Ci hanno massacrato le gonadi per quasi
tre fottutissimi lustri
con 'sta storia del supercaccia
di ultimissima generazione,
il non plus ultra
degli
aerei da combattimento multiruolo, il must
have assoluto
per non fare la figura dei peracottari... e noi, come al solito, ci
siamo cascati con tutte le scarpe, i governicchi che si sono
succeduti alla guida del Paese (nessuno escluso) hanno anzi rincarato
la dose tant'è che 'sto cazzo de aereo non aveva ancora mai
volato e
l'Itajia aveva già buttato
nelle
casse della Lockheed – la stessa azienda ameridiota protagonista
negli anni '60 e '70 del secolo scorso di abbondanti figuracce e di
scandali giudiziari in quasi tutti i paesi dell'area NATO – più di
1 miliardo di euro
per
un velivolo che – lo ripeto – di rivoluzionario ha solo il
costo per
esemplare – spropositato – ma delle cui reali caratteristiche di
volo e/o di combattimento non
sappiamo una mazza,
visto che l'abbiamo opzionato sulla
carta
come quando si compra casa direttamente dal costruttore, o meglio
dalla cooperativa, visto che ci sono un boato di nazioni che hanno
partecipato al progetto.
La... pietra dello scandalo, il nuovissimo, avanzatissimo, COSTOSISSIMO Lockheed Martin F-35B, che si sta rivelando una delle sòle più clamorose della storia dell'aeronautica a livello MONDIALE. |
E
il bello è che il governo italiota ne ha ordinati 90
così,
a scatola chiusa, fidandosi delle promesse dei commerciali della
Lockheed... peccato che qui non si stia parlando di sottoscrivere un
abbonamento telefonico ma di spendere la bellezza di 15
miliardi di
euro,
tutti rigorosamente pubblici per un velivolo così figo, così
sofisticato, così... fragile
e/o
assemblato a cazzo di cane che se non vuole esplodere
in volo deve
tenersi necessariamente alla larga (almeno 25 miglia nautiche) da una
qualsiasi perturbazione temporalesca, perché nel malaugurato caso in
cui (Dio non voglia) si dovesse beccate un fulmine
ci sono ottime probabilità che la scarica faccia detonare
il serbatoio posizionato
sulla groppa dell'aereo.
No,
dico: ma stiamo scherzando!?
Altro scandalo tipicamente nostrano: l'Eurofighter Typhoon, quasi 30 anni di sviluppo e ancora oggi stentiamo ad averli in linea |
Il
Pentagono ci sta tranquillamente dicendo che dalle prove
di volo
effettuate, soprattutto sul modello F-35B
cioè
la versione navalizzata/STOVL
(cioè
a decollo/atterraggio corto o verticale) di cui abbiamo ordinato non
meno di 60
esemplari per
le portaerei della MMI, è venuto fuori che – alla faccia del jet
multiruolo e ognitempo – se disgraziatamente piove
tocca metterli al coperto magari sotto un plaid o un impermeabile,
altrimenti scoppiano come tanti tappi di bottiglia!?
Ma
non si vergognano nemmeno un po'?
Soprattutto,
i nostri cazzo di politicanti ed i geniali... aehm... pianificatori
militari del
Belpaese hanno continuato ad insistere, come se si trattasse di una
questione di vita o di morte, per avere 'sti cazzo di aviogetti,
quando abbiamo ancora problemi a mettere in linea gli Eurofighter
Typhoon che
ormai sono diventati obsoleti prima ancora di raggiungere le piste di
volo, tanto è che li stiamo aspettando e come se la immane sòla –
dalla quale ci siamo salvati per il rotto della cuffia – del
fantasmagorico (nonché fantomatico, visto che in giro non ce n'è
manco uno)
Airbus A-400M da
trasporto non fosse bastata.
Uno dei migliori aviogetti multiruolo sul mercato: il JAS39 Gripen, sviluppato per l'aeronautica del Paese neutrale per eccellenza (dopo la Svizzera, cioè): la Svezia. |
Che
poi la mia considerazione al riguardo è talmente semplice da
rasentare il banale: siamo con le pezze
al culo
non riusciamo più a mettere insieme il pranzo e la cena in questo
cacchio di Paese e il governo (con in testa l'esimio Professor Monti
e tutta la sua ganga cialtrona) non trova niente di meglio da fare –
a parte tassarci pure l'aria che respiriamo e tagliare costantemente
risorse e wellfare – che buttare
nel cesso due
miliardi di euro per dei sommergibili made
in Germany
tra l'altro, come se di soldi alla Germania tramite l'Europa non
gliene avessimo già dati abbastanza, ed i summenzionati 15 miliardi
per un aereo che manco vola?
Che
poi, lungi dal fare del facile qualunquismo, dico solo questo: se è
vero che l'Italia come nazione ripudia la guerra
come strumento
per la risoluzione
delle contese
internazionali (non
lo dico io ma la Costituzione della Repubblica), che cazzo ci
dobbiamo fare noi con degli aviogetti
da combattimento multiruolo a lungo raggio con capacità stealth,
cioè di un aereo progettato appositamente per sorprendere
il
nemico, penetrare
in
profondità le sue difese e attaccare
senza farsi vedere?
Queste
non sono le caratteristiche di un aereo da guerra, si, ma difensivo:
sono le classiche caratteristiche di un aggressore,
un velivolo che serve ad attaccare
un
nemico, non a difendere il sacro suolo della Patria in pericolo.
Quindi,
secondo il semplice dettato costituzionale, già saremmo fuori con
l'accuso.
La
nostra Aeronautica Militare fa acqua da tutte le parti (e purtroppo è
vero...) ed ha bisogno di nuovi, moderni apparecchi da mettere in
linea per i ruoli di attacco al suolo e difesa a corto raggio?
Benissimo, allora perché non ci rivolgiamo ad un Paese che di difesa
se ne intende e per di più ha messo a punto un caccia multiruolo
leggero eccezionale come la Svezia e non compriamo un bel lotto di
JAS-39 Gripen?
Sono
validi, testati, a bassa manutenzione e soprattutto costano 1/5
di
quanto costerebbe un singolo F-35 ameridiota e pienamente compatibili
con i nostri standard occidentali.
Ovvero,
a voler fare i furbi, perché non comprare i bolidi made
in Russia della
Sukhoi con
la quale la nostrana Aermacchi
va
a braccetto già da un bel po'?
Quelli
si che
sono aerei da
combattimento e
con caratteristiche e capacità superiori, specie i derivati dal
Sukhoi Su-27 in
poi, che sono considerati attualmente tra i migliori
cacciabombardieri al mondo e che – ça
va sans dir –
costano praticamente un cazzo, rispetto alle loro blasonate
controparti americane.
Dalle
ultime notizie pare che la notizia – specie adesso che siamo in
piena campagna elettorale e che la gente al solo pensare
di
sperperare denaro
pubblico in amenità hi-tech
solo
per soddisfare l'ego malato dei nostri top
gun (dei
poveri) diventa idrofoba – abbia scatenato parecchi distinguo e mal
di pancia, specialmente tra i sinistrorsi... adesso
stanno
tutti parlando contro
l'approvvigionamento
di questi costosi giocattoli... peccato che, fino ad un paio di mesi
fa, sui decreti attuativi del Governo presso le Commissioni della
Difesa, fossero tutti d'amore e d'accordo e che questi siano passati
col placet anche
di chi – come il prode difensore dei deboli e degli oppressi, al
secolo Pierluigi Bersani – oggi parla dell'acquisto degli F-35 come
di una ipotesi sconsiderata in tempo di crisi...
a
Pierlui'... ARIPIJATE!!!
Nessun commento:
Posta un commento