Ecco un altro mistero insondabile che mi assilla... come fa certa gente ad avere il mio numero di casa, dal momento che non siamo nemmeno nell'elenco abbonati e gli unici che lo conoscono sono i nostri parenti e familiari ergo la compagnia del telefono?
Glielo hanno fornito loro? Perché non credo proprio che - conoscendomi - qualcuno dei miei amici o dei miei parenti possa averlo dato in giro, men che meno ad una cazzo di compagnia di "intermediazione commerciale", dato che TUTTI sanno in che considerazione ho questa gente.
Invece, stamattina, puntualmente mentre mi trovavo... in altre faccende affaccendato, diciamo così, arriva 'sta telefonata con la fatidica domanda che di solito sottintende l'inculata ma che - per le ragioni su esposte - non ho immediatamente recepito: "buongiorno sono I****a della MG e la sto contattando per sapere se conosce qualcuno che sta cercando lavoro..."
Per farvela molto breve, le rispondo che si, potrei essere anche interessato ma vorrei sapere di che si tratta... al che arriva la solita (preventivata) risposta ciclostile: "mi spiace mi occupo solo dei contatti telefonici per fissare i colloqui, non sono autorizzata a parlare del lavoro..."
Immediatamente scatta l'allarme sòla ma l'operatrice si offre di inviarmi tutti i dati pertinenti per il colloquio via SMS e io accetto... ovviamente, una volta ricevuto il messaggio (e uscito dalla... impasse) mi sono lanciato sulla grande rete globale onniscente per capire chi cazzo sono questi... la risposta è arrivata in meno di un nanosecondo mentre ancora digitavo su Google... si tratta della MG di tale Marcelli Gianluca che si occupa di... indovinate un po'... intermediazione commerciale, sviluppo e mantenimento portafogli clienti.
In altre parole, la solita società di procacciatori d'affari e venditori porta a porta che lavora conto terzi... fino a qualche tempo fa (immagino) lavoravano per la Hoover (il link però stranamente non è più attivo) oggi posso solo immaginare per chi lavorano (Amway? Kirby? Voerwerk?)... in pratica, la solita inculata a provvigione.
No, grazie, ho già (abbondantemente) dato in tempi non sospetti, io passo...
Però non mi sembrava corretto pisciare alla grande l'appuntamento, sicché mi sono prodotto in quello che - credo - ad oggi sia il mio capolavoro: (cito) "Gentilissima I****a, mi sono permesso di prendere qualche informazione sulla sua azienda.
Per correttezza, le comunico che non verrò al colloquio perché sono allergico alle società di intermediazione e rappresentanza commerciale.
Grazie e arrivederci."
Che dite, sarà arrivato a destino?
Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!
Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!
WELCOME TO THE MAYEM!
Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!
WELCOME TO THE MAYEM!
martedì 29 aprile 2014
lunedì 28 aprile 2014
E' sempre stata una guerra però...
Non so se sono più basito o più avvilito... lasciamo perdere la solita presa per il culo, che tanto ormai c'ho fatto l'abitudine, ogni volta che MiP me chiede qualcosa, ma quello che ho visto in questi due giorni davvero mi ha spossato spiritualmente parlando; non c'ho nemmeno la forza di incazzarmi, perché tanto, alla fine, che soluzione mi resta?
Ammazzarlo!?
Si perché MiP - quello che scassa il cazzo un giorno si e l'altro pure, perché c'è troppa roba in giro per casa e che quindi ficca tutto in cantina, specialmente la roba che non gli appartiene ovvero che prende apparecchi ed elettrodomestici perfettamente funzionanti e li caccia sul balcone, così dopo puoi stare certo che nel momento del bisogno funzioneranno perfettamente... però ha conservato per anni - forse lustri - metri cubi di spazzatura!
Non sto parlando in senso figurato, parlo di monnezza, vera e propria, perché in genere si definisce così la roba che decidi di buttare al cassonetto, vero?
No, non lui: invece di buttarla, l'ha recuperata e stoccata certosinamente, conservandola dentro ripostigli e armadi... mentre la roba utile, quella da conservare, perché adesso magari non serve ma, col volgere degli eoni, chissà... quella può stare tranquillamente buttata a cazzo giù in cantina, anzi, nelle cantine (altrui) così, se per caso se la inculano, pazienza...
Ed è proprio questo il destino che è capitato a tanta della mia roba... perché delle due l'una: o questo mentecatto l'ha buttata per tenersi la monnezza ovvero i legittimi propietari delle cantine hanno visto qualcosa che gli serviva e non si sono fatti scrupoli... dopotutto, "checcazzo, sta nella cantina mia, sicché..."
Non parliamo poi della sua insindacabile scala di valori, quella che fa si che conservi gelosamente la morchia (come ad esempio i mer(d)avigliosi libri di testo di quando facevi le medie oppure il liceo, utilissimi soprattutto oggi che l'ultimo di casa che è andato a scuola l'ha fatto quindici anni fa) salvo poi sorprenderlo con le mani nel sacco mentre cerca proditoriamente di buttare la tua roba quella che prima ti ha fatto sparire quando guardavi dall'altra parte perché "tanto è robaccia inutile, che ci fai?" (ogni riferimento alla mia collezione di figurini militari scala 1:35 o ai libri di mio nonno buon'anima, nelle edizioni originali del Doré è assolutamente, volutamente casuale).
Che ci faccio? Vediamo... magari - vista l'aria che tira - potrei provare a farci dei bei soldi visto che - per come erano conservati - sul mercato del collezionismo valgono un fracco di soldi.
In compenso, sono almeno cinque fottutissimi anni che gli ho detto che - se proprio c'ha tanta ansia di fare spazio - può buttare i due metri cubi di morchia informatica obsoleta e non più utilizzabile, come i vecchi cabinet e gli impianti audio per PC, che invece sono ancora tutti là...
Invece quello che mi serviva come il pane e che andava gelosamente custodito, come i rack o le tower per CD e DVD, quelli no... spariti tutti, dal primo all'ultimo... cioè, non tutti, perché in un angolo, ben stipati e conservati, c'erano una mezza dozzina di relitti di plastica opaca e consunta, dei cazzo di rack per musicassette risalenti al secolo scorso...
"E questa roba!? Che cazzo ci fa ANCORA qui!?"
"Eh... ma sono di TuS..."
Peccato che MiS non viva più qui... anzi, per dirla tutta non vive più nemmeno in questa città o in questa regione, e questo da quasi venticinque anni... il che vuol dire che hai certosinamente conservato per quasi cinque lustri della spazzatura inutilizzabile... però, meno di 5 giorni fa, abbiamo rischiato di arrivare alle mani quando è tornato alla carica perché l'ho beccato che voleva buttare gli "inutili scatoloni" pieni di custodie originali di film in DVD e le "inutili scatole" delle "inutili pupazze" che colleziono...
Si, bravo, come no... così poi i dischi e le figure, in caso di necessità, invece di rivenderli me le do in faccia oppure li regalo, perché un CD/DVD senza custodia (o una figure senza box), non sono commerciabili manco se li porti al Mercatino dell'usato!
Ve l'ho detto... questo non solo non ci sta con la testa ma come volto gli occhi continua a farmi decine, quando non centinaia, di euro di danni, come quando ha buttato (o ha dato via o fatto portar via, il risultato non cambia) la scatola del soundbar wireles della Samsung con tutti i gusci e soprattutto i pezzi per montarlo a parete... un danno - solo quello - di 450 euro (leggonsi: quattrocentocinquanta) visto che - senza scatola e senza rack, pur avendo un disperato bisogno di quattrini (e soprattutto un compratore) me lo sono dato tranquillamente in faccia, tant'è che - ancora adesso - sta qui: lo uso anche se non ne ho bisogno perché altrimenti l'unica altra soluzione sarebbe di fare quello che ho fatto negli ultimi cinque anni: tenere tutta la roba da buttare stipata da qualche parte in attesa che MiP si levi dal cazzo un paio di giorni e poi sudare come un mulo per buttare via tutto nel cassonetto senza rischiare che arrivi lui a metterci le mani o peggio, che vada a riprendersi qualche pezzo...
Che cazzo di vita che faccio...
Ammazzarlo!?
Si perché MiP - quello che scassa il cazzo un giorno si e l'altro pure, perché c'è troppa roba in giro per casa e che quindi ficca tutto in cantina, specialmente la roba che non gli appartiene ovvero che prende apparecchi ed elettrodomestici perfettamente funzionanti e li caccia sul balcone, così dopo puoi stare certo che nel momento del bisogno funzioneranno perfettamente... però ha conservato per anni - forse lustri - metri cubi di spazzatura!
Non sto parlando in senso figurato, parlo di monnezza, vera e propria, perché in genere si definisce così la roba che decidi di buttare al cassonetto, vero?
No, non lui: invece di buttarla, l'ha recuperata e stoccata certosinamente, conservandola dentro ripostigli e armadi... mentre la roba utile, quella da conservare, perché adesso magari non serve ma, col volgere degli eoni, chissà... quella può stare tranquillamente buttata a cazzo giù in cantina, anzi, nelle cantine (altrui) così, se per caso se la inculano, pazienza...
Ed è proprio questo il destino che è capitato a tanta della mia roba... perché delle due l'una: o questo mentecatto l'ha buttata per tenersi la monnezza ovvero i legittimi propietari delle cantine hanno visto qualcosa che gli serviva e non si sono fatti scrupoli... dopotutto, "checcazzo, sta nella cantina mia, sicché..."
Non parliamo poi della sua insindacabile scala di valori, quella che fa si che conservi gelosamente la morchia (come ad esempio i mer(d)avigliosi libri di testo di quando facevi le medie oppure il liceo, utilissimi soprattutto oggi che l'ultimo di casa che è andato a scuola l'ha fatto quindici anni fa) salvo poi sorprenderlo con le mani nel sacco mentre cerca proditoriamente di buttare la tua roba quella che prima ti ha fatto sparire quando guardavi dall'altra parte perché "tanto è robaccia inutile, che ci fai?" (ogni riferimento alla mia collezione di figurini militari scala 1:35 o ai libri di mio nonno buon'anima, nelle edizioni originali del Doré è assolutamente, volutamente casuale).
Che ci faccio? Vediamo... magari - vista l'aria che tira - potrei provare a farci dei bei soldi visto che - per come erano conservati - sul mercato del collezionismo valgono un fracco di soldi.
In compenso, sono almeno cinque fottutissimi anni che gli ho detto che - se proprio c'ha tanta ansia di fare spazio - può buttare i due metri cubi di morchia informatica obsoleta e non più utilizzabile, come i vecchi cabinet e gli impianti audio per PC, che invece sono ancora tutti là...
Invece quello che mi serviva come il pane e che andava gelosamente custodito, come i rack o le tower per CD e DVD, quelli no... spariti tutti, dal primo all'ultimo... cioè, non tutti, perché in un angolo, ben stipati e conservati, c'erano una mezza dozzina di relitti di plastica opaca e consunta, dei cazzo di rack per musicassette risalenti al secolo scorso...
"E questa roba!? Che cazzo ci fa ANCORA qui!?"
"Eh... ma sono di TuS..."
Peccato che MiS non viva più qui... anzi, per dirla tutta non vive più nemmeno in questa città o in questa regione, e questo da quasi venticinque anni... il che vuol dire che hai certosinamente conservato per quasi cinque lustri della spazzatura inutilizzabile... però, meno di 5 giorni fa, abbiamo rischiato di arrivare alle mani quando è tornato alla carica perché l'ho beccato che voleva buttare gli "inutili scatoloni" pieni di custodie originali di film in DVD e le "inutili scatole" delle "inutili pupazze" che colleziono...
Si, bravo, come no... così poi i dischi e le figure, in caso di necessità, invece di rivenderli me le do in faccia oppure li regalo, perché un CD/DVD senza custodia (o una figure senza box), non sono commerciabili manco se li porti al Mercatino dell'usato!
Ve l'ho detto... questo non solo non ci sta con la testa ma come volto gli occhi continua a farmi decine, quando non centinaia, di euro di danni, come quando ha buttato (o ha dato via o fatto portar via, il risultato non cambia) la scatola del soundbar wireles della Samsung con tutti i gusci e soprattutto i pezzi per montarlo a parete... un danno - solo quello - di 450 euro (leggonsi: quattrocentocinquanta) visto che - senza scatola e senza rack, pur avendo un disperato bisogno di quattrini (e soprattutto un compratore) me lo sono dato tranquillamente in faccia, tant'è che - ancora adesso - sta qui: lo uso anche se non ne ho bisogno perché altrimenti l'unica altra soluzione sarebbe di fare quello che ho fatto negli ultimi cinque anni: tenere tutta la roba da buttare stipata da qualche parte in attesa che MiP si levi dal cazzo un paio di giorni e poi sudare come un mulo per buttare via tutto nel cassonetto senza rischiare che arrivi lui a metterci le mani o peggio, che vada a riprendersi qualche pezzo...
Che cazzo di vita che faccio...
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martedì 1 aprile 2014
Quando la Patria chiama...
In Danimarca staranno anche messi bene
dal punto di vista economico ma a quanto pare dal punto di vista
demografico stanno alla canna del gas, così, mentre il governo del
Paese annaspa e brancola nel tentativo di frenare il fenomeno della
natalità zero, qualcun
altro, molto più prosaicamente, ha deciso di prendere di petto il
problema con una campagna pubblicitaria
cum concorsone allegato
per invitare i danesi a... farsi un giro – magari in qualche
romantica capitale o città d'arte della vecchia Europa – e, visto
che ci sono, farsi pure qualche sana ciullata con la speranza di
tornare a casa col pancotto!
L'idea
è di un consorzio di tour
operator Danesi,
che ha messo su un sito (http://do-it-for-denmark.dk/)
appositamente per spiegare qual'è la soluzione (antica come il mondo
ma evidentemente non
considerata
dagli algidi danesi, cioè trombare!)
e propone anche i mezzi per far si che si possa arrivare all'agognato
risultato, in una serie di quattro
semplici step
opportunamente e approfonditamente illustrati e con la diffusione di
uno spot
pubblicitario realizzato
ad hoc che
sta facendo il giro del mondo.
Fatto
salvo il principio che la maggior parte delle coppie da... sfogo alla
passione principalmente quando si trova in vacanza o comunque in una
situazione rilassata, al riparo dagli stress di tutti i giorni, i
patriottici tour operator danesi, se una coppia decide di partire per
una vacanza nel periodo in cui lei
è fertile,
offrono un congruo sconto sul pacchetto vacanze e se al ritorno i
nostri aspiranti genitori possono dimostrare di aver... fatto
canestro, possono partecipare al relativo concorso
a premi
allegando quale prova
di partecipazione
il test di
gravidanza positivo.
Premio
in palio: una fornitura triennale
di pannolini, pappe, latte e quant'altro serve per crescere il
pargolo senza che i genitori debbano rimetterci un rene.
Si,
perché, come troppo spesso accade nei paesi cosiddetti civili e
avanzati, il problema non è tanto il non voler mettere al mondo dei
figli ma mantenerli,
dato che lo sport internazio(a)nale alle nostre latitudini sembra
piuttosto di mettere i bastoni tra le ruote a chi una famiglia la
vuole... fino a che non si arriva ad un punto in cui ci si rende
conto che si è tirata troppo la corda e che non c'è più trippa per
gatti.
Proprio
come sta accadendo qui da noi ormai da svariati decenni, anche in
Danimarca si stanno rendendo improvvisamente conto che la popolazione
è invecchiata ma
non ha nessunissima
intenzione
di abbandonare codesta valle di lacrime; in compenso non c'è più
nessuno
che possa badare ai dinosauri né soprattutto pagare
loro pensioni e vitalizi... e qui casca l'asino, perché il nocciolo
della vicenda è proprio questo: senza nuovo sangue, niente forza
lavoro e quindi niente contributi.
La
Danimarca rischia seriamente di passare da paese del bengodi ad avere
un'economia depressa fino alla bancarotta, perché gran parte della
ricchezza nazionale finirà ben presto per venire assorbita e
dissipata in pensioni e assistenza agli anziani, né più e né meno
di quanto è accaduto nel Belpaese, grazie anche alle politiche a dir
poco dissennate dei governi di democristiana memoria in tema di
previdenza sociale, che hanno portato a quelle aberrazioni di
centenari che non hanno mai versato un centesimo di contributi ma che
godono di pensioni milionarie grazie al fatto che le spettanze sono
state calcolate sulle ultime retribuzioni che – rispetto ad oggi –
erano assai più elevate!
E
qui mi fermo perché altrimenti il discorso diventa troppo lungo e
complesso...
Tornando
a bomba, questi... incentivi
propagandati, in realtà si estendono paradossalmente a tutta la
popolazione... sessualmente
attiva,
ivi compresi quelli che hanno... già dato e le nuove
coppie
(quelle omosessuali, se non si fosse capito); certo, a fine vacanza
difficilmente potranno accedere al concorso-bebè ma – come viene
detto giustamente a fine spot – l'importante è partecipare!
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