Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

domenica 11 novembre 2012

Li mortacci dell'Effetto Coolidge...


Per anni me lo sono chiesto, da quando cioè, nell'ormai lontano 2007, ho perso l'occasione per mettere su un qualcosa che fosse più stabile della solita relazione mordi e fuggi con una donna a causa di questo qualcosa indefinibile che mi ha fatto produrre in una clamorosa figura da mandrillo, rovinando sul nascere ogni velleità di tenermi la mia lei vicino.

Oggi so di che cosa si tratta.

L'illuminazione mi è arrivata leggendo un racconto di fantascienza pubblicato nell'omnibus della Mondadori Alien Sex: in questo racconto, una creatura aliena – identificata alla fine come una delle leggendarie Lamie greco-romane – irretiva un professore di letteratura dell'università, grazie alla sua innata capacità di mutare continuamente il proprio aspetto, fino a renderlo suo succube e a... prosciugarlo, letteralmente, di ogni sua forza.

L'autrice del racconto introduceva come Effetto Coolidge il fenomeno che spinge un maschio a copulare fino allo sfinimento (ed in alcuni casi, alla morte) fin tanto che vi sono femmine diverse e disponibili per l'accoppiamento.

Ho fatto qualche ricerca ed ho scoperto che è tutto vero: l'Effetto Coolidge – così chiamato, per via aneddotica, dall'omonimo ex-presidente degli Stati Uniti – è un fenomeno riproducibile in laboratorio e studiato sin dagli anni '50 del secolo scorso e riguarda principalmente i mammiferi (dei quali facciamo parte anche noi) anche se studi più recenti hanno allargato la platea ad altre specie e soprattutto alle femmine delle stesse.

Per farla breve, mettendo un maschio in un ambiente chiuso in compagnia di un certo numero di femmine disponibili all'accoppiamento, si ottiene che il maschio si lancia invariabilmente all'assalto e si accoppierà più e più volte con tutte le femmine a disposizione, salvo poi crollare per sfinimento; le femmine possono fare quello che vogliono ma al povero maschietto esausto non gli tirerà più manco usando una gru.

Adesso, introducete nell'equazione un nuovo elemento: una (o più) femmine nuove anch'esse disponibili ad accoppiarsi; il maschio resusciterà invariabilmente a nuova vita e riprenderà l'attività fino a che:

a) non esaurisce tutte le femmine e si stufa di nuovo ovvero
b) non si esaurisce lui e stende gli zoccoli, talvolta in maniera definitiva!

Che cosa c'entra tutto questo discorso scientifico-biologico con il sottoscritto e con gli altri membri della specie umana?

Sapete cos'è il periodo refrattario in un uomo?
È quel fenomeno per il quale – a differenza di quanto ci danno ad intendere cinema e letteratura erotica/pornografica – un maschio, per quanto giovane, gagliardo e tosto, difficilmente può lanciarsi in imprese amorose che lo vedano protagonista per intere nottate di folle passione, ergo – a differenza delle femmine della specie – non può sperimentare orgasmi multipli in stretta vicinanza.

Ha bisogno, per così dire, di ricaricare il pezzo perché possa sparare di nuovo.

Certo, si sono quelli che sono pronti all'uso molto rapidamente e quelli che ci mettono un po' di più ma tutto ha a che fare col fatto che qualunque maschio per quanto arrapato e/o dotato, al massimo dopo una botta, due o anche tre se è proprio un fenomeno e si chiama Rocco Siffredi, diventa refrattario ad ulteriori accoppiamenti... con la stessa femmina.

Se introducete infatti nell'equazione un nuovo elemento, sotto forma di una nuova partner disponibile, è stato accertato che il periodo refrattario si accorcia di parecchio, in alcuni casi riducendosi praticamente a zero, così che si possono riaprire le danze con la nuova compagnia di giochi e ballare la rumba per un altro po'.

Personalmente, non posso dire (magari fosse) di aver mai sperimentato una notte di ardente passione con due o più femmine contemporaneamente... è uno dei miei sogni proibiti, così come credo lo sia di quasi tutti gli esponenti di questa metà del cielo.

Ho però sperimentato il famigerato Effetto Coolidge proprio nell'occasione che vi accennavo in apertura di post: avevo messo su una mezza tresca con una ragazzotta italo-brasiliana conosciuta ad una festa tempo prima; allora usciva con un tipo che conoscevo e pur non essendo particolarmente amici, nonostante avessi percepito dell'interesse da parte sua, mi ero ripromesso di... farmi un nodo all'uccello onde evitare la tentazione di farlo becco.

La cosa vi shocca?
Pensavate davvero che fossi un cinghiale impenitente sempre pronto a saltare su con la baionetta inastata alla prima occasione propizia?
E invece – sorpresa! - non è così: forse sono l'unico facocero sesso-dipendente sul pianeta ad avere la sua commissione di censura interna che fa si che il sottoscritto non prenda mai in considerazione relazioni, anche se passeggere, avventurose, da una botta e via, insomma, con donne sposate ovvero con “amiche” o fidanzate di parenti, amici e/o conoscenti.

Semplicemente anche la scopata migliore del mondo non vale il vespaio nel quale si rischia di infilarsi... oddio, nella vita non si può mai dire e c'è sempre la possibilità di perdere la brocca per quella che potremmo individuare come la donna della nostra vita ma fino ad ora la linea di principio ha tenuto.

Ovviamente, una volta che la supposta moglie, ragazza, fidanzata non è più... accompagnata, ritorna automaticamente a far parte del parco della cacciagione disponibile, sicché non ho nessuna remora, specie se percepisco un qualche interesse, a farmi avanti.

Fu questo il caso: lei lasciò lui (in malomodo, tra l'altro) e capitò di rincontrarci; non mi va in questo momento di scendere nei dettagli, vi basti sapere che lavoravamo entrambi in una certa zona di Roma e di lì a poco, abbiamo cominciato ad uscire insieme, solo durante il giorno, però, perché lei faceva parecchi turni e spesso e volentieri lavorava di notte.

Dal momento che eravamo entrambi adulti e vaccinati, nonché – lasciatemelo dire – infoiati come due tigri in calore, non c'è voluto molto perché si finisse a copulare come due ricci... tra l'altro a casa di lei, visto che da me incombeva sempre e comunque l'ingombrante presenza dei miei vecchi.

Dov'è il problema? direte voi, mi sembra che le cose vadano divinamente.

Il problema o meglio, l'elemento aggiuntivo dell'equazione che ha mandato a puttane una situazione altrimenti molto promettente, è un'altra lei... la cuginetta, arrivata fresca fresca dal Brasile per passare un periodo di vacanza-studio nel Belpaese.

Cuginetta che – purtroppo – era parecchio più giovane della mia lei e soprattutto parecchio più gnocca!!!

Fatidico fu l'incontro – assolutamente inaspettato e a sorpresa – che ebbi con la ragazza; avevamo appena finito di fare cose ed io, ignaro di tutto ed in costume adamitico, sono uscito dalla camera da letto per andare a cambiare l'acqua al pesce... ed è così che – entrato in bagno – me la sono trovata là, nuda come mamma l'ha fatta, che si accingeva a fare una doccia.

Una situazione al limite del paradossale, quasi da filmetto hard di quart'ordine... solo che era vero!
Purtroppo, però, non è finita come in un film hard, non c'è stato un nuovo corpo a corpo con la bellezza esotica e sconosciuta sotto la doccia calda e scrosciante... c'è stato solo un repentino, imbarazzante alzabandiera da parte del mio fratellino minore che – fino a due secondi prima – era semplicemente kaputt... una cosa che ha sorpreso tanto me quanto la fringuellina brasilera... e che ha mandato su tutte le furie la mia lei, che ricordatasi all'improvviso del fatto che la cuginetta era in casa, era partita al mio inseguimento per dirmi quantomeno di mettermi qualcosa addosso.

Troppo tardi, il disastro era ormai fatto e tutto sotto gli occhi della mia fiamma...

Dire che si sia incazzata sarebbe un eufemismo; la temperatura è scesa di parecchi gradi sotto lo zero e mi sono ritrovato fuori di casa alla velocità del lampo.

Dopotutto, come dicono gli anglofoni, La Furia degli Inferi scompare davanti all'Ira di una Donna Ferita... e lei dell'Effetto Coolidge non aveva mai sentito parlare.


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