Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

domenica 27 maggio 2018

Senza parole...

Grazie, Virginia, grazie, per quest'ennesima, sesquipedale, mondiale figura di merda!

E no, adesso tu e la Montanari ve potete pure arrampica' sugli specchi con le scuse più strampalate ma resta la sostanza dei fatti: che si sarebbe corsa la tappa della vittoria del Giro d'Italia a Roma lo sapevate da almeno un anno e non avete fatto una beata minchia anche solo per metterci una toppa.

Anzi: so' state proprio le toppe, con cui noialtri - poveri, disgraziati abitanti di questa martoriata metropoli a 5 StAlle - conviviamo ogni santo giorno che ha fatto dio, che hanno mandato in bestia i corridori e in vacca il tour.
Complimenti, complimenti vivissimi: anche questa te la metteremo in conto - a te e ai citrulli che t'hanno portato in Campidoglio - a tempo debito (e sarà comunque sempre troppo tardi)!

venerdì 18 maggio 2018

Pensavo fosse amore... e invece era una sòla!


Pensiero fuggitivo rivolto al pregiatissimo scrittore britannico Terry J. Gander, autore di numerosissimi testi di argomento storico-militare nonché editor per la famigerata Jane’s subentrato alla dipartita del compianto Sir Ian V. Hogg.

Proprio del suo lavoro in quest’ultima veste voglio lagnarmi in queste righe, perché mi sono lasciato cadere in tentazione, durante una delle mie peregrinazioni su ebay ed approfittando di un’occasione (che, vi ricordo, se non fa l’uomo ladro, sicuramente lo fa compratore!) ho investito una cospicua fetta del mio – già magro – budget per acquistare l’edizione 2003-2004 del notorio annuario Jane’s Infantry Weapons, che ho ricevuto tra l’altro a strettissimo giro di posta (nonostante la mia copia provenisse dall’altra parte dello Stagno Atlantico) e – ingredibbuli ma vero – esentasse una volta tanto.

Purtroppo le note positive sono terminate qui, dopodiché sono iniziati i dolori, sì, perché questo ameno libello di fatto aggiunge ben poco all’edizione di dieci anni prima già in mio possesso (e curata, per l’appunto, dal de cuius Ian Hogg) mentre sottrae molto rispetto al volume più vetusto, in quanto in quel decennio pare sia sparita parecchia roba dagli arsenali, senza che venisse – se non in minima parte – rimpiazzata.

Di più (e di peggio), la nuova gestione Gander risulta, se possibile, ancor più “tirata” in quanto ad informazioni, specialmente per quanto concerne le prestazioni delle armi d’appoggio – in particolare riguardo le armi controcarro – dove anche in questa edizione le specifiche riportate per i sistemi di origine britannica e statunitense sono assolutamente generiche e carenti e parliamo ancora una volta di giocattoli diffusi in buona parte del mondo, molti dei quali a dir poco vetusti, come gli ATGM Dragon (che oggidì credo siano stati addirittura ritirati dal servizio), TOW e MILAN (e anche questi ultimi sono oggi in via di sostituzione, se non ricordo male) nonché – e questa è davvero tutta da ridere – i nuoverrimi e pudendissimi M20 Super-Bazooka e i cannoni senza rinculo M67 spalleggiabile e M40A1 da 105mm!

L’unica nota veramente positiva è stata l’aggiunta (o la suddivisione, fate voi) dei capitoli riguardanti i fucili di precisione, i fucili anti-materiali e i fucili tattici a canna liscia ma a parte questa innovazione non c’è molto altro da dire.

Se consideriamo che queste amene pubblicazioni vengono vendute di solito a prezzi nell’ordine delle diverse centinaia di euro ad esemplare e che solo con enormi botte di culo (e comunque sempre andando sull’usato per edizioni non recentissime) si riescono a trovare a prezzi inferiori ai 100 euro, quando poi ti ritrovi in mano certe cose non è che ti girino i coglioni: di più!

Detto questo, non mi resta che archiviare anche questa tra le incommensurabili sòle che ho già abbondantemente preso in questo primo semestre del 2018; mi riprometto (ancora!) di non ricascarci più e cercherò comunque di riciclarle (tutte!) alla prima occasione propizia.
Per tutti quelli che invece leggeranno queste righe, posso dire che siete stati avvisati e adesso potrete decidere cum grano salis prima di lanciarvi nell’acquisto di uno di questi tomi.

domenica 13 maggio 2018

C'è davvero qualcuno che si sorprende? Io no...

A sentire questa notizia al TGR, pochi minuti fa, la prima cosa che m'è venuta in mente è stata: pensa te che manica di stronzi gestisce le famigerate case (im)popolari di Roma e provincia; s'ammazzano de lavoro proprio e le graduatorie poi, che te lo dico a'ffa': precise ma soprattutto puntuali.

Mi riferisco, ovviamente, all'amena novella riguardante la nuova centrale di spaccio smantellata quest'oggi proprio nelle case popolari della famigerata periferia di Tor Bella Monaca, già agli oneri delle cronache con cadenza pressoché settimanale, dove la vera notizia è che l'appartamento in questione era okkupato dalle merde umane trafficanti al dettaglio di sostanze stupefacenti, in quanto assegnato ad un tizio già morto e sepolto da 5 anni!

Eppure eppure non è tutta farina del loro sacco, no: la responsabile prima è ultima è la pregiatissima signora (si fa per dire) POLVERINI, ex-sindacalara, ex-governatORA (Boldrini semper docet) della Regione Lazio e attuale berluscones di ferro saldamente insediata in Parlamento (già dalla legislatura precedente) dall'unto del Signore da Arcore per salvarle le chiappe dagli strali della magistratura, dopo essere stata indagata assieme a quell'altro fenomeno di Gianni eja eja AleDanno, responsabili insieme del Secondo Sacco di Roma.

Fu proprio lei che, quando sedeva sullo scranno più alto della Pisana - unilateralmente e senza consultare nessuno - decise nel 2010 di liquidare gli ATER periferici per accorpare tutto nel (chiacchieratissimo) ente centrale... sai com'è: dopotutto ne aveva di magagnucce immobiliari da tenere ben nascoste sotto il tappeto, sicché... e questi sono i merDavigliosi risultati e comunque non vi preoccupate, che questa è solo la punta dell'iceberg; c'è ancora tanta monnezza e di molto peggio da scovare nelle case popolari; abbiate fede e vedrete che - prima o poi - salterà il coperchio e verranno fuori tutte e magari tutte assieme!