Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

martedì 23 luglio 2013

Eeehhh... come sono feliceeeee!!!


Antonio Mastrapasqua, DUE MILIONI l'anno di onorario (rubato
dalle tasche degli italiani) per fare cazzate
e mandare regolarmente sul lastrico MILIONI di Italiani...

Gli altri fanno cazzate e IO pago!

Tanto perché non bastavano le tegole che puntualmente si abbattono sul mio capoccione, la micragna che mi si è attaccata addosso e non mi lascia più e la perpetua ricerca di un lavoro che somiglia sempre di più alla ricerca del Santo Graal, m'è piovuto addosso l'ennesimo strale – per di più assolutamente imprevisto – che mi ha definitivamente messo in ginocchio.

E il bello della questione è che non è nemmeno responsabilità mia, bensì dell'incompetenza dei pubblici uffici, dell'ignavia dell'ente previdenziale italiota par excellence unita alla rapacità dell'Agenzia delle Entrate; i primi non sanno manco fare i conti, i secondi hanno aggiunto il danno alla cazzata che hanno fatto nel 2011 (quando si sono bellamente persi la mia domanda di disoccupazione – ricordate? - ed ho dovuto ovviare di tasca mia, mettendoci di mezzo un leguleio) e la terza... bhé, fa il suo dovere: ruba ai poveri perché i ricchi (e i ladri, i disonesti e gli evasori) non abbiano a dover render conto all'erario dei loro sudati e disonesti guadagni!

Fatto sta che – con uno strano giro che ancora non ho capito bene nemmeno io – la mia dichiarazione dei redditi è finita da Ponzio a Pilato ed è alla fine tornata alla base con la buona novella: tanto perché te mori de fame, invece che a rimborso, HAI DA PAGARE!!!
Per la serie: il conflitto di interessi è cosa che riguarda
Berlusconi, questo cialtrone è il direttore dell'Agenzia delle
Entrate e allo stesso tempo presidente di Equitajia...
ma nel suo caso NON C'è conflitto, perché di fare i cazzi
propri e quelli del padrone gli riesce benissimo lo stesso



Non solo, ma devi farlo pure ieri, altrimenti farai bene ad espatriare prima che si presentino gli sgherri di Equitajia alle porte accompagnati – in questo caso si che sono sempre, puntualmente presenti – dai bravac... ahem!... dai tutori dell'ordine costituito.

Quindi, appena ricevuta la notizia, mi sono dovuto precipitare – ormai praticamente in Zona Cesarini – al più vicino sportello bancario, Idove per la cortesia gli ho dovuto pure lasciare altri 3 ricchi pleuri di commissioni di prelievo; questo perché dal sito della banca, come ho scoperto dopo mezz'ora buona di infruttuose ricerche, non è più possibile (o almeno non lo è per me) effettuare pagamenti tramite F24 per via telematica, così come hanno abolito surrettiziamente la voce bonifico internazionale... quindi, alla faccia dell'informatizzazione e del new deal tanto sbandierato dal govern(icchi)o, se voglio fare il mio dovere di cittadino mi tocca pure pedalare fino alla banca e cacciare commissioni e balzelli per il disturbo, che, fino ad ora, non avevo mai dovuto pagare, operando da casa, via web.

Ma quello che più mi manda in bestia non sono tanto le tasse, anche se anche qui avrei qualcosina da ridire, visto che i responsabili di questo... dissesto con l'erario non stanno a casa mia ma al INPS, quanto le... voci accessorie che compongono gran parte della dichiarazione: ravvedimenti, sanzioni e interessi sui primi e sulle seconde!

Cioè in pratica, a causa delle cazzate che hanno fatto, quando non mi hanno pagato l'indennità di disoccupazione per tempo ma ben nove mesi dopo, hanno pensato poi bene di conteggiare quei cespiti non per l'anno di pertinenza, bensì mandandoli a cumulo con i miei redditi regolari del 2012: due CUD da due aziende diverse uguale un fracco di tasse aggiuntive, nonché aliquote e massimali rivisti puntualmente al rialzo... aggiungeteci poi i conteggi fatti a ceppa di canide, le errate detrazioni e non so quale altro arzigogolo anche da parte della P.A. presso la quale prestavo servizio, et voilà: la mazzata è servita!
...e comunque, gira che ti rigira, chi se la piglia nel culo, siamo
sempre e solo noi!

Solo che – come troppo spesso succede in questo cazzo di paese – gli altri fanno cazzate ma non sono mai loro a pagarne lo scotto, a meno di prendere le carte, metterle in mano ad un revisore contabile (ovviamente pagandolo di tasca propria) e fare un esposto in Procura e una querela contro gli enti incriminati, mettendoci ovviamente di mezzo un legale (anche questo a spese proprie) salvo poi attendere un giudizio in merito, che – se tutto va bene – arriverà fra dieci anni... in pratica, si fa prima e meglio a morire di consunzione, che ottenere, non dico giustizia, ma quanto meno, di non essere continuamente tiranneggiati e presi pure per il culo!



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