La "neo-mamma" ripresa all'uscita dai famigerati bagni del Mac... |
Sto aspettando che un po' di gente, che
mi ha dato del profeta de'noantri, mi presenti le sue scuse,
anche se ammetto che avrei dato un braccio pur di avere torto, perché
quando succedono certe cose, in tutta sincerità mi viene da
domandarmi come accidenti abbiamo fatto a ridurci in questo stato di
assoluta inciviltà, salvo poi ricordare che le madri che abbandonano
– o peggio, che ammazzano – i propri figli, neonati e non, ci
sono sempre state, dai tempi della Bibbia in poi, passando per i vari
miti e le leggende rese immortali dalle tragedie greche.
Vi vedo un po' confusi, perciò
ripartiamo dal principio.
La storia è abbastanza nota ed almeno
qui a Roma ha fatto piuttosto scalpore, soprattutto perché è
avvenuta a ridosso della festa dedicata ai bambini per antonomasia:
il Santo Natale.
Circa otto giorni fa, le telecamere di
sicurezza di un McDonald della zona Eur hanno ripreso una giovane
donna bruna mentre entrava nei bagni del locale, dai quali
sarebbe uscita una mezz'ora dopo.
L'immagine stessa della femminilità: Donna e Madre... un'immagine deturpata da notizie come questa. |
All'uscita, alcuni testimoni l'hanno
vista avvicinarsi al solito macchinone con dentro uno (o più, non è
chiaro) tizio dalla faccia patibolare e l'accento dell'Est che se n'è
andato poco dopo, mentre la giovane donna prendeva un bus – sul
quale sono state poi rinvenute evidenti tracce di sangue –
segno che era la stessa ragazza vista nel McDonald, probabilmente in
preda ad una emorragia da parto.
Da parto, già... perché in quella
mezz'ora la brunetta ha scodellato un bel frugoletto di circa
3 chili, abbandonandolo poi nel water!
È questo che ha fatto scalpore ed ha
shoccato la cittadinanza, me compreso, lo ammetto.
Ma boia di un mondo cane, bisogna
essere davvero delle troie senza scrupoli ovvero delle disperate alla
canna del gas, per mettere al mondo un putto in questo modo barbaro,
quando anche i sassi sanno che una delle poche cose buone di questo
fottuto Paese è che per i bambini si fa di tutto, pur di salvarli; è
per questo che esistono ancora oggi le ruote degli esposti
– alcune installate anche presso ospedali ed ambulatori, specie al
nord – e che ogni donna – qualunque sia la sua condizione – può
partorire nella massima sicurezza ed anonimato negli ospedali
pubblici, abbandonando il... frutto del peccato alle cure della
società civile, se non lo vuole.
È sempre meglio avere un figlio di
mignotta (vivo) in più al mondo, che l'ennesimo angioletto
(morto) in una piccola bara bianca senza nome, specie in un Paese a
natalità zero com'è
diventato questo, dove già non
si fanno figli e ci sono legioni di
aspiranti genitori
che non possono averne e che farebbero (e spesso fanno)
carte false pur
di avere un bimbo, magari proprio un neonato sano
come il piccolo “figlio del Mac” per il quale, infatti, stanno
fioccando le richieste.
O almeno io la penso così...
La versione moderna della soluzione più antica al problema dei figli indesiderati... eppure c'è ancora chi li molla in giro... |
tornando a noi, all'indomani della
notizia, dissi immediatamente che – secondo me – la donna doveva
essere una delle tante ragazze di strada che pascolano nella
zona Eur-Torrino, mentre dal fisico e dalla fisionomia generale avevo
dedotto che, con ogni probabilità, si trattava di una romena o di
una moldava e che – terzo punto – delle due l'una: o era stata
costretta a liberarsi del bambino da qualcuno che ha un qualche
potere su di lei (mai sentito parlare di papponi e/o sfruttatori e di
ragazze ridotte in schiavitù?) ovvero che voleva liberarsi di
un inutile fardello in vista di un ritorno rapido ad una qualche
attività... oltretutto col rischio, tutt'altro che remoto, di
lasciarci la pelle per l'emorragia post-partum o qualche altra
conseguenza dovuta ad un parto naturale privo di assistenza.
Tutti a prendere il sottoscritto per il
culo, a chiedermi se avevo la sfera di cristallo etc... e com'è
andata a finire la storia (almeno per ora)?
Guarda un po' il caso, le indagini
avviate dalla Procura di Roma, hanno portato alle seguenti
conclusioni: la ragazza è una prostituta romena
ed è scappata in Romania, dopo che qualcuno
(indovina chi?) l'ha aiutata a superare il trauma del parto.
Ma la
notizia che mi ha spinto a scrivere di questa vicenda è un'altra.
Abbiamo
un bambino abbandonato
come un rifiuto addirittura nel cesso di un fast food,
la madre è una puttana che se n'è tornata a casa sua senza
guardarsi indietro e cosa fa a riguardo la famigerata italica
(in)giustizia?
La cosa più bella che il buon Dio abbia mai messo su questa terra: una giovane col pancino bene in mostra, la promessa di una nuova vita. |
La
lascia al suo destino a pentirsi amaramente del suo insano gesto –
se vi è stata costretta – ovvero a farsi impiccare dove meglio
crede – se l'ha fatto di sua spontanea volontà?
Certo
che no,
che siamo matti?
Le
stanno spedendo dietro i pulotti con una rogatoria
internazionale
per riportarla nel Belpaese per processarla
per tentato
infanticidio.
Eh
si che stiamo scarsi a fetenti in questo cazzo di Paese; non
bastavano quelli nostrani: ne abbiamo a strafottere anche
d'importazione, tant'è che l'unica cosa che ci manca è solo di
andarceli a riprendere a casa loro, per poi spedirli al fresco, in
Italia, a spese della comunità.
A
casa mia si usa dire che “a nemico che fugge, ponti d'oro...” e a
meno che non abbiano ammazzato qualcuno, specie un nostro
connazionale, per me questa feccia sta bene ovunque
fuorché
qui da noi,
sicché una volta che ce li siamo tolti dai coglioni, o meglio, che
si sono tolti di culo da soli, che facciamo noi, che non abbiamo più
risorse nemmeno
per perseguire i delinquenti nostrani?
Li
riportiamo qui, a respirare la nostra aria e ad insudiciare le nostre
vie.
MA
ANNATEVENE A'FANCULO!!!
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