Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

venerdì 7 febbraio 2014

Piccoli, servili dittatori crescono...



Letta spiega la sua presenza alla cerimonia inaugurale: "Esserci significa riaffermare il ruolo dell'Italia per l'estensione dei diritti". (da TGcom24)

Esserci significa riaffermare la sudditanza dell'Itajia dei nipoti in carriera che tanto piace al piccolo czar di tutte le russie - specie quelle che non gli appartengono - perfettamente incarnata dall'attuale ridicolo occupante di Palazzo Chigi, l'avallo ufficiale da parte del Belpaese del magna-magna costituito per legge e della piaggeria più becera nei confronti di un despota che regna col terrore e usa le (immani) risorse naturali del suo paese non per accrescere il benessere della sua popolazione ma come arma di ricatto nei confronti delle altre nazioni per prolungare innaturalmente la propria esistenza (almeno quella politica), come un vampiro che succhia il sangue delle sue vittime ad ogni calar del sole e che fomenta guerre e oppressioni in giro per il mondo elargendo con larghissima manica (tanto il conto questi sventurati lo pagheranno dopo) mezzi e uomini a beceri dittatori talibani.

Adesso l'unica cosa che la cosiddetta comunità internazio(a)nale è stata in grado di dire è che bisogna dire NO alla politica omofoba del monarca sovietico, frutto anche questo, del lobbysmo altrettanto becero e talibano dei potentissimi gruppi di pressione gay, quando sono ben altre le atrocità che vengono commesse in Russia e nei suoi paesi sudditi e satelliti, roba da far impallidire e rimpiangere l'epoca del Gran Maestro di Putin (zio Giuseppe, in arte Stalin), com'è stato ampiamente testimoniato dalle esponenti delle Pussy Riot "liberate" il mese scorso e dai fatti di Kiev, dove si sa benissimo che la repressione a base di Kalashnikov e manganello è farina del sacco di Janucovic ma il mugnaio sta a Mosca...

E il nipotino paraculato di Gianni Letta in tutto questo frangente che fa?
Va a rendere omaggio (porgendo così, per estensione, gli omaggi servili di tutto il Popolo Italiano) al dittatore russo, mentre tutti gli altri leader occidentali, che se ne fregano evidentemente dei diktat a base di gas e petrolio di Putin, disertano in massa l'inutile kermesse pseudo sportiva di Sochi.
E a mio modestissimo parere non dipende affatto dalla riaffermazione del ruolo italiota nell'affermazione dei diritti di chicchessia ma più semplicemente dal fatto che - sotto sotto (ma nemmeno poi tanto) - l'italica compagine politica(nte) non è poi così in disaccordo con le ultime uscite dell'autocrate russo... certo non lo diranno mai apertamente - sono troppo vigliacchi - ma resta il fatto che questi cazzo di ex (?) democristiani, di (pseudo) destra o di (pseudo) sinistra poco importa, a parole dicono una cosa ma coi fatti, possibilmente alle spalle del popolo bue, fanno l'esatto contrario, attenendosi come sempre alla mentalità imperante... no, non quella del Popolo Sovrano, ma del Vaticano.

Non per niente, l'ultimo esempio lo abbiamo avuto l'altroieri: siamo stati l'unico paese nell'orbe terracqueo che ha dato grandissimo risalto al rapporto ONU sull'ostruzionismo criminale degli alti vertici della Chiesa Cattolica nei confronti di chiunque provi ad intaccare l'omertà mafiosa che copre come una pietra tombale le porcate e i delitti commessi da una genia di preti corrotta.
Solo che i mezzi di (dis)informazione italioti l'hanno fatto per condannare il rapporto, anziché i comportamenti delinquenziali di chi - nascondendosi dietro l'abito talare - si fa beatamente i cazzi suoi ovvero abusa costantemente del potere che gli deriva dall'investitura clericale per sottomettere e plagiare chi a questo potere ci crede.

Perché è ovvio che ci sia un sacco di feccia che mangia alla greppia della Chiesa, quando, pur di reclutare nuovi "operai per la messe del Signore", si sono fatti diventare preti, frati e monache cani e porci, senza alcuna discriminazione e - peggio ancora - una volta davanti alle malefatte di questi sociopatici si è preferito occultare le prove, corrompere i testimoni e continuare come se nulla fosse successo, invece di prendere questa gente e consegnarla con la forza se necessario alle autorità civili di Polizia perché la giustizia facesse il suo corso.

Facciamoci risconoscere, come sempre...

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