Non
ci posso credere!
i
maledetti traduttori italioti hanno colpito ancora.
Ma
dove cacchio la prendono questa gente, al supermercato!?
La
comprano un tanto al chilo o la trovano direttamente in regalo nei
pacchetti delle patatine?
E
soprattutto, possibile che non ci sia un UOMO, uno vero, con le
palle, che conosca un minimo di terminologia militare negli staff dei
traduttori impiegati nei serial TV o si usano solo fighette uscite
dal corso di lingue della scuola interpreti di Trieste?
La
domanda è tutt'altro che peregrina, vista l'ennesima castroneria cui
ho appena assistito.
Pietra
dello scandalo, questa volta, il telefilm FALLING SKIES
nel quale si narrano le vicende di una banda di freedom
fighters terrestri
impegnati a combattere un (apparentemente) invincibile invasore
alieno, che viene trasmesso per la prima volta in chiaro su Cielo, il
canale di Sky sul digitale terrestre.
Tralasciamo
il fatto che mi sono reso conto che lo stavo guardando a serial bello
che iniziato e lasciamo perdere quindi il fatto che – avendone
visto solo un paio di episodi – mi sono perso il grosso della
vicenda, sono stato folgorato per due castronerie, una più grossa
dell'altra, che denotano – nel caso servisse un'ulteriore conferma
in tal senso – quanto cialtroni siano i distributori italioti nello
scegliere gli staff di traduzione ed adattamento quando decidono di
acquistare un qualsiasi serial TV ameridiota o britone... ammesso e
non concesso che molte parole e frasi nella lingua di Shakespeare
hanno significati diversissimi a seconda del contesto in cui vengono
pronunciate ma – vivaddio – non è così in quasi tutte le lingue
del mondo?
Basta
prestare un minimo d'attenzione alla situazione per arrivare al
giusto significato da attribuire ad una frase o ad una parola, no?
Anche
in italiano – per esempio – il verbo attingere
nella sua accezione più
comune vuol dire levare, tirar su l'acqua da un pozzo, un recipiente
o una fonte... ma è anche vero che può significare anche toccare,
raggiungere, ottenere...
è il contesto che da
il significato più esatto al verbo, tant'è che in gergo
tecnico-militare, attingere qualcosa o qualcuno vuol dire colpirlo
ergo averlo
raggiunto non certo con
una carezza ma con una cazzo di pallottola, magari nel cranio!
Quindi,
la prima cosa che una qualunque persona che usi semplicemente il
cervello, prima di riportare il significato di una frase dovrebbe
quanto meno verificare il contesto, l'ambito in cui tale frase viene
detta e/o scritta.
È
solo così che i per me ignoti autori dell'adattamento itajiano di
Falling Skies avrebbero potuto evitare l'ennesimo merdone ma – a
questo punto – è per me più che evidente che a questa gente
l'idea di verificare le cavolate che vanno scrivendo (e che verranno
poi diffuse ad imperitura memoria sulla TV nazionale quando non su un
supporto digitale come accadrà presto anche per questa serie) non
passa nemmeno per l'anticamera del cervello, così come non hanno
fatto alcuno sforzo almeno per cercare di comprendere la situazione
nella quale si sviluppano dialoghi e vicende...
… perché
solo così facendo
avrebbero potuto evitare di tradurre per l'ennesima volta la parola
inglese TANK con
l'italiano SERBATOIO!
Si,
avete inteso benissimo: tank = serbatoio, quando anche i sassi,
nell'uso comune, usano quella parola – anche qui, in Italia – per
definire un fottuto CARRO
ARMATO!!!
il famigerato 'bossolo' in Uramio Impoverito |
E
non è che ci volesse una grande scienza per comprendere che di mezzi
co
razzati si stava parlando; voglio dire: la storia è ambientata
dopo una invasione militare aliena,
i protagonisti sono dei guerriglieri umani,
guidati, com'è abbastanza ovvio, da un militare (o ex-militare,
questo non l'ho capito) così com'è appurato che il personaggio che
esprime il concetto è un esperto in armi ed esplosivi
e che in quanto tale sta cercando un mezzo per abbattere gli
altrimenti invincibili soldati meccanici alieni, quindi, se il tizio
dice, rigirando tra le mani una cartuccia recuperata dal relitto di
un mezzo alieno: “questi fottuti alieni sono bravi a riciclare le
cose... guarda qui, il bossolo è fatto con lo stesso metallo dei
mech... sembra l'uranio
impoverito che usavano i
militari per costruire i loro...” provate un po' a completare la
frase; secondo voi per che cosa i
militari potrebbero mai aver usato il metallo
più denso conosciuto?
Certo,
in prima istanza, trattandosi anche di munizioni, mi sarebbe venuto
da pensare ai famigerati proiettili
in uranio esaurito ma si
da il caso che il tizio pronunci (in inglese) la parola TANK
quindi, secondo voi, di che
accidenti sta parlando?
Di
serbatoi.
Il famigerato TANK |
Cacchio,
come ho fatto a non pensarci prima?
È
così ovvio!
Dopotutto
tutti sanno che le
forze armate del nostro pianeta sono i maggiori utilizzatori di
serbatoi del mondo, no?
E
l'altra chicca, quella secondo la quale certe espressioni del gergo
militare vanno tradotte pedissequamente senza nemmeno badare
all'assonanza nella lingua di Dante, che – mi hanno insegnato a
scuola – è una lingua notoriamente
eufonica?
È
del tutto normale quindi, quando si provi a tradurre
l'enunciato ACCEPTABLE LOSSES
tenendo semplicemente presente che in inglese spesso e volentieri la
sintassi funziona al contrario e che lo stesso personaggio che
pronuncia la frase ci ha testé fornito il contesto
nella quale dobbiamo
inquadrare la frase asserire che: “In gergo militare queste si
chiamano... accettabili perdite”.
ACCETTABILI
PERDITE!?!?
Semmai
saranno PERDITE ACCETTABILI, fottuta miseria, che è un concetto non
poi così alieno anche alla parlata di tutti i giorni, specie con
tutta la prosopopea con la quale ci hanno fatto una testa tanta a
partire dal 11 settembre in poi.
Errore
forse veniale ma che dimostra un'assoluta noncuranza per il lavoro
che si sta svolgendo e che – in tempi di crisi come quelli in cui
stiamo vivendo – mi fa irritare ancora di più, pensando che c'è
gente capace che magari sta a spasso o è costretta a fare lo schiavo
a contratto in un call center mentre c'è un branco di fancazzisti
incompetenti che occupa un posto di lavoro, magari anche ben
remunerato, a uffo.
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