuaggi, ovviamente nei posti più visibili, grossi come fogli A4... posso trovare sexy un piccolo tatuaggio sulla caviglia, sul polpaccio o su una natica; trovo invitante un tatuaggio ben fatto su una spalla o sulla schiena – specie tra le scapole – e decisamente provocante un tatuaggio sull'area appena al di sopra delle natiche... purché non sia un Picasso scala 1:1 che ricopre l'intera area!

Invece, sempre più spesso assisto al fenomeno di debuttanti, dilettanti e/o ragazze assolutamente comuni con avambracci interamente decorati (diciamo così) manco fossero guerrieri Maori, sottospecie di insegne al neon che sembrano indicare la strada – casomai non sapessimo dove si trovano i nostri oggetti del desiderio – verso la vagina e/o l'ano.


Per non parlare poi della nuova moda di tatuarsi in stile yakuza tutta la spalla, fino al seno o l'intera parte inferiore della gamba, come fosse uno schiniere d'armatura...


Dite quello che vi pare ma lo trovo decisamente brutto al limite dell'imbarazzo... cos'hai da nascondere di così orrendo da dover attirare l'attenzione su di un disegno grosso come un campo di calcio?

Una volta il tatuaggio si usava proprio per catturare l'attenzione e mettere in risalto la mercanzia, proprio perché erano in genere molto ben fatti e assolutamente incospicui; oggi sembrano essere diventati veramente una specie di trompe l'oeil ovvero delle grosse insegne tipo neon di Las Vegas.


Per dirla tutta, infine, trovo molto più arrapante una femmina acqua e sapone che dimostra coi fatti di sapere il fatto suo e di essere una vera macchina da sesso che non vedere le evoluzioni di queste specie di... tabelloni ambulanti dove ancora un po' e non se ne distingue nemmeno più l'anatomia.

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