Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

mercoledì 23 gennaio 2013

MUWAHAHAHAHAHAH!!!... Che figura di merda!

Ci hanno massacrato le gonadi per quasi tre fottutissimi lustri con 'sta storia del supercaccia di ultimissima generazione, il non plus ultra degli aerei da combattimento multiruolo, il must have assoluto per non fare la figura dei peracottari... e noi, come al solito, ci siamo cascati con tutte le scarpe, i governicchi che si sono succeduti alla guida del Paese (nessuno escluso) hanno anzi rincarato la dose tant'è che 'sto cazzo de aereo non aveva ancora mai volato e l'Itajia aveva già buttato nelle casse della Lockheed – la stessa azienda ameridiota protagonista negli anni '60 e '70 del secolo scorso di abbondanti figuracce e di scandali giudiziari in quasi tutti i paesi dell'area NATO – più di 1 miliardo di euro per un velivolo che – lo ripeto – di rivoluzionario ha solo il costo per esemplare – spropositato – ma delle cui reali caratteristiche di volo e/o di combattimento non sappiamo una mazza, visto che l'abbiamo opzionato sulla carta come quando si compra casa direttamente dal costruttore, o meglio dalla cooperativa, visto che ci sono un boato di nazioni che hanno partecipato al progetto.

La... pietra dello scandalo, il nuovissimo, avanzatissimo, COSTOSISSIMO Lockheed Martin F-35B, che si sta rivelando
una delle sòle più clamorose della storia dell'aeronautica a livello MONDIALE.

E il bello è che il governo italiota ne ha ordinati 90 così, a scatola chiusa, fidandosi delle promesse dei commerciali della Lockheed... peccato che qui non si stia parlando di sottoscrivere un abbonamento telefonico ma di spendere la bellezza di 15 miliardi di euro, tutti rigorosamente pubblici per un velivolo così figo, così sofisticato, così... fragile e/o assemblato a cazzo di cane che se non vuole esplodere in volo deve tenersi necessariamente alla larga (almeno 25 miglia nautiche) da una qualsiasi perturbazione temporalesca, perché nel malaugurato caso in cui (Dio non voglia) si dovesse beccate un fulmine ci sono ottime probabilità che la scarica faccia detonare il serbatoio posizionato sulla groppa dell'aereo.

No, dico: ma stiamo scherzando!?

Altro scandalo tipicamente nostrano: l'Eurofighter Typhoon,
quasi 30 anni di sviluppo e ancora oggi stentiamo ad averli in linea
Il Pentagono ci sta tranquillamente dicendo che dalle prove di volo effettuate, soprattutto sul modello F-35B cioè la versione navalizzata/STOVL (cioè a decollo/atterraggio corto o verticale) di cui abbiamo ordinato non meno di 60 esemplari per le portaerei della MMI, è venuto fuori che – alla faccia del jet multiruolo e ognitempo – se disgraziatamente piove tocca metterli al coperto magari sotto un plaid o un impermeabile, altrimenti scoppiano come tanti tappi di bottiglia!?

Ma non si vergognano nemmeno un po'?

Soprattutto, i nostri cazzo di politicanti ed i geniali... aehm... pianificatori militari del Belpaese hanno continuato ad insistere, come se si trattasse di una questione di vita o di morte, per avere 'sti cazzo di aviogetti, quando abbiamo ancora problemi a mettere in linea gli Eurofighter Typhoon che ormai sono diventati obsoleti prima ancora di raggiungere le piste di volo, tanto è che li stiamo aspettando e come se la immane sòla – dalla quale ci siamo salvati per il rotto della cuffia – del fantasmagorico (nonché fantomatico, visto che in giro non ce n'è manco uno) Airbus A-400M da trasporto non fosse bastata.

Uno dei migliori aviogetti multiruolo sul mercato: il JAS39 Gripen,
sviluppato per l'aeronautica del Paese neutrale per eccellenza (dopo
la Svizzera, cioè): la Svezia.
Che poi la mia considerazione al riguardo è talmente semplice da rasentare il banale: siamo con le pezze al culo non riusciamo più a mettere insieme il pranzo e la cena in questo cacchio di Paese e il governo (con in testa l'esimio Professor Monti e tutta la sua ganga cialtrona) non trova niente di meglio da fare – a parte tassarci pure l'aria che respiriamo e tagliare costantemente risorse e wellfare – che buttare nel cesso due miliardi di euro per dei sommergibili made in Germany tra l'altro, come se di soldi alla Germania tramite l'Europa non gliene avessimo già dati abbastanza, ed i summenzionati 15 miliardi per un aereo che manco vola?

Che poi, lungi dal fare del facile qualunquismo, dico solo questo: se è vero che l'Italia come nazione ripudia la guerra come strumento per la risoluzione delle contese internazionali (non lo dico io ma la Costituzione della Repubblica), che cazzo ci dobbiamo fare noi con degli aviogetti da combattimento multiruolo a lungo raggio con capacità stealth, cioè di un aereo progettato appositamente per sorprendere il nemico, penetrare in profondità le sue difese e attaccare senza farsi vedere?

Queste non sono le caratteristiche di un aereo da guerra, si, ma difensivo: sono le classiche caratteristiche di un aggressore, un velivolo che serve ad attaccare un nemico, non a difendere il sacro suolo della Patria in pericolo.

Quindi, secondo il semplice dettato costituzionale, già saremmo fuori con l'accuso.

Uno dei più potenti e manovrabili aviogetti militari attualmente in produzione, sacro terrore delle aeronautiche di mezzo mondo: il Sukhoi Su-35, derivato dallo spettacolare Su-27 degli anni '90; almeno questi sono buoni e costano un tanto alla tonnellata...
La nostra Aeronautica Militare fa acqua da tutte le parti (e purtroppo è vero...) ed ha bisogno di nuovi, moderni apparecchi da mettere in linea per i ruoli di attacco al suolo e difesa a corto raggio? Benissimo, allora perché non ci rivolgiamo ad un Paese che di difesa se ne intende e per di più ha messo a punto un caccia multiruolo leggero eccezionale come la Svezia e non compriamo un bel lotto di JAS-39 Gripen?
Sono validi, testati, a bassa manutenzione e soprattutto costano 1/5 di quanto costerebbe un singolo F-35 ameridiota e pienamente compatibili con i nostri standard occidentali.

Ovvero, a voler fare i furbi, perché non comprare i bolidi made in Russia della Sukhoi con la quale la nostrana Aermacchi va a braccetto già da un bel po'?
Quelli si che sono aerei da combattimento e con caratteristiche e capacità superiori, specie i derivati dal Sukhoi Su-27 in poi, che sono considerati attualmente tra i migliori cacciabombardieri al mondo e che – ça va sans dir – costano praticamente un cazzo, rispetto alle loro blasonate controparti americane.
Non bastava l'esimio primo cittadino della Capitale a sparare minchiate,
adesso ce s'è messo pure il (presunto) leader della (presunta) sinistra; ecco,
da bravo, nun te resta davvero che prega' la Madonna, che qui se no nun te
perdona nessuno!

Dalle ultime notizie pare che la notizia – specie adesso che siamo in piena campagna elettorale e che la gente al solo pensare di sperperare denaro pubblico in amenità hi-tech solo per soddisfare l'ego malato dei nostri top gun (dei poveri) diventa idrofoba – abbia scatenato parecchi distinguo e mal di pancia, specialmente tra i sinistrorsi... adesso stanno tutti parlando contro l'approvvigionamento di questi costosi giocattoli... peccato che, fino ad un paio di mesi fa, sui decreti attuativi del Governo presso le Commissioni della Difesa, fossero tutti d'amore e d'accordo e che questi siano passati col placet anche di chi – come il prode difensore dei deboli e degli oppressi, al secolo Pierluigi Bersani – oggi parla dell'acquisto degli F-35 come di una ipotesi sconsiderata in tempo di crisi...

a Pierlui'... ARIPIJATE!!!

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