Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

sabato 6 ottobre 2012

Qui siamo al paradosso...


Per la serie: al peggio non c'è mai fine, una notiziola porcella fresca fresca tirata giù dal web della quale (ovviamente) non v'è traccia alcuna sui media ufficiali quelli che dovrebbero (condizionale come non mai obbligatorio) fare informazione e rendere edotta l'opinione pubblica di quanto accade ogni giorno sotto i nostri nasi (per così dire) senza che nessuno (o quasi) se ne accorga.

I fatti risalgono in realtà al 2010 ma si sa che grazie alle solite, ataviche lentezze dell'italica burocrazia le cose possono andare decisamente per le lunghe, sicché ne abbiamo avuto notizia solo in questi giorni.

Ordunque, un paio di anni or sono, una casaling(u)a decisamente iperattiva ha deciso di... dare una svolta al rapporto – extraconiugale e clandestino, immagino ma evidentemente non più così eccitante – che intratteneva con un 23enne spezzino, inserendo in un ménage à trois una ragazzina di 16 anni; peccato che la sedicenne non avesse alcuna intenzione di partecipare ma è stata... persuasa ad accettare... a suon di legnate, erogate con abbondanza e dalla 41enne e dal suo compagniuccio di giochi il tutto en plein air – la cosa si è svolta a quanto pare di giorno all'aperto sul terrazzo condominiale – il che configura a mio modesto parere le aggravanti degli atti osceni in luogo pubblico e degli atti di libidine violenta, per non parlare del sequestro di persona.
Al momento dell'arresto e del successivo processo, il 23enne, povero succubo innocente, ha dichiarato di essere stato costretto dalla donna a picchiare la ragazza prima e ad abusarne poi.

Si, come no... MA CHI CAZZO CI CREDE ad una stronzata del genere!?

Come può credere, chiunque abbia anche solo due neuroni funzionanti in testa, che un giovane uomo, in perfetta salute e perfettamente capace d'intendere e di volere, possa essere stato costretto ad un comportamento delinquenziale da una donna per giunta più vecchia di lui?

E come ce lo avrebbe costretto? Col ricatto (fai così o lo dico alla mamma)? O con la violenza (scopatela qui e subito o ti spezzo le braccine e te ce pijio a schiaffi quanno c'ho tempo)?
Ma chi è questa?
Una virago culturista e specializzata in lotta libera?


Una vamp irresistibile capace di sottomettere la volontà altrui?

Di certo non è il tipo della dolce mammina in grado di piegare ai suoi voleri il fanciullo riottoso... vogliamo dire, piuttosto che il giovane coglione ci stava ovvero che è uno stronzetto senza palle schiavo della ghiandola mammaria?

I giudici, sfortunatamente per lui, hanno optato per la soluzione della complicità conscia e volente tra i due e infatti hanno condannato entrambi, rispettivamente a 5 mesi di gabbio lei e 4 lui – pena sospesa con la condizionale per il giovane cialtrone evidentemente incensurato.

Tutto bene quel che finisce bene?

No, decisamente NO!
Perché di fronte ai reati di sequestro di persone, minacce, percosse, violenza privata e violenza sessuale, una pena del genere è a dir poco ridicola e mi piacerebbe conoscere i nomi degli esimi magistrati che hanno pronunciato la condanna e soprattutto le motivazioni con le quali l'hanno giustificata.

Perché una sentenza di condanna a soli cinque mesi di prigione per una sfilza di reati da riempirci un prontuario di diritto penale è come dire che sequestrare, piegare con la violenza e incularsi una minorenne non consenziente, purché abbia l'età del consenso, è un comportamento non censurabile; se proprio siamo alle brutte, è una bravata sfuggita al controllo dei partecipanti.

'Sti cazzi, diceva una volta uno... fai che una cosa del genere succeda a chi dico io, figlie, parenti o conoscenti di questi benemeriti custodi togati della legge e della giustizia; vogliamo scommettere che ai... buontemponi di turno gli fanno avere l'ergastolo senza se, senza ma e soprattutto senza appello?


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