Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

giovedì 26 luglio 2018

Non so neppure da dove incominciare...

Ormai è risaputo che tra me e le (fottutissime) multinazioAnali che dominano il nostro mondo odierno, particolarmente per quanto riguarda le telecomunicazioni, è guerra aperta e non da due giorni ma da (almeno) un paio di lustri se non più, ma quello che mi sta capitando in questi giorni ha a dir poco del paradossale.

La compagnia dalla quale mi servo attualmente per le mie necessità telematiche infatti me ne sta combinando una attaccata all'altra, pare quasi che sia in atto un complotto ovvero una sfortunata serie di circostanze (sì, come no: ma chi ci crede?) per cui mi ci trovo in rotta di collisione.

Nello specifico, prima mi hanno costretto a mollarli per quanto riguarda il mobile ed ora mi stanno facendo seriamente dubitare se sia o no il caso di mandarli seriamente a cagare anche per il fisso.
La compagnia in questione è la nota filiale italica di una altrettanto nota multinazionale britone della quale non farò il nome ma solo il cognome: VODAFONE ITALIA.

Ordunque, non più tardi di venerdì scorso, dopo una settimana di assillo continuo (e dico sul serio: dalle tre alle cinque telefonate al giorno) commetto il grave errore di cedere (per stanchezza, ovviamente) ed accettare la vantaggiosissima proposta contrattuale che, in virtù di un adeguamento di circa 2,40 euro rispetto al canone che stavo attualmente pagando, mi avrebbe consentito di avere ben 3 ricchi giga di traffico-dati in più sul mio intelligofonino.

Ora, dovete sapere che, esattamente un anno fa, aderii ad un'offerta per il rientro nella compagnia che, al tempo, era veramente vantaggiosa: 1 giga di traffico-dati, 1000 minuti di conversazione e 1000 SMS al prezzo di 5 euro tutto compreso.
Peccato che già all'indomani del primo rinnovo i 5 pleuri fossero diventati 8, 10, 12 a causa di tutti gli stramaledetti servizi aggiuntivi mai richiesti ma regolarmente attivi sulla SIM da me acquistata e ovviamente senza che ne fossi informato preventivamente dall'operatrice con la quale sottoscrissi il contratto.
Lasciamo perdere le madonne e i moccoli che ho tirato giù e le interminabili telefonate al 190 per cassare tutte 'ste cazzate e farmi rendere il maltolto, fatto sta che per circa 6 mesi è andato tutto (abbastanza) bene, fino alla fatidica sentenza europea che ha imposto a questi sciacalli la fatturazione mensile anziché a 4 settimane (una truffa bella e buona).

Lasciamo perdere anche che le fottute compagnie si sono rifatte delle loro magagne addebitando i costi agli utOnti, con ulteriore aggravio delle spettanze su base mensile.
Poco male: da 5 euro a 5,63 ci potevo ancora stare.
Poi è arrivata la fatidica telefonata di cui sopra ed è cominciato il delirio!

Invece della comunicazione di avvenuto cambio di abbonamento, ricevo un SMS dove mi si grazia della novella di una modifica unilaterale del contratto dove, a fronte di chiamate illimitate (!?) mi avrebbero appioppato un ulteriore aggravio di 2 euro/mese dal prossimo rinnovo.

Ora, fino a 8 euro per un servizio di cui fruisco sì e no al 20% ci posso anche stare ma 10 decisamente NO, anche perché – specialmente in questo momento, che è tutto un fiorire di promozioni a tempo – qualunque altra compagnia rispetto a quello che ho mi da letteralmente il culo!
Quindi per quale ragione dovrei a questo punto rimanere con qualcuno che – nei fatti – mi ha appena dimostrato di non avere alcun interesse a tenermi come cliente?
Ed infatti ho chiesto spiegazioni.
Lasciamo perdere che per darmele ci hanno messo 3 giorni ma la risposta è stata un caFolavoro di ottusità da ragioniere; si può fare qualcosa per ovviare? Sì, si torna al vecchio piano tariffario e il prezzo rimane così intorno agli 8 euro mensili.
Quindi praticamente la risposta è NO: o te sta bene così o te sta bene così lo stesso.
Al che ho risposto che prendevo atto della situazione e che avrei tratto le dovute conseguenze del caso... e gli ho pure dovuto spiegare quali fossero queste ovvie conseguenze: che vi mando a cagare, senza se, senza ma soprattutto adesso visto che – guarda caso – mi trovo casualmente in un ufficio postale dove mi hanno appena proposto il piano definitivo.

Certo, questo passaggio mi è costato letteralmente fino all'ultimo centesimo che avevo in tasca (e non solo) ma almeno da quel fronte il problema è risolto per i prossimi sei mesi.

Veniamo quindi ad oggi.
Che ci crediate o no, stranamente, due ore dopo aver ricevuto lo SMS da parte di PosteMobile con la presa in carico della mia pratica di migrazione da altro operatore, la linea di casa si è misteriosamente piantata.
Coincidenza?
Gombloddo!?

Non lo so, fatto sta che – dopo aver sudato le solite, proverbiali sette camicie per riuscire a contattare il servizio tecnico Vodafone – un risponditore automatico alla fine mi ha annunciato che sì, c'è un problema sulla mia linea e che avrebbero cominciato a lavorarci quanto prima.

Però, nella loro immensa munificenza, la compagnia mi ha attivato un servizio sostitutivo che prevede ben 15 giga di traffico dati su SIM per “tenermi in contatto” col mondo.
Grazie, dico sul serio, peccato però che, dopo un paio d'ore di navigazione con la mia pen drive (che purtroppo funziona solamente sotto Windows) mi arrivi un ameno messaggino che mi informa che ho fucilato tutto il traffico-dati disponibile.
Ma com'è possibile? È vero che lo stramaledetto mostro di Guglielmo Cancelli, non appena attivi una connessione, comincia a sparare dati come se non avesse un domani e a scaricare aggiornamenti e altra morchia come se fosse la sua ultima ancora di salvezza ma, primo, l'ho stroncato prima che facesse (troppi) danni e secondo, ho consumato sì e no 250 mega... a questo punto mi è sorto un dubbio atroce e mi sono (ri)attaccato al citofonino per parlare con il 190... stavolta ho dovuto aspettare solo 15 minuti prima che qualcuno si degnasse di prendere la chiamata e a quel punto siamo andati oltre (ma molto, molto oltre) il delirio: manco Walt Disney sotto acidi avrebbe potuto fare una cosa del genere perché hanno attivato, sì, i 15 giga di traffico ma sulla SIM del mio telefono!
E cosa accidenti dovrei farci? Io NON sono un bimbominkia che passa la sua esistenza con la testa infilata nel cul... ahem... nello smartphone, io uso un personal computer perché ci lavoro, non ci gioco e la connessione mi serve lì.

Tra l'altro, che accidenti me l'avete data a fare la SIM dati quando ho sottoscritto il contratto, se non per ovviare a questi... incidenti di percorso?
Perciò io mi aspetto (come da logica) che la prima SIM ad abilitare sia quella e non un'altra, visto tra l'altro che, al massimo tra un paio di giorni, il numero sul quale avete abilitato il traffico non sarà più attivo come numero Vodafone!

Per fare breve una storia lunga, alla fine sono riuscito a farmi abilitare il traffico sulla SIM di casa ma la cosa che mi ha mandato più ai matti è che, non ho ancora capito per quale accidenti di motivo, se provo ad usare il mio intelligofonino come hotspot entrambi i computer di casa lo rilevano e vi si agganciano pure... però Ubuntu si rifiuta di farmi navigare da alcuna parte, quindi, ancora una volta, sono costretto ad usare il muletto con Windows altrimenti o resto cieco e sordo oppure mi tocca sguerciarmi sul cellulare.
Comunque vadano le cose e a meno di una clamorosa – e tempestiva – soluzione ai miei problemi, credo proprio che dovrò cominciare a guardarmi intorno anche per la linea di casa, col cruccio, però, di averle ormai provate quasi tutte nel corso degli anni ed aver constatato che – purtroppo – alla fine della fiera, una volta che sei diventato loro cliente da qualche anno, si comportano tutti alla stessa maniera, cioè ti trattano a pesci in faccia... quando e se ti cagano, cioè...



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