Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

domenica 26 maggio 2013

Aridateme i soldi del biglietto!


La "vera" locandina del film
Ah, già, che stupido... il film l'ho comprato (purtroppo) quindi mi sa che me la piglio allegramente in saccoccia, però, a pensarci bene, difficilmente ho visto una tale massa di insulsaggine tutta in una volta.

Posso capire che gli anni '90 non siano stati certo un'epoca di grandi capolavori cinematografici – con le solite, dovute eccezioni – però nel caso di questo... filmone con l'attorone, anzi... le attorone (plurale femminile) credo che si possa affermare senza troppo timore di smentita che abbiamo abbondantemente superato il ridicolo.

Il film in questione è il fantascientifico (si, come no...) Incontri ravvicinati del quarto tipo (il solito, italico, adattamento a cazzo di cane) in originale: Beach Babes from Beyond del 1993, con la specialista del settore, Linnea Quigley che però non ha – a differenza di quanto riportano manifesti e locandine – un ruolo da protagonista ma è la cattiva della situazione.

Uno degli incredibili (nel senso si NON credibili prop usati
nel film...
A questo punto, qualcuno potrebbe – giustamente – chiedersi come e perché un cinefilo appassionato di B-movies di genere come il sottoscritto abbia potuto acquistare una stupida commediola giovanilistico-sentimental fighetta a base di fanciulle (più o meno) desnude e compiacenti e la risposta è presto detta: sono stato bellamente preso per il culo da chi questa scemenza l'ha distribuita sull'italico mercato e dalle balle scritte a riguardo da chi questa morchia l'ha venduta.

Perché il film è stato fatto uscire per i tipi della Raro Video nota casa specializzata in film di nicchia e nel recupero dei classici del cinema di genere degli anni '70, '80 e '90 e presentato nientemeno che nella collana Nocturno per la serie Horror Club che di solito propone delle vere e proprie chicche nel suo catalogo... chi se lo immaginava di doversi sorbire una storiella sdolcinata a base di adolescenti aliene (si, nei loro sogni...a parte la protagonista – Sara Bellomo – a me le altre paiono tutte abbastanza stagionate o quantomeno... esperte nei... ahem... certami d'amore) alle prese con una massa di pingoni scemi in vacanza che hanno – loro si – la più grande botta di culo della loro vita a rimorchiarsi ipso facto le belle... straniere per di più assai disponibili nei loro confronti.
La Bellomo nella sua mise più... usuale
negli anni '90... alla faccia della ragazzina!
Ma si sa che l'atmosfera della California, come dice anche Katy Perry nel suo celeberrimo California Girls, in questo senso fa miracoli... peccato che questo film la California l'abbia vista da lontano, e se tanto mi da tanto, il filmone – viste anche le evidenti costrizioni di budget – l'abbiano girato un pochino più a sud del confine, in Messico, per capirci.

Che poi, per dirla tutta, la Bellomo è invece l'unica del trio, per quanto ne so, ad essere una attrice professionista, anche se non proprio del cinema mainstream; meglio conosciuta come Roxanne Blaze, è stata una delle tante meteore del porno attiva proprio in quegli anni... questo alla faccia della faccetta da brava ragazza e dei suoi occhioni da cerbiatta timida...

In pratica, le uniche cose buone – relativamente parlando – di questo film sono le sovrabbondanti scene di nudo (nudo?... diciamo topless, va...) e la marea di gnocca in bikini che occupano praticamente 2/3 del film (perché di 75 minuti di pellicola, la storia in realtà non ne occupa più di 25) e le altrettanto abbondanti scene di... incontri ravvicinati del tipo riproduttivo – ma decisamente casti, per carità – tra le pupattole aliene e i loro bellimbusti terrestri.

Una (fin troppo) tipica scena del film... dopo un po' vi assicuro
che vengono a noia...
Ho seguito il film fino alla fine, aspettando di vederlo ingranare prima o poi e cercando di capire dove volesse andare a parare ma niente... alla fine era proprio quello che – con mio grande timore – avevo intuito: una colossale presa per il culo.

Il fatto è che nel film alla fine non succede niente di rilevante, non c'è azione, non c'è intreccio, non c'è una mazza!
Ho visto trame più avvincenti e recitazione più convincente in uno dei tanti noir porno editi dalla Private o dalla Hustler alla fine del secolo scorso, per non parlare delle tante produzioni indipendenti a basso (spesso bassissimo) costo hardcore/horror che pure abbondano nel panorama del adult entertainment.

Le tre "giovanissime" protagoniste... se queste sono
ragazzine aliene, direi che sono piuttosto precoci...
Il problema è che la casa di distribuzione italiota non ha fatto nulla per evitare che l'utente potesse cadere in errore: hanno addirittura preso fischi per fiaschi scambiando le copertine dei film (si, perché di questo... capolavoro è stato fatto anche un sequel, nel 1998) e questo la dice lunga sul grado di controllo della qualità applicato dalla ditta ai suoi prodotti... secondo me, non hanno nemmeno guardato di che razza di film si trattasse, quando l'hanno opzionato per il riversaggio in DVD; hanno visto che tra le protagoniste c'era l'inossidabile e summenzionata Linnea Quigley, icona storica del cinema di genere a stelle e strisce e scream queen supreme degli anni '80 e si saranno detti: “se c'è la Quigley andiamo sul sicuro... non è quella che ha fatto un boato di slasher e camp movies e di film horror softcore?”
Una tipica scena del film... ce ne sono di così per almeno
una mezz'ora buona su un'ora e un quarto di film...

Certo che si, esimie teste di cavolo, ma questo non vuol dire che abbia fatto sempre e solo quel genere di film... tra l'altro qui è solo (si fa per dire) nel cast, non è la protagonista e comunque bastava semplicemente dare un'occhiata al film oppure googlare (oddio, che orrido neologismo di merda...) il titolo del film per capire di che accidenti si trattasse.

E poi dicono ancora di essere gli specialisti del cinema di genere in Itajia...

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