Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

mercoledì 29 maggio 2013

W Alemanno...


Il nostro (spero presto ex) primo cittadino continua nella sua inarrestabile marcia... verso il ridicolo!
Ancora non si è spenta l'eco per le porcate di parentopoli all'AMA e all'ATAC (rispettivamente le aziende comunali della nettezza urbana e del trasporto pubblico urbano), ogni santo giorno che ha fatto Dio arrivano nuove edificanti notizie sulle condizioni invivibili della Capitale, dove i quotidiani atti di violenza hanno ormai superato ogni limite, toccando l'apice proprio ieri, con ben tre omicidi commessi in pieno giorno e coram populo, cosa fa il sindaco?

A ridosso delle elezioni amministrative, il Comune promulga l'ennesima tornata di stabilizzazioni forzose camuffate da concorso pubblico ad esclusivo vantaggio di chi, fino ad oggi, ha comunque mangiato alla greppia del Comune, lavorando (si fa per dire) a tempo determinato durante il mandato di Gianni “Eja Eja” Alemanno.

Dopo la beffa dell'ultimo maxi concorso del Comune, i cui strascichi si stanno ancora trascinando nelle aule di giustizia, per le innumerevoli porcate fatte sempre e solo Cicero pro domo clientes durante le procedure concorsuali, non contento di essere stato già abbondantemente sputtanato pubblicamente anche dalla Gabanelli in una fatidica puntata di Report l'amministrazione Alemannina continua nella sua campagna di cooptazione degli elettori mediante la pratica del panem et circenses o meglio del panem et concorsi destinati ad un pubblico di soli addetti.

Come si fa a dirlo? Semplice, il concorso, caso strano, è destinato in buona parte agli interni, fin qui, nulla di strano... il problema è che per tutti gli altri varranno nella selezione i cosiddetti titoli culturali e di servizio... è qui la fregatura, perché questo vuol dire che – a parità di punteggio – chi ha già lavorato – a qualunque titolo – presso il Comune ti darà comunque una pista e sapendo chi e come è entrato in Comune nell'ultimo quinquennio, è giocoforza intuire, diciamo così, a chi sia stato appositamente dedicato il suddetto concorso.

Che poi, questo sarebbe il minimo, sapendo come funzionano le cose nel Belpaese, non c'è nulla di nuovo in tutto questo. Quello che mi manda in bestia non è tanto la presa per il culo insita nella stragrande maggioranza dei concorsi pubblici per titoli ed esami, quanto il danno che ognuno di questi concorsi produce per le già esigue risorse del Comune e soprattutto dei partecipanti allo stesso – parlo ovviamente di quelli che, ignari e inconsapevoli – decidono di tentare la sorte, in quanto – unica (o quasi, ci sono anche le chiacchieratissime Provincia e Regione nel novero) amministrazione pubblica – il Comune chiede il pizzo per partecipare al concorso.
Quindi, checché ne dica il mio augusto (e illuso, per non dire altro) genitore, dal momento che il sottoscritto questi... titoli non ce l'ha, qualcuno è in grado di spiegarmi, con motivazioni altrettanto logiche e ragionate per quale motivo dovrei impelagarmi in quest'ultima buffonata e lasciargli altri 25 euro in tasse e balzelli, quando le probabilità di riuscita sono pari a zero!?

Se ci riuscite, fatemelo sapere: sarò ben contento di darvi retta.

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