Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

lunedì 21 novembre 2011

Una bella cura medioevale contro la SUVerbia che avanza...


 visto che tira aria di rinnovamento e di equità sociale in questo Paese da che si è insediato l'esecutivo presieduto dal dottor Mario Monti, avrei una proposta da fare riguardo i tanti, troppi casi di assassini su quattro ruote che infestano questa nazione, in particolar modo contro i delitti perpetrati dagli ormai onnipresenti possessori di SUV, si proprio quei cosi mastodontici, ingombranti e soprattutto inutili (ancorché nocivi per la salute pubblica) che peggio delle zecche su un cane rognoso infestano ogni angolo della viabilità cittadina.

Faccio esplicito riferimento agli ultimi casi di cronaca, quello di Cremona di ieri e quello di oggi avvenuto nella Capitale; diversi luoghi, stesse modalità: due tizi litigano, quasi sempre per motivi più o meno futili riguardanti le solite questioni – parcheggi e precedenze – con il tizio che ha nel 99% dei casi torto marcio che sale in macchina e parte a spron battuto infliggendo danni a uomini e cose.

Io stesso ho assistito parecchie volte a queste scene disgustose e più di una volta – da bravo scassaminchia forse ma da perfetto buon cittadino – mi sono adoperato prendendo la targa del cialtrone ergo facendogli una bella foto che ho poi consegnato a chi di dovere perché prendesse gli opportuni provvedimenti del caso.

Stranamente poi, l'arma del delitto difficilmente risulta essere una 500 o una Panda, no... parliamo (quasi) sempre delle solite note: Volkswagen, Alfa, Audi, BMW, Mercedes, Volvo... tutti giocattoloni per gente con la grana che per questo motivo pensa di potere fare sempre e comunque il suo porco comodo alla faccia di tutto ed in aperto spregio delle normative vigenti.
In pratica, per questa gente il codice della strada è un optional.

Solo che adesso abbiamo fatto il salto di qualità, non si parte più a razzo e basta, scartando autoveicoli in sosta e pedoni sulle strisce, no: adesso si prende per bene la mira per centrare il rompiscatole di turno, così impara!

Al che io avrei un suggerimento per i neo ministri dell'Interno e di Grazia e Giustizia: l'adozione di una sanzione Dantesca, un vero e proprio contrappasso per chi commette reati ed omicidi al volante: chi di SUV (ovvero station wagon, crossover, pick-up, fuoristrada o berlinone) ferisce... nel SUV perisce!

O meglio, nel suo cazzo di SUV ci sconta la pena per intero; perché infatti, dico io, queste merde ce le dobbiamo poi pascere noi a spese dello Stato in una casa circondariale?
Io propongo l'istituzione di un nuovo tipo di bagno penale cioè l'area di (lunga, lunghissima) sosta penale.

In pratica funzionerebbe così: commetti un reato con il tuo maledetto bidone, io ti ci sigillo dentro per tutta la durata della pena. Si trasferiscono criminale e mezzo incriminato all'interno di un vero e proprio deposito circondariale recintato e sorvegliato con torrette automatizzate armate di mitragliatrici calibro .50 in grado di tracciare autonomamente i veicoli grazie al calore o al campo magnetico emesso dallo stesso: se metti in moto e ti muovi entro il raggio d'azione delle torrette, una raffica di traccianti da mezzo pollice riduce te e il tuo bidone in confetti, fine della storia.
Ovviamente la recinzione del campo dev'essere adeguata alla bisogna: niente mura e torri, troppo spreco di mezzi e risorse, più semplicemente un bel reticolato elettrificato stile Auschwitz per impedire la fuga a piedi degli omini, il tutto coadiuvato da un bel fossato anticarro, ostacoli in cemento armato (i famosi denti di leone) e per finire una bella cintura minata a scanso di equivoci.

La cella di detenzione diventa così l'automezzo stesso, immobilizzato, privo di combustibile ed esposto (ovviamente) alle intemperie e all'inclemenza del clima col solo conforto della normale dotazione per i detenuti: uniforme carceraria, indumenti intimi e un paio di coperte per dormire... i pasti verrebbero somministrati attraverso il finestrino, stile MacDrive, mentre per le docce e gli altri servizi, provvederanno apposite strutture in perfetto stile autogrill, come si conviene per questi maniaci criminali delle quattro ruote.

Qualcosa mi dice che – dopo l'applicazione, severa e senza sconti – delle prime condanne e gli inevitabili resoconti che prima o poi giungeranno all'esterno, il numero di crimini commessi al volante crollerebbe drasticamente... è vero che la madre dei cretini è sempre incinta ma credo che nessuno che non sia totalmente insano di mente potrebbe mai sopportare di dormire, mangiare, espletare le proprie necessità fisiologiche, in pratica di vivere all'interno di un'automobile, per quanto grossa e confortevole possa essere, per giorni, settimane, mesi o anni senza dare di matto o implorare di essere ammesso ai lavori forzati o al carcere duro, specie se il confortevole mezzo in questione viene privato della possibilità di poter operare i suoi tanti gadget tecnologici come radio/cd player, climatizzazione, telefono bluetooth etc...


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