Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

sabato 23 giugno 2018

Come gettare nel cesso un po’ (tanti) di soldi e vivere (in)felici…


Trovo che non ci sia niente di più bello (capisc’a’mme!) che spendere i propri, sudati quattrini – ancorché fortunatamente pochi, in questo caso – per poi scoprire di avere tra le mani, quando l’amato bene finalmente ti viene recapitato, il libro dei pii desideri ovvero un romanzo ucronico o di fantascienza, quando tu, effettivamente, pensavi di aver acquistato un (tanto necessario) aggiornamento – seppur non di primissima mano – alla tua bibliografia sulle cose che fanno i botti (e i bozzi!).

Questo perché il libello, appartenente alla famigerata serie di tascabili (si fa per dire, visto quanto so’ paccuti) The Illustrated Directory of, pubblicato nel 2002 a cura dello “specialista” David Miller, è una catalogazione, piuttosto completa ancorché non priva di pecche (e magari poi vi dico perché) di ferramenta nella categoria robbafighissima che – nel mondo reale – è rimasta solo, per l’appunto, un pio desiderio nelle menti della rapace lobby industriale-militare a stelle e strisce e tutto, fondamentalmente, per due ragioni principali: o il concetto era farrato ab origine ovvero i costi preventivati sono stati sforati in maniera esorbitante ancor prima che si giungesse ai lotti di pre-produzione.

Tutto questo, badate bene, sempre a giochi fatti e dopo insufflazioni pantagrueliche di denari del contribuente (da qui il titolo a doppio senso di questo post).

Il libro in questione è quello riguardante le Modern American Weapons e a mio parere si è trattato di una specie di instant book edito a ridosso della dichiarazione unilaterale della War on Terror che fu di Giorgino Boscaglia a seguito dei fatti del 9/11, una specie di rassicurazione per il pubblico americano sul fatto che gli Stati (dis)Uniti fossero ancora gagliardi e tosti e (concetto ripetuto ad libitum) l’unica vera e irripetibile superpotenza mondiale con tutte le conseguenze del caso.

Come dicevo, propaganda a parte, oggi come oggi viene spontaneo fare due generi di osservazioni, la prima è la classica “ammazza come passa il tempo” (soprattutto quando ci si diverte e i ragazzi dello Zio Sam in questi anni si sono letteralmente sbudellati dal ridere!), la seconda è che la donna sarà pure mobile, qual piuma al vento ma l’americani mica fischiano, visto che cambiano idea con la stessa frequenza con la quale una figa si cambia le mutande, solo che ogni ripensamento (da cornuti) costa al contribuente più di qualche punto di PIL!

È così che questo libello diventa praticamente un What If con le stellette o se volete una cronistoria di quel che non fu, come potete vedere dall’iconografia a corredo.

Si parte dall’abortita adozione del supersemovente Paladin (fortemente voluto dallo stesso George Bush Jr. salvo rendersi conto, in corso d’opera, di quanto fosse grosso e ingombrante, praticamente intrasportabile proprio nel corso del più massiccio dispiegamento di forze oltremare dai tempi di Desert Storm), alla cancellazione dell’elicottero da ricognizione/attacco RAH-66 Comanche ritenuto inadatto a sopravvivere in un teatro di guerra ad alta intensità (e sì che era stato progettato come compagno del più vetusto ma funzionale AH-64 Apache), passando per una panoplia di missili tattici terra-terra/anticarro come il Missile Guidato a Fibre Ottiche Potenziato (EFOGM) ovvero il missile Anticarro a Tiro Diretto (LOSAT) entrambi montati su Humvee (notorio cassone su ruote che si è dimostrato alla prova dei fatti solo un grosso bersaglio anche per gli ottentotti armati di cerbottane, figuriamoci per i guerriglieri afghani e iracheni e i loro ordigni improvvisati a bordo strada), cancellati sulla base dei costi, cresciuti a dismisura, ovvero dalla realizzazione che – se devi centrare un carro armato con un’arma ipersonica a energia cinetica – tanto vale che usi un normalissimo (e relativamente economico) cannone invece di un proiettile autopropulso che costa quanto il bersaglio che deve distruggere.

Più recenti sono state invece le cancellazioni del famigerato Missile Tattico dell’Esercito (gli ATACMS lanciati dai veicoli MLRS e HIMARS) dopo decenni di lavoro di sviluppo e la produzione di ben tre varianti, alcune delle quali sono state anche impiegate e i cui stock rimanenti saranno aggiornati, per quanto possibile, ma non reintegrati ovvero il MEADS internazionale (Sistema Medio di Difesa Aerea Estesa) dal quale i ragazzi dello zio Sam si sono tirati fuori dopo aver buttato all’aria svariate centinaia di milioni di dollari/euro (dal momento che al progetto eravamo interessati noi insieme alla Grosse Deutschland) anche se in questo caso, ad onor del vero, pare che lo stiano portando ancora avanti gli altri partner del progetto.

Tutto questo mentre va invece imperterritamente avanti l’acquisizione del più costoso e fallimentare aviogetto mai concepito prima d’ora, il famigerato F-35 che invece – quello sì – avrebbe meritato l’oblio già a partire dalle prime magagne dovute alle millanterie del team di progettazione ma che è proseguito soltanto per la protervia della lobby industriale-militare col beneplacito della Domus Albula pur di non dover ammettere col mondo intero di aver fatto una cazzata micidiale!


Nessun commento: