Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

mercoledì 21 agosto 2013

Figli di puttana in divisa crescono... e si moltiplicano!




Queste sono le notizie che mi fanno salire il sangue al cervello, dovunque ti giri, dovunque ti trovi, sono sempre tutti uguali: bastardi gonfi di testosterone, bulli con ferro e distintivo che si credono di poter fare impunemente tutto quello che gli pare e che si scatenano regolarmente non contro delinquenti, rivoltosi o malavitosi – col cazzo, quelli li trattano coi guanti ovvero si tengono abbondantemente alla larga e al riparo – ma contro la gente normale, specialmente se sono più deboli, indifesi o non violenti, in particolar modo quando hanno poi la superiorità numerica per farsi valere, se no c'è il rischio che anche una pecora possa metterli in fuga.

Mi piacerebbe vederli agire così come sono state immortalate le merde in divisa d'oltralpe – già famigerate in tutto il mondo per i modi spicci e spesso oltre il limite della legalità – contro qualche vero criminale, di quelli che reagiscono, menano (o sparano) sul serio senza guardare in faccia a nessuno, ma lì dove c'è anche solo il rischio remoto di prendere calci, potete stare sicuri che di scherani non c'è manco la puzza.

Che poi, quello che mi manda letteralmente in bestia è l'abuso sistematico che questa feccia fa dei poteri che NOI abbiamo loro conferiti (fino a prova contraria, sono dipendenti pubblici stipendiati con i nostri soldi e al servizio della cittadinanza e non del potentato economico/politico di turno) e soprattutto delle dotazioni, che – vi ricordo – sono pagate anche quelle con i nostri soldi e non certo con i loro o quelli dei loro padroni; l'ultima moda si chiama spray antiaggressione e come dice il nome, è stato inventato per permettere ad una persona altrimenti inerme di reagire ad un'aggressione con un metodo non violento e non letale... peccato che in molti paesi queste sostanze siano controllate, ergo appannaggio delle sole forze del (dis)ordine costituito, che mezzi di dissuasione ne hanno già in abbondanza, che li stanno usando regolarmente e con grande liberalità contro chi non gli va a genio, visto che nella stragrande maggioranza dei casi documentati, sono loro gli aggressori!

Anche secondo quegli inutili attivisti di associazioni come Human Rights Watch, l'uso di questi nuovi equipaggiamenti “non letali” da parte degli sbirri di tutto il mondo – specie nei civilissimi e avanzatissimi paesi occidentali – si configura sempre più ad ogni giorno che passa come un vero e proprio strumento di tortura, né più e né meno della picana argentina o dei nuovi manganelli/storditori elettrici in Cina e negli USA, paesi che notoriamente hanno sempre dato il... buon esempio in materia.

Mi chiedo quanto ci vorrà prima che anche questi implementi finiscano nelle mani degli sgherri in divisa alle nostre latitudini...

Ma se c'è una cosa che mi urta il sistema nervoso e grida vendetta al cielo, sono la stupidità e la tracotanza di questi bravacci medioevali camuffati da poliziotti: siamo nel XXI secolo, perdio, anche mia nipote di cinque anni è in grado di usare un cellulare o una fotocamera per scattare foto o riprendere filmati ma queste merde, con una noncuranza che dimostra un'ottusità non comune, continuano tranquillamente a commettere le loro nefandezze coram populo e alla luce del sole; hanno un bel da fare poi le “autorità” (i loro padroni, quelli che gli reggono il sacco) a voler insabbiare il tutto: un'immagine parla più di mille parole, un filmato non ne parliamo neppure e per fortuna, nonostante i reiterati tentativi di mettergli il bavaglio con i metodi più surrettizi di staliniana memoria, la rete è ancora in grado di diffondere le loro bestialità e sputtanarli in tutto il mondo.

domenica 11 agosto 2013

Un orgasmo vi salverà la vita...


Che una sana trombata allunghi la vita molto e meglio di una qualunque telefonata penso lo sappiano anche i sassi, che della sana (o insana, fate voi) attività sessuale costituisca uno sfogo liberatorio e uno spurgo di innumerevoli tossine, è verità scientifica, così com'è stato scientificamente dimostrato che la storia del “caro, oggi no, ho mal di testa...” per non trombare nasconde ben altre motivazioni, in quanto l'atto sessuale produce un quantitativo di endorfine tale da stroncare anche la più perniciosa delle cefalee, ma che addirittura trombare rendesse intellettivamente più agili e intelligenti, ovvero che servisse a prevenire il decadimento delle facoltà mnemoniche e cognitive, questa davvero ci mancava.

A quanto pare la notizia arriva fresca fresca dalla Rutgers University del New Jersey, dove un ricercatore, tale Barry Komisaruk che da trent'anni si interessa allo studio dei meccanismi alla base dell'orgasmo femminile, ha pubblicato i risultati di una sue recente ricerca, stabilendo che l'attività sessuale esercita uno stimolo potentissimo sul cervello, attiva l'apporto di numerosi nutrienti all'encefalo e una capillare ossigenazione dei tessuti cerebrali; inoltre durante l'orgasmo avviene una vera e propria attivazione generale di tutte le aree cerebrali, mentre fare esercizi mnemonici e/o matematiche – come il sudoku o le parole crociate, per esempio – movimenta solo alcune aree determinate del cervello.

Quindi, parafrasando l'antico detto di saggezza popolare, Dio da Dio, luce da luce, chi non tromba... rincitrullisce prima e peggio della media della popolazione sessualmente sana e attiva.

Non solo, a questa brillante scoperta aggiungerei anche quella fatta dal professor David Weeks del Royal Edinburgh Hospital, che a conclusione di uno studio effettuato su un campione significativo di volontari over 40 ha stabilito che chi scopa di più e volentieri si mantiene più giovane e sano dei coetanei meno propensi (o impossibilitati) a fare... attività da camera.

Il sesso infatti produrrebbe effetti salubri marcati e definiti (oltre a quelli già noti) come una maggiore e migliore ossigenazione del sangue, spegne l'appetito compulsivo – quello che ci porta a soddisfare il nostro ego depresso rimpinzandoci di cibo ipercalorico e grassi polinsaturi (che sono quelli che più danno... soddisfazione al nostro cervellino bacato) – produce un marcato rinforzo delle difese immunitarie e nelle donne stabilizza il ciclo (e di conseguenza, l'umore) rendendole meno rompicoglioni, specie durante l'incipit della menopausa.

Praticamente il buon Dio ci ha messo naturalmente a disposizione la formula per l'eterna giovinezza ed una smagliante salute mentale, alla faccia dei preti di ogni latitudine e religione, dei bacchettoni e dei bigotti di ogni ordine e grado, quelli che accostano automaticamente la parola sesso alla parola peccato.

Personalmente, pur apprezzando gli sforzi di cotanti luminari, al fatto che una sana scopata è un rimedio universale contro tutti i mali del mondo, c'ero già arrivato per conto mio, ma evidentemente il mondo è pieno di san tommasi che diffidano della parola di chi invece questo... sport lo pratica ogni volta che ne ha la possibilità e il cui problema, semmai, è rimediare una compagna in pianta stabile, con la quale... ringiovanire insieme per disquisire di filosofia dopo aver fatto il pieno di ossigeno, nutrienti ed endorfine!

L'unica cosa che questi luminari si sono dimenticati di dirci però è cosa devono fare quelli che la possibilità di trombare con abbandono e frequenza non ce l'hanno... come a dire che ponno pure morì tutti quanti, ebeti e addolorati... è proprio vero che il mondo è davvero ingiusto, brutto, sporco e tanto, tanto cattivo...

lunedì 5 agosto 2013

Adesso queste pile me le infilo su per il...

Non mi sono mai sentito tanto coglione in vita mia come oggi... e il bello è che non posso nemmeno dire che sia colpa di qualcun altro, perché il funerale è il mio, l'ho voluto io ed ho avuto quel che ho chiesto.

Quel che più conta, sono come sempre i risultati e i risultati dicono che ho fatto una cazzata.
L'unica giustificazione che ho a mia discolpa è solo la mia sesquipedale ignoranza sull'argomento, perché se anche è vero che l'ignoranza non può essere addotta come scusante, è anche vero che nessuno nasce imparato e che se le cose non vengono scritte nero su bianco, l'errore è dietro l'angolo.

Di più, lo sapevate voi che per muoversi oggi nel tortuoso mondo delle batterie occorre avere una laurea in ingegneria?!

Dal momento che vi vedo perplessi, cercherò in poche parole di spiegare l'arcano.

Tempo addietro acquistai da una famigerata ditta tedesca di... articoli per la difesa un congruo numero di implementi di varia natura, tra i quali una torcia tattica allo xeno marcata Umarex/Walther... a parte la mia innaturale passione per torce e lanterne, questa l'ho sempre usata quando avevo necessità di una luce potente, specie quando cercavo qualcosa in giro per casa o sul terreno ovvero in caso di bisogno durante un viaggio in auto o un'escursione.

Il problema di quest'ordigno è che usa due batterie a ioni di litio per il suo funzionamento, di non semplice reperibilità e dal costo esagerato, che dopo un po' hanno messo a dura prova le mie tasche.

Per dirla tutta, questa torcia ha anche un altro difettuccio secondario: se la si lascia accesa in maniera continuativa per più di pochi minuti alla volta, può essere tranquillamente utilizzata come... innesco ritardato per una bomba incendiaria, perché il bulbo raggiunge facilmente temperature in grado di infliggere ustioni anche gravi.

Fin qui, tutto bene: è chiaramente riportato nel manualetto allegato.

Per evitare comunque di dare via un rene in batterie, ho pensato di ovviare con l'acquisto di un paio di ricaricabili del modello indicato sul libretto, badando più che altro alla potenza per avere una buona durata sulla distanza, scegliendone un paio da 2000 mAh...

Quel che non sapevo – e che non è scritto da nessuna parte – è che le batterie stesse possono essere doppiamente pericolose e per il voltaggio e per la tendenza che hanno ad esplodere come petardi se vengono ricaricate impropriamente.

Alla faccia della standardizzazione, queste batterie – a parità di modello – hanno infatti un voltaggio molto differente le une dalle altre... posso dire che – finora – m'ha sempre detto bene, perché le batterie che ho inconsapevolmente acquistato erano sempre del voltaggio giusto, altrimenti avrei fottuto il bulbo già da un pezzo.

Il bulbo, questo sconosciuto... ho imparato a mie spese quanto può essere... delicato il complesso della lampadina in una torcia (o un proiettore) allo xeno: basta uno scarto, anche minimo, rispetto a quello previsto e lo fotti senza speranza.

Una cosa assurda, se uno ci pensa: questa roba dopotutto è costruita secondo specifiche militari e come tale dovrebbe essere, non dico indistruttibile, ma in grado di essere adoperata nelle situazioni più estreme e invece... invece è bastato accenderla per un secondo con una coppia di batterie ricaricabili da 3,7 Volt per mandarla bellamente a'fanculo!

Cioè, porcomondoinfamebastardo! Mi state dicendo che una torcia che è stata costruita per essere montata sotto un fucile d'assalto (grazie al supporto tattico underbarrel e l'interruttore a solenoide venduti separatamente) ed utilizzata mentre l'arma spara a raffica si fotte per mezzo volt di alimentazione in più!?

Roba da chiodi, dico davvero...

Quindi, dopo aver preso quest'ennesima, sonora inculata, ho pensato bene di dare un'occhiata in giro e capire come e perché sia accaduto tutto questo... ho così scoperto che primo: le lampadine allo xeno, oltre ad essere estremamente costose sono anche estremamente delicate per quanto riguarda il voltaggio massimo assorbito e che secondo: se si usano batterie li-ion ricaricabili, queste possono essere estremamente pericolose se non vengono adoperate con un caricabatterie specifico per quella tipologia di batteria... alla faccia dei caricatori universali, di universale hanno solo il fatto di poter caricare batterie dimensionalmente diverse ma che devono necessariamente avere quel determinato voltaggio altrimenti rischi di ritrovarti con la casa bruciata!
Alla faccia del cazzo, sapete che vi dico?

Che d'ora in poi mi atterrò strettamente alle torce a led per le mie esigenze di torce tascabili e che utilizzino le classiche, stupide batterie standard – tipo AA e AAA – che si trovano ovunque e che si fottano tutte 'ste inutili complicazioni per cose semplici!

Intanto ho buttato dalla finestra un altro po' di soldi, sono veramente orgoglione di me!


giovedì 1 agosto 2013

'sti cinesi so' incredibili (quando vogliono)!


Non so se vi è mai capitato di visitare un bazar cinese, uno di quei tanti empori, il più delle volte tortuosi, piccoli e soffocanti, che stanno spuntando come i funghi un po' ovunque nella Capitale.

Un tempo le... cineserie qui a Roma erano appannaggio della zona del Esquilino ma da qualche tempo a questa parte, si stanno diffondendo a macchia di leopardo in tutti i municipi.
Sono veri e propri supermercati miniaturizzati dove si può trovare di tutto e di più, sulla falsariga dei vecchi negozi Tutto a 1 euro che andavano per la maggiore fino a qualche anno fa... il più delle volte sono visti dal cittadino medio come dei semplici depositi di cianfrusaglie e di robaccia di scarso valore e pessima qualità, invece, per chi li frequenta ed impara a conoscerli, possono essere dei veri e propri templi dov'è possibile reperire di tutto e di più, comprese cose che non avresti mai pensato esistessero o di cui si è persa ormai traccia nei negozi più... normali.

Non parliamo solo di elettronica ed accessori informatici – cosa in cui la maggior parte di questi posti eccelle – ma veramente di tutto: giocattoli, chincaglierie, oggettistica, cosmetici, detersivi, attrezzi e strumenti – anche di precisione – vasellame e chi più ne ha, più ne metta.

Il bello poi è che non sono tutti uguali... tanto per dirne una, solo nel mio quartiere, nel raggio di una decina di isolati, ce ne sono almeno tre... ognuno ha la sua specialità, diciamo così, ma anche all'interno del singolo emporio non c'è lo stesso tipo di merce, proveniente dalle stesse fonti... certo, conoscendo la fama – spesso tutt'altro che benevola – che hanno molti fabbricanti cinesi, non mi sognerei mai di acquistare beni per la persona ovvero giocattoli per bambini piccoli... ammetto di essere prevenuto, ma la possibilità che questa roba contenga sostanze tossiche e/o regolamentate, è troppo forte.

In compenso, per quanto riguarda soprattutto l'oggettistica e l'elettronica, si trovano cose a prezzo di assoluto realizzo che – una volta messe alla frusta – il più delle volte appagano pienamente le aspettative ed hanno prestazioni pari o a volte superiori alle loro controparti di marca o presunte tali, dal momento che è ormai appurato che quasi l'80% delle produzioni, italiane e non, vengono in realtà effettuate in Cina... poi Confcommercio e Confindustria si lamentano che le imprese italiote vanno a puttane e che il mercato non tira... e grazie al cazzo, dico io: se vado in un negozio e vedo che – tanto per fare un esempio – la giacca che voglio o le scarpe che ho visto, che sfociano tranquillamente 80, 100 o più euro, in realtà non sono roba nostra ma Made in China, chi cazzo te li da tutti questi soldi per un prodotto fatto a bassissimo costo, togliendo lavoro agli operai italiani e rivenduto poi a 5, 6 o anche 10 volte il suo reale valore come Made in Italy (o in England, Spain, Germany etc.).

Tanto per dirne una, specie ai tanti fighetti cerebrolessi e trendy che si svenano per avere l'ultimo modello di Iphone, Ipad, Ipod e Imorkya, con quel battage pubblicitario incessante che ci fracassa le gonadi ad ogni ora del giorno e della notte, per dirci quanto è figo e quanto bello essere le puttane della Apple, lo sapete dov'è che la fanno la costosissima morchia per la quale sbudellate i portafogli?

No, non a San Cupertino Valley, California... come dice (giustamente, l'unica verità che hanno detto in 25 anni) l'ultimo spot della ditta del fu Stefano Travagli, quella roba è solo progettata in California, ma costruita in Cina da eserciti di schiavi a salario minimo sindacale prigionieri coatti nella città/industria della Foxconn... 'sticazzi per un cacchio di cellulare che tutto fa fuorché telefonare al modico prezzo di 600 e passa euro!

Tornando a noi, io sono invece da parecchi anni un estimatore delle produzioni cinesi... cinesi, non travestite da prodotto made in qualcos'altro ma semplicemente da ditte del Paese della Grande Muraglia che smerciano in proprio.

Cominciai anni fa con alcune schede e periferiche per PC... al negozio – boxate e marcate con i brand più famosi – costavano un occhio... se ti fermavi ad esaminare la componentistica e le scritte in piccolo sui chip, capivi immediatamente che potevi avere la stessa, identica roba ad un terzo o un quinto del costo, rivolgendoti ai rivenditori cinesi di Porta Portese ovvero agli importatori su eBay... e una volta messe alla prova, funzionavano esattamente come quelle di marca, pagate magari 50 e rotti euro.

Ora quel settore per me è quasi del tutto abbandonato ma di tanto in tanto mi faccio comunque un giro, per vedere cosa tirano fuori dai loro magazzini questi bazar moderni.

L'ultimo raid ha dato dei frutti incredibili: per meno di 30 euro ho portato a casa l'universo, compresi oggetti che – in qualunque altro posto, specie nei cosiddetti negozi specializzati – mi sarebbero costati un occhio... e – come dicevo prima – funzionano tutti in maniera eccelsa, in qualche caso, paradossalmente, migliore rispetto al real McCoy... un esempio clamoroso è stato quello della torcia tattica a LED: funziona con una batteria a ioni di litio come quelle delle macchine fotografiche, fa una luce paragonabile alla mia blasonatissima torcia tattica allo Xeno della Walther, acquistata in Germania e pagata uno sproposito, che di quelle batterie ne usa addirittura due e di tipo fuori standard per l'Italia, tanto che devi appositamente ordinarle.


Peraltro, un paio di batterie costano un rene... non vi dico se poi le volete ricaricabili... roba da accendere un mutuo!

Orbene, questo giocattolo non solo è in grado di funzionare anche con una normale cella AA alkalina ma la batteria Li-Ion è di tipo ricaricabile e c'è anche il caricabatteria incluso!
Solo la batteria e il caricatore sono 25, 30 euro di roba...

Poi c'è l'hub USB a quattro porte... nei negozi costano uno sproposito e non è che anche online li regalino... finora il miglior rapporto qualità-prezzo l'avevo trovato su Amazon, con uno della loro linea di prodotti Amazon Basic e mi andava benissimo... 10 pleuri e passa la paura... poi ho trovato questo giocattolino al mio bazar cinese preferito a due passi da casa... quattro euro e cinquanta per un hub dotato di interruttori... esatto, avete capito bene: è come una multipresa con gli alveoli attivabili singolarmente, di quelle che ti permettono di avere più apparecchi collegati permanentemente senza che ciuccino corrente quando non ti servono.
Solo che questo è un ripetitore di porte USB... il che mi permette di tenere collegate tutte le periferiche che uso di solito ad un'unica porta senza che succhino inutilmente risorse al mio PC quando non mi servono.

Semplicemente strepitoso!

Ma la cosa che stavo cercando e che non ho trovato neppure nei megastore dell'elettronica di Roma e provincia è stato il supporto per auto che funziona e come caricabatteria per cellulari e accessori vari (MP3, GPS etc. basta che usino per l'alimentazione una porta usb) e come sostegno fisso universale per l'apparecchio stesso... dal momento che non ha una ventosa, che tende regolarmente a staccarsi dal vetro quando ne hai più bisogno ovvero mentre sei in marcia, ma è fissato ad un albero snodato collegato stabilmente alla presa dell'accendisigari dell'auto, non c'è pericolo che possa andarsene in giro.

Con questo, spero che il Cane Gay & Traditore che di quando in quando mi fa da chauffeur nelle nostre scorribande durante il fine settimana, la smetta di pericolarmi tutte le sante volte con il comportamento che più odio in assoluto nelle italiche genti: quello di giocare con il suo fottuto smartphone quando è al volante ovvero di usare me come supporto vivente per il GPS!

Ma la cosa che mi ha mandato letteralmente al manicomio è un'altra... avete mai visto in vita vostra un macinino da caffé?
Non parlo di quelli elettrici, abbinati oggi il più delle volte alle macchine da caffè espresso tipo-bar che vanno per la maggiore tra i più abbienti e i modalioli ma di quello manuale, di legno, con il cassettino per raccogliere la polvere di caffè... i più giovani tra voi probabilmente non l'hanno mai visto in vita loro, i più grandicelli forse se lo ricordano a casa dei nonni, in campagna.

Ebbene, il mio cinese preferito vende anche quelli... roba dell'altro mondo.