Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

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mercoledì 2 novembre 2011

Diobbono, in mano a chi stamo...

Non so se sono solo io a vederle così, ma ogni volta che in TV appaiono o peggio, parlano le... signore ministro del govern(icchi)o Berlusconi, mi chiedo regolarmente quali sostanze psicotrope assumono ovvero che cosa gli mettono nel cibo o nell'acqua a loro insaputa, visto che tutte regolarmente hanno lo stesso sguardo allucinato, occhioni sbarrati, lineamenti irrigiditi, come se qualcuno avesse loro infilato il classico dito in culo.



Ma il peggio è quando aprono bocca, una tragedia... non che parlino male – a parte la Meloni che non sa' parla' e non sa' sta' zitta e che tra l'altro pare la brutta copia al femminile di Carlo Verdone con buona pace di tutta la romanità che di certo non si riconosce in tipi del genere – il problema è in quello che dicono: parlano tutte come nastri registrati, dicono tutte le stesse, identiche cose (al 90% fregnacce), così come dettate dal loro deus ex machina, il divetto di Arcore o uno dei suoi fedelissimi scherani.

Di solito funziona così: il portavoce ufficiale di turno, intervistato, spara una valanga di cazzate – di solito made in Ghedini o di qualche altro scherano del premier – cazzate che vengono poi ripetute pedissequamente ad libitum da tutte le signore ministro che – per un motivo o per un altro – compaiano nelle 48/72 ore seguenti all'evento in TV a qualunque titolo.

Al che la domanda è d'uopo: ma queste... brave ragazze ce l'hanno un'idea, almeno una, che sia loro e loro soltanto? È mai possibile che siano le uniche creature presenti in Parlamento che sono sempre, assolutamente d'accordo con le stronzate del Premier?
Perfino Bondi qualche volta se ne esce con qualche minchiata che però è farina del suo sacco, loro no.

Da qui la mia profonda convinzione che tutte le cosiddette donne del premier siano in realtà dei robot programmati con l'uso di sostanze psicotrope ovvero tecniche subliminali in puro stile sovietico, da qui lo scatto in automatico alla fatidica inevitabile domanda sul divo di Arcore ovvero sull'azione del momento del governicchio: occhi fissi e vitrei, tono monocorde, lineamenti bloccati manco fossero state colpite da aggressivi chimici della famiglia del Sarin.

Visto l'andazzo e la valanga di merda che sta per sommergerci, ad avere gente così sugli scranni del potere c'è davvero da aver paura... speriamo solo di riuscire a liberarcene prima che le cose ci sfuggano davvero di mano.

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