Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

mercoledì 1 maggio 2013

Adesso voglio vedere come la giustificheranno questa...


Parlo ovviamente delle merde umane che compongono la famigerata mafia della NRA ameridiota, i difensori di ogni decerebrato insano di mente – ma armato fino alle palle degli occhi – e del loro diritto di nuocere alla gente normale (o almeno, meno deficiente di loro) in barba ad ogni più basilare regola di civiltà e di convivenza.

Si, perché la notizia arrivata or ora dal Kentucky ha veramente dell'incredibile o meglio, è perfettamente credibile, una volta che certe scelte e certi atteggiamenti vengono portati alle loro (il)logiche conclusioni.

Detta così, nuda e cruda, la notizia dice così: un bambino di cinque anni ha sparato alla sorellina di due anni uccidendola.
Ohibò! Che sia l'ennesimo caso di omessa custodia da parte di un genitore disattento del suo arsenale domestico?
No, non proprio... perché gli ha sparato con il fucile che mamma e papà gli hanno regalato per il suo compleanno un anno fa.

Personalmente, io a mia nipote, quando ha fatto quattro anni, l'anno scorso, ho regalato una bambola vestita da sirena; quando si tratterà di fare un regalo a mio nipote, per i suoi quattro anni, probabilmente gli regalerò un secchio di costruzioni, una scatola di soldatini, un libro di favole, non lo so ancora... di certo non mi passerebbe mai per l'anticamera del cervello di regalare – a nessuno dei due – un qualsivoglia strumento atto anche solo minimamente ad offendere, specialmente considerando la... soglia di attenzione che hanno di solito i genitori.

Che poi, una volta superato il comprensibile shock per la notizia, il mio cervellino ha cominciato – come sempre mi capita in queste occasioni – a correre e sono così giunto ad un paio di conclusioni, dopo attenta valutazione delle notizie attualmente disponibili: quelle due emerite teste di cazzo di mamma e papà meritano seduta stante la perdita coatta della patria potestà sul piccolo killer e la carcerazione a vita per istigazione all'omicidio e per violazione conclamata della legge sulle armi.

Si, perché anche nella terra dei liber(ticid)i ci sono delle leggi in materia e sono abbastanza severe e per quanto mi è dato ricordare, la legge federale prevede il divieto di possesso o di porto d'arma comune da sparo per i minori di anni dodici.

Come mai, invece, il moccioso girava con una carabina calibro .22 con tanto di munizioni a disposizione in casa, a cinque anni di età? Di più, in quella bella comunità di cerebrolesi, nessuno si è posto minimamente la domanda di cosa dovesse farci papà con una carabina per bambini dal momento che il maggiore dei suoi pargoli aveva solo quattro anni quando gliel'ha comprata?

Questa è una tragedia annunciata, la cui colpa ricade in definitiva su tutta la comunità dove è avvenuta, perché se un padre e una madre dimostrano di non avere una testa, è dovere dei loro vicini, amici e congiunti farli ragionare, con le buone o con le cattive.
Piangere sul cadaverino di una bimba di due anni è troppo poco, troppo tardi.

A costo di apparire cinico, a questo punto spero solo una cosa: che il sacrificio della piccola Caroline – così si chiamava – serva una volta per tutte a superare la becera, idiota resistenza di quella parte del Congresso che mangia alla greppia delle lobby degli armamenti così (in)degnamente rappresentata dalla NRA, per mettere finalmente al bando negli Stati (dis)Uniti d'America non solo le armi da assalto ma anche dire basta a queste aberrazioni e alla proliferazione incontrollata delle armi da fuoco anche ai minorenni.

Post Scriptum: casomai qualcuno di voi pensasse che quella dei fucili per bambini fosse una boutade, vi fornisco seduta stante il link al maggior produttore di questa tipologia di ordigni, in modo che possiate rendervi conto di che cosa stiamo parlando.


Per la cronaca, contrariamente alle cazzate che stanno scrivendo buona parte dei giornali online italioti, questi fucili non sono giocattoli cito “in grado di sparare pallini che evidentemente...” evidentemente una sega: sono carabine calibro .22 Long Rifle a tutti gli effetti, che sparano pallottole di piombo di 5,6mm di diametro pesanti circa 2,6 grammi ad una velocità pari o superiore ai 350 metri/secondo... in America ci cacciano scoiattoli e conigli (qui da noi è proibito) ma sono le munizioni più utilizzate in assoluto per il tiro a segno sportivo con la pistola e la carabina.

E non mi risulta che qualcuno, in tutto il resto del mondo, le consideri dei giocattoli.

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