Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

mercoledì 30 gennaio 2013

La Grande Enciclopedia... delle sòle!

Continuo a dirmi che oramai dovrei esserci abituato, che di bufale ne ho prese tante negli scorsi anni con un tasso preoccupante che ha raggiunto il picco nel (ormai) trascorso anno di (dis)grazia 2012 eppure non riesco ancora a conviverci.

Pietra dello scandalo, l'ultimo incauto acquisto (in quanto effettuato a scatola chiusa basandomi – purtroppo – sulle sole recensioni dei clienti sul web) del sottoscritto, ennesima edizione dell'opera omnia sulle armi corte/da pugno dello “specialista” (a questo punto il virgolettato è d'obbligo) A. E. Hartink autore tra l'altro di svariati volumi che hanno avuto l'onore (dubbio, a questo punto) di essere stati tradotti e pubblicati anche nel Belpaese, tutti dedicati alla oplologia.

Con questo volume – La Grande Enciclopedia delle Pistole e dei Revolver – abbiamo però toccato il fondo, passando da un eccesso all'altro: se nelle prime edizioni dei suoi libri (L'enciclopedia delle pistole etc. e L'enciclopedia dei fucili etc.) il nostro si limitava strettamente a produrre le mere statistiche, senza una riga di storia o di commento, di quanto l'industria armiera contemporanea aveva al momento sul mercato, stile catalogo, in questa nuova edizione riveduta e (s)corretta l'autore dedica pagine e pagine di chiacchiere alle varie aziende produttrici di armi descrivendone in seconda battuta i vari modelli – per la maggior parte sempre e soltanto produzioni moderne, anche quando si parla di armi antiche come le pistole ad acciarino e/o a percussione – snocciolando a casaccio e senza soluzioni di continuità dati e aneddoti ma senza produrre le specifiche di un singolo pezzo di quelli illustrati, ragion per cui, se si vuole sapere qualcosa di più terra-terra come, p.es., i dati essenziali sull'arma (lunghezza, peso, capacità del caricatore, calibro e così via) non resta altro da fare che leggersi tutta la tiritera... peccato che anche così all'autore sfuggano costantemente bazzecole come – ad esempio – il tipo di caricatore impiegato e la sua capacità, a maggior ragione quando si parla di modelli che notoriamente sono state prodotte in calibri diversi.

Avvilente, non c'è che dire, anche perché esempi letterari del genere già si erano visti in passato con le varie edizioni de Il Grande Libro delle Pistole di Tutto il Mondo (Pistols of the World nell'edizione originale) della premiata coppia Ian V. Hogg e John Weeks che almeno si degnavano di segnare le specifiche di ogni modello illustrato nel volume in una specie di appendice a fine libro, cosa che qui è assolutamente assente.

In breve un libro assolutamente deludente, adatto solamente al lettore casuale che voglia intrattenersi sull'argomento armi da fuoco corte/da pugno per farsi una discreta infarinatura ma senza una conoscenza più approfondita sull'argomento.


Per l'appassionato o lo specialista che invece abbia necessità di un riferimento rapido ed esaustivo su un dato modello, questo mattone di 400 e rotte pagine è un vero e proprio spreco di carta.

Nessun commento: