Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

domenica 7 marzo 2010

La fine di un mito (che non c'era mai salito)...


è notizia di questi giorni, ormai ampiamente confermata, che la statunitense GM chiuderà definitivamente la sussidiaria Hummer compagnia fondata nel 1992 per sfruttare lo straordinario successo presso il pubblico ameridiota (e non solo) del Mezzo Ruotato Multiuso ad Elevata Mobilità dopo aver inutilmente cercato di cederla a destra e a manca e perfino ai cinesi che – com'è loro solito – hanno invece approfittato dell'occasione per venire, vedere, copiare e mettere in vendita la loro brutta copia made in China.

Prodotto a partire dai primi anni '80 come successore della famosissima Jeep della Seconda Guerra Mondiale e rivelato al grande pubblico durante l'invasione di Panama del 1989, questo autocarro tattico leggero colpì immediatamente l'immaginario (bacato) dei nostri amici al di là dello stagno che cominciarono da subito a fare clamore per ottenerne uno.
Era quella, negli States, l'epoca delle station wagon e dei pick-up e i fuoristrada puri li usavano solo vaccari e contadini... ma l'Hummer (come venne battezzato ufficiosamente il nuovo veicolo) era semplicemente... troppo tanto per essere ignorato e fu così che un mezzo militare – rivelatosi tra l'altro nel corso degli anni di assai dubbia utilità, specie sul moderno campo di battaglia – fu trasformato nell'ennesimo, costoso giocattolo, per la gioia dei frustrati e dei castrati di tutto il mondo che, in groppa al loro poderoso (o meglio ponderoso visto quant'è grosso e ingombrante) destriero, potevano finalmente vendicare il loro ego malato.
Di lì a poco si sarebbe scatenata la SUVmania che ha invaso le strade di tutto il mondo e sfondato le gonadi di tutti quegli automobilisti e pedoni ancora sani di mente che hanno quotidianamente a che fare con la SUVerbia dei possessori di questi inutili (oltreché dannosi) bidoni a quattro ruote (motrici).
La GM, invece, vide solo l'opportunità di fare soldi a palate e – complici non da poco la TV ed il cinema ameridioti, che in mille e un serial lo proponevano come “cavalcatura preferita” di questo o quel personaggio – ne ha smerciati in quantità industriale, con il placet dello Zio Sam che – da Giorgio Boscaglia padre a Giorgino Boscaglia figlio, passando per il trombeur de femmes Clinton – ha continuato ad acquistarne a carrettate per le forze armate, garantendo commesse e fiumi di danaro alla casa madre, né più e né meno di quanto hanno fatto i vari governicchi di (pseudo)centrodestra e di (pseudo)centrosinistra con i mezzi ruotati made in FIAT per le nostre gloriose forze (dis)armate, veicoli a malapena adeguati alla bisogna, com'è stato poi dolorosamente dimostrato all'atto pratico nelle recenti campagne in Iraq e Afghanistan.

Già, perché il maggior pregio dei veicoli “tipo Jeep” come le nostrana Matta o gli M151 MUTT americani (i successori della vecchia GP/Jeep della Willys del tempo di guerra) era proprio nella incospicuità del mezzo sul campo di battaglia: erano veicoli estremamente leggeri, dotati di grande mobilità, soprattutto di dimensioni contenute.
Niente a che fare con i mostruosi HUMVEE/Hummer americani o le loro controparti italiote, i VM90 che di fatto sono solo facili bersagli grosse e ingombranti come sono.

Tornando a bomba, in molti si sono chiesti come mai la principale casa automobilistica statunitense abbia optato per questa dolorosa operazione di dismissione; è vero che la GM naviga già da un po' in cattive acque, ma rinunciare addirittura all'autovettura (chiamiamola così per amor di patria) più rappresentativa (e meglio pubblicizzata) del settore dei SUV è cosa che non si spiega... o meglio, non si spiega finché non si da un'occhiata alle caratteristiche tecniche dell'odioso bidone semovente.

Già, perché in tempi di crisi nera a livello internazionale e privati del magna-magna garantito dall'ormai defunta Amministrazione Bush, e con in più alle spalle il più grande bagno di sangue americano dai tempi del Vietnam, solo per garantirsi la broda per far andare in giro felici e contenti coi loro bestioni da 5000 cc di cilindrata un branco di cerebrolesi, perfino gli ameridioti si sono resi conto che non è più possibile andare in giro con un mostro che fa 6 km/litro...

In tutto l'orbe terracqueo le vendite di queste aberrazioni su ruote calano vistosamente, con gli ordinativi scesi anche del 30-40%... dappertutto fuorché in un paese, dove il calo delle vendite di auto è arrivato a toccare il 25%, ma la vendita e l'immatricolazione dei SUV ha raggiunto un +20% alla faccia della crisi e del prezzo della broda in costante rialzo.

Indovinate un po' di che paese si tratta?

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