Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

sabato 2 novembre 2013

Un caso emblematico...


Qui si può ammirare la... maestosità faraonica dei nuovi
marciapiedi del quartiere, in tutta la loro (inutile) ampiezza...

… di idiozia congenita delle autorità italiote, in particolar modo per quanto riguarda l'urbanistica delle nostre città, anzi, della mia città, la Capitale che in quanto tale dovrebbe essere (condizionale obbligatorio) la vetrina della nazione, il suo salotto buono e che invece...

Osservate questi scatti; sono stati fatti oggi nel primo pomeriggio, in una giornata tutto sommato tranquilla, senza troppi casini per la strada... è stata proprio questa... mancanza di popolo, diciamo così, che mi ha permesso di rilevare questo scempio che è andato semplicemente ad aggiungersi a tutta una serie di disastri precedenti, dovuti tutti all'atavica insipienza dei dirigenti del Municipio dove risiedo.

Vista la mia esperienza, non credo di sbagliare poi molto, se affermo che tali atti di idiozia sono diventati fin troppo noti anche in altre zone/città del Belpaese.

Apparentemente è tutto in ordine ma, se osservate con attenzione, noterete una prima stranezza; tanto per sfatare dubbi, vi dico subito che io non vivo ai Parioli ovvero a Via Veneto, eppure abbiamo dei marciapiedi che nemmeno gli Champs Elysée a Parigi (e lo dico perché da quelle parti ci ho vissuto una intera settimana da ragazzo).

...Qui invece possiamo ammirare lo SCEMPIO prodotto dalla
incorporazione degli alberi del viale all'interno del marciapiede
Per la cronaca, dove ci sono adesso questi... monumenti, prima
ci parcheggiavano le macchine... A SPINA!
Prima non erano così, poi un bel giorno, qualcuno in circoscrizione (così si chiamavano allora i municipi romani) s'è alzato col culo girato ed ha pensato bene di smantellare i marciapiedi preesistenti (e le gonadi dei residenti) per rifare la pavimentazione con un mattonato molto... chic, manco fosse la terrazza di casa.

Peccato che – con questa scusa – abbiano rubato alla strada (dove si parcheggiava tranquillamente a spina in entrambi i sensi di marcia) quasi due metri di spazio... risultato di questa brillante operazione, oltre ad un mucchio inverosimile di quattrini spesi a cazzo di cane, dei veri e propri boulevard pedonali, inutili e pressoché inutilizzati, con l'eliminazione coatta di oltre il 50% dei posti auto, che già di per sé erano a premio, visto che ci troviamo in una delle arterie principali del quartiere, particolarmente popolosa e soprattutto area commerciale.

Cosa si è ottenuto? Un traffico della madonna ad ogni ora del giorno e della notte, doppia fila perpetua sotto casa e restringimento della carreggiata, sicché basta che il solito coglione si fermi parcheggiando a membro canino per bloccare la viabilità, con conseguente frantumazione dei nervi dei residenti a colpi di clacson...

Non solo, perché ad ogni nuovo inverno, la pavimentazione, così elegante coi suoi lastroni, si spacca ovvero si solleva, creando altrettanti ostacoli alla circolazione pedonale, per non parlare del fatto che, avendo incorporato nel marciapiedi anche gli alberi che prima insistevano sulla sede stradale, le radici di questi... alberelli (come potete vedere dalle foto) si sono estese sotto il lastricato, praticamente smantellandolo e creando dei veri e propri crateri, manco avessero bombardato con le Durandal.

L'ultimo insulto aggiunto al danno fin qui prodotto: le nuove
strisce di delimitazione dei parcheggi che adesso INCORPORANO
tranquillamente le SMART che dovrebbero essere invece
MULTATE e RIMOSSE per sosta d'intralcio... notate quanto è
diminuita la distanza tra l'area di sosta e la mezzeria.
Un paio di anni fa, s'è alzato una mattina il nuovo consigliere all'urbanistica del Municipio, ed ha pensato di mettere mano all'incresciosa situazione... segnando una volta per tutte e in maniera indelebile le aree stradali da adibire a parcheggio, questo, dopo aver provveduto ad un'altra tornata di lavori (ancora una volta costati un pozzo di denaro pubblico ed eseguiti – come sempre – a cazzo di cammello) per grattare via l'asfalto ai lati della strada e sostituirli con i sanpietrini... risultato: anche questi, come il mattonato dei marciapiedi, con i consueti nubifragi ormai così tipici delle nostre latitudini, sono smottati, creando buche, avvallamenti e altre fonti di pericolo per pedoni e autoveicoli, che in teoria dovrebbero parcheggiarci sopra ma che se lo fanno rischiano di fottersi pneumatici e sospensioni.

Così l'andazzo generale è diventato di parcheggiare ad almeno 30/40 centimetri dal marciapiedi, praticamente in mezzo alla strada, così la carreggiata si è ulteriormente ridotta, tanto di spazio ne avevamo già tanto, vero...

L'ultima pietra dello scandalo l'hanno fatta adesso in questi ultimi giorni, quando una squadra di manutenzione ha pensato di rifare la segnaletica orizzontale che in effetti aveva decisamente bisogno di essere rifatta... rifatta si, ma non un'altra volta alla beduina!

Questa poi NON poteva mancare, la prova della nuova moda
dei romanici autisti: si parcheggia regolarmente in prossimità
di passi carrabili e curve CONTROMANO! Voglio vedere che
razza di bordello farà quando dovrà andarsene...
A parte che le zebre, a casa mia, devono partire da un marciapiedi e arrivare necessariamente all'altro, mentre qui – non s'è capito come né perché – di fatto cominciano a due metri di distanza, in mezzo alla strada, così che – tanto perché avevano bisogno di ulteriore incitamento – tutti gli stronzi suvvisti del quartiere parcheggiano ora tranquillamente lì dove dovrebbero esserci le strisce, come potete evincere dalle foto, hanno provveduto, anche qui vai a capire perché, a rifare le strisce dei parcheggi allargandole ulteriormente verso il centro della strada, così che – paradosso dei paradossi – adesso si è sancito per regolamento il consolidamento di quella pratica aberrante che vede i proprietari di Smart parcheggiare regolarmente di traverso invece che in linea come tutti i cristiani di questo mondo, perché con la nuova segnaletica la Smart posteggiata ad angolo retto adesso rientra perfettamente entro le strisce...

Io, a questo punto, non so più davvero non tanto cosa dire, ma cosa pensare, perché qui delle due l'una: o sono storto io oppure sono i nostri amministratori (ed i loro scagnozzi ed esecutori) che hanno la testa infilata nel culo.

Sinceramente, propendo per la seconda ipotesi...


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