Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

martedì 27 novembre 2012

Viva la solidarietà... anche (soprattutto) a letto!


In tempi di magra come questi, ecco una notizia che riporta un po' di buonumore, per quanto questo sia possibile, per legioni di giovani (e diciamolo pure, meno giovani) precari con prospettive di disoccupazione a breve (nel mio caso brevissima) scadenza ovvero per quanti disoccupati lo so già.

Purtroppo (sarebbe stato troppo bello se no) quanto sto per riferirvi accade solo nella terra dei Crauti, anzi, in una regione assai ben delimitata della Germania Federale, il Nordreno-Westfalia, il più popoloso dei land occidentali tedeschi, più precisamente nella città di Wuppertal, dove, a quanto pare, non se la passano poi tanto bene, tant'è che Denise Tausch maitresse 28enne de l'Oasi del Piacere – una nota casa di tolleranza della città – ha annunciato pubblicamente una...campagna sconti per promuovere, come dire... l'uso della sua attività presso la sempre più numerosa platea di uomini che campano con il sussidio di disoccupazione (beati loro che ce l'hanno – ndA).

L'ultima settimana del mese, a partire dal prossimo, chiunque esibisca la tessera dell'Ufficio del Lavoro attestante lo stato di disoccupazione avrà diritto al 30% di sconto sulle prestazioni delle ragazze per una marchetta di mezz'ora, in pratica 35 eurini invece dei 50 regolamentari.

Questo perché, secondo l'intraprendente tenutaria, il suo bordello "si trova in un quartiere socialmente in difficoltà, dove molti dei clienti vivono di "Hartz IV" (il sinonimo dell'assegno di disoccupazione o di indigenza) Con questa iniziativa vogliamo incoraggiare questo gruppo di persone a venire più spesso" precisa, sottolineando che chi si reca nel suo locale "non cerca solo sesso, ma anche tenerezza e la possibilità di parlare con una donna. Tutte cose che possono senz'altro aiutare una persona che ha difficoltà nella vita...nel frattempo abbiamo già ricevuto molte telefonate di approvazione, in particolare di uomini con pochi soldi in tasca. Per questo estenderò forse lo sconto anche ad un'altra cerchia di persone".

Che dire?

Qui siamo di fronte ad una filantropa caritatevole oppure – come pensa qualche maligno – ad una vera e propria... trafficante del sesso che – al pari degli spacciatori di sostanze stupefacenti – vuole in questo modo irretire tanti nuovi clienti, trasformandoli in una massa di... sessodipendenti senza via di scampo?

Boutade a parte, quello che mi ha colpito di tutta questa vicenda, a parte il lato propriamente boccaccesco della stessa, è che per questa... operazione promozionale la signora Tausch non incasserà un centesimo: il costo della prestazione, infatti, è praticamente al netto di quanto incassano solitamente le ragazze che... prestano la loro opera, per cosi dire, all'interno del locale.

Questo ha fatto si che tutte le ragazze dell'Oasi del Piacere accogliessero la novità con il più largo consenso, in quanto saranno chiamate a svolgere la loro... opera caritatevole, al pari di tante buone samaritane, nei confronti di tanti poveri disgraziati bisognosi d'affetto per di più senza rimetterci di tasca propria.

La loro capa ha infatti chiarito da subito che non saranno loro a guadagnare meno denaro per le loro prestazioni scontate, ma che: "Riceveranno gli stessi soldi, chiunque sia il cliente, un lavoratore o un disoccupato. Il minore guadagno dovuto allo sconto va solo a mio carico".

E qui invece come stiamo messi?

Nella merda più profonda, come al solito... già perché nella terra delle donne curiali*, dopo l'approvazione della fottuta Legge Merlin sappiamo tutti benissimo che una cosa come quella proposta da Denise Tausch sarebbe impossibile, per il semplice fatto che esercitare l'attività di meretricio all'interno di un immobile – che non sia strettamente di proprietà della prostituta – è un reato penale, in quanto anche solo affittare un immobile ad una prostituta perché vi eserciti la sua attività rientra nella fattispecie di reato nota come favoreggiamento con tanto di pesanti sanzioni comminate dall'autorità giudiziaria anche quando il locatore non è a conoscenza della... attività professionale della sua affittuaria.

Il che – per estrema estensione del concetto – vuol dire che le uniche intitolate a fare le puttane sarebbero soltanto... ragazze di buona famiglia ovvero oneste signore che esercitino sotto il tetto coniugale – con grande gioia del consorte, immagino – ovvero che possiedano a vario titolo un immobile di proprietà.

In pratica – anche se tutto è possibile a questo mondo – proprio il genere di donna che non ha alcuna necessità di darsi all'attività di prostituzione, in quanto economicamente indipendente e/o abbiente di suo.

Certo, è vero che esistono – anche se molti ritengono si tratti di una leggenda metropolitana – donne giovani e meno giovani che – pur stando più che bene economicamente parlando – fanno sesso per denaro per il brivido della trasgressione o per mero esibizionismo ma credo proprio che siano una goccia nel mare ed oltretutto, specie quando si tratta di donne avvenenti, non vanno propriamente con il primo venuto ed hanno un tariffario... di tutto rispetto e sicuramente non alla portata di tutte le tasche...

io stesso sono stato testimone di una cosa del genere; ero poco più di un pisquano (ancora andavo al liceo) e tentando di mettermi telefonicamente in contatto con un amico – al tempo dei cellulari non c'era nemmeno la puzza, si usava ancora il vecchio caro telefono col cavo – mi sentii rispondere dall'altro capo del filo da una voce sensuale che mi prospettava tutto un catalogo di delizie proibite con tanto di tariffario, specificando nel contempo che avrei potuto scegliere una bionda piuttosto che con una brunetta e via discorrendo, secondo le mie personali preferenze, tutte ragazze garantite giovani e sane.

Dopo un momento di comprensibile confusione, ebbi l'ardire di chiederle chi fosse e come mai rispondesse al telefono del mio amico, visto e considerato che no, non avevo affatto sbagliato numero... al che la ragazza mi rispose con tutto il possibile candore che si trattava di una italianissima studentessa universitaria, cui il paparino aveva affittato l'appartamento.

Peccato che l'augusto genitore non avesse la più pallida idea di come la cicci di papà trascorresse le sue serate, invece di stare china sui libri... così come il mio amico, che incontrai di lì a poco, che aveva dovuto traslocare la settimana precedente in casa dei nonni senza preavviso; il padre ritenendo che le cose sarebbero andate per le lunghe, aveva affittato l'appartamento ad un gruppo di studentesse di fuori tutte di ottima famiglia e con una lista di referenze lunga così.

Diciamo pure che in quell'occasione non ebbi il coraggio di dirgli in mano a che genere di... brave ragazze avesse lasciato casa sua ma se tanto mi da tanto, credo che se ne sia accorto da solo quando il padre è andato a riscuotere la pigione, perché da allora di tutta questa storia nessuno ha fatto più parola.


*così erano chiamate le prostitute nella Roma dei Papi, in quanto esercitavano l'attività di meretricio con il placet della Curia Vescovile; la prostituzione – alla faccia dell'odierno moralismo farisaico della Chiesa di Roma sull'argomento – era un'attività permessa e regolamentata proprio nella Roma dei preti; per contro, esercitare senza la licenza curiale equivaleva a garantirsi un soggiorno nelle galere pontificie per la sventurata puttana freelance, magari in uno dei tanti carceri-conventi dove solerti monache cercavano di... ricondurre sulla retta via queste...emule della Maddalena, anche a suon di nerbate, se necessario!

sabato 24 novembre 2012

Alla fine è passata...


Gypsy Taub ed un'amica manifestano in piazza
contro il decreto Wiener... in effetti, con le motivazioni
addotte, CHI oserebbe dargli torto?

...con buona pace di tutti i (cosiddetti) naturisti di San Francisco e soprattutto della loro intrepida portavoce, Gypsy Taub quella che – lo ricorderete, è stato solo pochi post fa – si è denudata in aula davanti alla Commissione Municipale che stava discutendo il controverso provvedimento legislativo contro la nudità sulla pubblica via ad opera del Sovrintendente del Castro District – il quartiere Gay per antonomasia di 'Frisco – Scott Wiener, che la Taub aveva così pesantemente criticato.

Invece, contro ogni previsione, vista la bagarre scatenata nelle aule comunali e non solo e le vivaci... proteste pubbliche da parte dei vari gruppi di nudisti che hanno inscenato dei veri e propri nude-in (versione naturista del classico sit-in) e nonostante l'ampia copertura mediatica, il provvedimento è passato con una risicata maggioranza per 6 voti a favore contro 5 contrari, divenendo di fatto legge nella municipalità di San Francisco.

D'ora in poi, chiunque esibisca i propri genitali sulla pubblica via ed abbia un'età superiore ai cinque anni sarà passibile di contravvenzione per un importo variabile tra i 100 ed i 500 dollari, mentre nei casi di infrazione grave del nuovo codice, ovvero nei casi di recidiva, scatterà l'arresto e la condanna automatica ad un anno di carcere.

Come ebbi modo di dire allora, se tanto mi da tanto, soprattutto considerando la... capa tosta che gli attivisti in generale e quelli dei diritti dei gay in particolare hanno nei confronti delle autorità, di qui a qualche mese probabilmente avremo notizia di una nuova emergenza carceraria negli istituti penali della California a causa delle... vagonate di naturisti che finiranno dentro per protesta ovvero per aperta violazione della nuova normativa.

Classica situazione da Scenario Peggiore... giovani detenuti e guardie infami:
come credete che andrà a finire?

Sarà interessante vedere come le autorità carcerarie riusciranno a gestire la cosa; magari metteranno su un apposito campo di concentramento per nudisti, anche perché l'alternativa – cioè la repressione coatta dei comportamenti naturisti in carcere – la vedo assai poco praticabile a meno di voler violare coscientemente tutti i diritti costituzionali dei novelli detenuti, per i quali gli americani vanno tanto fieri nel mondo.

Oddio, in verità un altro sistema ci sarebbe ma credo che in questo caso la cura sia peggiore del male... basterebbe infatti gettare questi... pericolosissimi detenuti nei bracci in cui soggiornano i delinquenti comuni, magari quelli legati alle varie sette e/o gang, per vedere tutti i naturisti, anche quelli più convinti, tornare all'uso degli abiti, magari integrando alla divisa carceraria d'ordinanza anche un pratico paio di mutande di bandone, per... mettere in salvo o tenere al sicuro la propria virtù!

È notorio infatti lo stato di barbarie in cui versa buona parte del sistema carcerario statunitense: violenze e stupri tra i detenuti (e talvolta anche da parte dei carcerieri...) non sono solo materia da film sexploitation, ma un rischio conclamato ed una triste realtà per chi finisce in galera negli States o davvero qualcuno pensava che il famigerato genere cinematografico delle WiP (Women in Prison per i non addetti ai lavori) a base di sesso e violenza fosse solo il frutto di una fantasia sessuale più o meno malata da parte di sceneggiatori e registi?

Questo è ovviamente un classico make believe... ma davvero pensate che
la realtà in un carcere ameridiota (e non solo, perché tutto il mondo è paese)
sia davvero tanto differente? E non parliamo di quello che succede ai
MASCHIETTI!!!

Basta farsi un giro sulla maggior parte dei siti di difesa dei diritti civili nel mondo, tipo Amnesty International o Human Righst Watch, per leggere di vere e proprie bestialità commesse ogni santo giorno negli istituti di pena e/o correzionali nella Terra dei Liberi (si, in libertà vigilata e condizionata) a base di abusi sessuali – specie sui detenuti più giovani e quindi impreparati/indifesi, maschi e femmine – che spesso sfociano in atti di libidine violenta o veri e propri pestaggi nel malaugurato caso in cui la vittima provi a fare resistenza, con conseguente ricovero nelle infermerie e negli ospedali carcerari con le ferite più atroci inflitte specie lì dove... ci siamo capiti, no?!

Tornando a bomba, la situazione, a meno di volersi incaponire a tutti i costi, non è poi così nera come la si dipinge: in quel di San Francisco, il diritto naturale alla nudità così come espresso e perorato dalla stessa Gypsy, resta comunque garantito, purché non ostentato nelle pubbliche vie e sui mezzi di trasporto pubblico.

Si potrà tranquillamente continuare a praticare il nudismo sulle spiagge e durante le famose (o famigerate) manifestazioni cittadine per le quali San Francisco è nota in tutto il mondo... ed in casa propria, non dimentichiamolo perché, a differenza per esempio, della cattolicissima (e sorvegliata speciale del Vaticano) Itajia, dove la gente è capace di venirti a rompere i coglioni anche quando vaghi in costume adamitico nella tua proprietà ovvero entro le mura di casa tua, da quelle parti nessuno sano di mente oserebbe mai mettere in dubbio il sacrosanto diritto del padrone di casa (o dei suoi graditi ospiti) di fare come meglio crede a casa sua.

Nudista in Gabbia... probabile fine di tanti naturisti californiani nel prossimo,
prevedibile futuro...
A meno, cioè, di non ledere il diritto alla privacy altrui o fare indebitamente casino con spettacoli di puro e semplice esibizionismo perché quelli sono comportamenti comunque censurabili e punibili (e vengono infatti regolarmente sanzionati a norma di legge) anche nella tollerantissima San Francisco così come in ogni altra parte dell'orbe terracqueo.

Ah, per finire, una nota di costume per meglio comprendere quest'ultimo punto.

Vi siete mai chiesti come mai la stragrande maggioranza dei film... per adulti, diciamo così, e dei relativi set fotografici mostrano sempre location a base di ville e caseggiati in prossimità di spiagge lussureggianti con tanto di palme e piscine, panorami questi tipici della California?

Proprio perché queste opere d'arte della moderna cinematografia vengono girate quasi tutte nella terra di Zorro, grazie alla grande tolleranza da parte delle autorità cittadine e statali nei confronti del sesso e della nudità... la California è infatti l'unico stato dell'Unione dov'è possibile girare legalmente un film hard senza dover chiedere il permesso a chicchessia, purché sia palese che in quel luogo – appartamento, villa, residenza etc. - si sta svolgendo un set cinematografico.

Per contro, la California è uno degli stati con la legislazione più repressiva in assoluto nei confronti della prostituzione che sia di strada, domestica o istituzionalizzata (bordelli et similia) poco importa; il che di primo acchito sembrerebbe un controsenso: voglio dire, è permesso girare un film porno a base di amplessi multipli, sesso orale, vaginale e anale con connotazioni anche bondage e/o sadomasochistiche ed è proibito andare a puttane!?

Per la cronaca, la ragazzina nella foto, l'unica VESTITA del gruppo, è la FIGLIA undicenne di Gypsy... quando la mamma
chiama a rapporto, la figliolanza, giustamente, accorre ubbidiente. Brava ragazza!
Ebbene si, perché la legge dice che puoi tranquillamente fottere con chi vuoi e (più o meno) dove più ti pare e piace, purché non ci sia mercimonio del corpo e dal momento che la prostituzione per antonomasia è l'atto di vendere il proprio corpo per denaro... resta solo da capire, dal momento che modelle e attrici percepiscono introiti più o meno lauti per le loro... performances in video, in quale accidenti di fattispecie vengano inserite queste... attività lavorative... probabilmente saranno annoverate nelle prestazioni libero-professionali al pari di avvocati, medici e tecnici manutentori...

venerdì 23 novembre 2012

MUAHAHAHAHAHA-AHAH!!!...



Questa davvero le batte tutte... non si fa a tempo a tentare di smorzare le polemiche – salvo, se tanto mi da tanto, rinfocolarle molto a breve visto il sabato di tregenda che si prospetta, ancora una volta, per la città di Roma – sul comportamento diciamo non proprio cristallino da parte delle forze del (dis)ordine durante l'ultima tornata di manifestazioni che arriva fresca fresca questa allegra notiziola da quel di Bergamo, dove – alla faccia di Roma ladrona – ben otto servitori dello Stato più tre militari distaccati in servizio di pattuglia mista sono stati rinviati a giudizio con accuse piuttosto pesanti, tra le quali la maggiore è quella di truffa aggravata ai danni dello Stato, più altre varie ed eventuali.

Perché?

Semplicemente perché invece di andare di pattuglia per le vie della città, come è loro dovere, questi bei tomi trascorrevano le loro giornate (e le nottate, visto che ogni turno andava bene a quanto pare) nelle ore di servizio dentro le sale giochi della città, in particolare in due sale che – dopo la solita, classica, imbeccata anonima – sono state messe sotto controllo video durante tutto il mese di ottobre, ottenendo così le prove provate contro i poliziotti infedeli.

Non solo: è stato ampiamente accertato che questi... bravi ragazzi di fronte a richieste specifiche d'intervento a seguito di furti o rapine, se ne fregavano bellamente continuando tranquillamente a giocare con le loro fottute macchinette; solo dopo aver finito la partita, si rimettevano in carreggiata, a giochi, ovviamente, già belli che fatti, quando il loro intervento era ormai divenuto più inutile delle palle del papa.

E se tanto mi da tanto, conoscendo bene (purtroppo) il comportamento dei giocatori compulsivi, posso facilmente immaginare, nel caso in cui i nostri baldi tutori della legge avessero perso alle slot machines, come si sarebbero poi posti davanti alle (a questo punto più che giustificate) contumelie dei cittadini che avevano in primo luogo richiesto l'intervento della Polizia.

Che dire?

Facendo un rapido consuntivo, direi che le cose vanno di bene in meglio: generali della Guardia di Finanza che rubano e intrallazzano, sbirri che si fanno i cazzi loro oppure picchiano come fabbri su ragazzini pericolosissimi armati di terrificanti scudi di gommapiuma come se stessero sedando una rivolta armata, carabinieri che – per non essere da meno – non fanno altro che spararsi addosso l'un l'altro per i motivi più futili o abbietti... e per finire, un Ministro della Repubblica che comanda orde di scherani armati di tutto punto che va a dare del fascista e dello squadrista proprio alle vittime dei suoi sottoposti, andandosela poi a prendere bellamente in saccoccia quando una ragazzetta gli ha risposto per le rime facendole notare una certa... disparità di forze ed equipaggiamenti tra le opposte fazioni, diciamo così.

Qualcosa mi dice che stavolta è stato QUALCUN ALTRO che
se l'è presa in quel posto...
Come dicevano gli antichi: Mala Tempora Currunt e come ci insegna Confucio: disgraziati quei popoli che si ritrovano a dover vivere in tempi interessanti... se non è “interessante” il periodo che stiamo vivendo in questo Paese, non vedo cos'altro potrebbe esserlo.

giovedì 22 novembre 2012

Adesso hanno proprio rotto i coglioni!



Non ci posso credere...

Ho sempre pensato di vivere nell'era della ragione che l'oscurantismo medioevale fosse stato ormai cassato per sempre con tutte le sue atrocità e menzogne che tanti lutti e disgrazie hanno apportato nel corso dei secoli in nome di Dio ma evidentemente non è così.

Me ne sono reso conto oggi, quando la mia augusta genitrice ha aperto un allegato di posta elettronica inviatole da una sua carissima amica.
Che i miei (e i loro amici e conoscenti più stretti) siano un branco di integralisti cattolici è cosa con cui – ahimé! - sono costretto a convivere da diversi lustri ormai.
Però che questa gente dia spazio e pubblicità a dei falsi clamorosi e a calunnie professate a mezzo stampa ovvero televisivo – che a casa mia, fino a prova contraria, si configurano come reati penali – cercando di spacciarle per verità conclamate ancorché sacrosante perché espresse dagli organi ufficiali (o meglio ufficiosi) della Santa Sede, questo no, non lo reggo, mi sta eminentemente sul culo!

E invece sempre più spesso mi tocca assistere a questi deliri messi in giro da questa banda di... estremisti che al pari di qualunque altro estremista, politico o religioso che sia poco importa, dovrebbe essere rinchiuso, nel momento stesso in cui dissemina con la sua propaganda dubbio, odio e discordia riguardo il credo o la fede altrui, ovviamente Cicero pro domo sua e soprattutto basandosi su una sequela improponibile di leggende metropolitane non suffragate da alcuna prova, a differenza delle minchiate che propinano come verità rivelata e che sono state – queste si – smentite clamorosamente, più volte e da svariate parti.

Rinchiuso in un manicomio, insieme alla immensa platea di pazzi pericolosi in preda a delirio mistico, che siano cristiani, mussulmani, indù, ebrei poco importa... per quanto mi riguarda, ne ho avuto abbastanza di tutta questa feccia che si arroga di parlare in nome di Dio, facendosi portavoce – senza che nessuno gliene abbia dato titolo o permesso o meglio, glielo abbia chiesto – della verità unica e rivelata, novello Mosè disceso dal Sinai o San Paolo folgorato sulla via di Damasco (si, da una bomba di mortaio, però...), peggio che mai quando usa questa (supposta) verità per spingere tante altre... persone dabbene a convincimenti che troppo spesso debordano in comportamenti al limite del criminale, tutto nel nome della fede.

Non voglio tediarvi con un discorso approfondito su ciò che io considero santo, vero, buono e giusto né sul mio personale rapporto con il divino.
Fatto sta che chi mi conosce sa benissimo che sono in rotta di collisione ormai da anni con le merde in abito talare (e non parlo solo di quelli appartenenti alla Chiesa Cattolica Romana ma di tutti i preti, sacerdoti, sant'uomini o presunti tali di ogni credo o religione) che si arrogano il diritto di dire a gente perfettamente in grado d'intendere e di volere e soprattutto che amano ragionare con la propria testa quello che devono o non devono fare e che pretendono costantemente di ingerire nella vita della società civile, che notoriamente è laica e composta per definizione da tutta pletora di persone, ciascuna con il suo credo, la sua fede e le sue convinzioni, costringendola a piegarsi ai loro dettami in nome di una loro (supposta) superiorità morale.

E non bisogna andare troppo lontano per vedere questa specie di dittatura occulta, non parlo di casi conclamati come i paesi dove vige la shari'ah e comandano gli Ayatollah, ma proprio del Belpaese, dove la classe politica, più che appartenere alla società (in)civile, lecca da sempre il culo al Vaticano, non in nome della profonda convinzione religiosa, bensì in nome del tornaconto elettorale più becero, per far si che preti, vescovi e cardinali siano i loro sponsor verso il grande pubblico.
Ed è così e solo così che in questo... illuminato paese (si, con la 220V...) si ottengono quelle... perle di civiltà come l'abominevole Legge 40 che ci sta facendo – ancora una volta – prendere per il culo da tutto il consesso delle nazioni considerate civili, per le aberrazioni di cui è fautrice e portatrice e che più e più volte è stata condannata in sede europea alla Suprema Corte di Giustizia di Strasburgo.

Scusate l'excursus ma mi stanno ancora seriamente girando le palle per lo spettacolo inverecondo cui sono stato costretto ad assistere.
Dicevo dunque, che il messaggio riportava in allegato questo link che rimanda ad un video, postato sulla patria di ogni puttanata (YouTube per chi non lo sapesse), proveniente dalla famigerata TV del Vaticano, quella TV2000 che quotidianamente diffonde una marea di cazzate quando non sborda nel terrorismo mediatico (come in questo caso, vedere per credere), senza che (apparentemente) nessuno osi – non dico mandarli seriamente a cagare – ma nemmeno contraddirli ovvero denunciarli alle autorità per i reati di falso, calunnia, diffamazione e alterazione della verità, ivi compresa quella giudiziaria, come è platealmente visibile a chiunque abbia la ventura (e la sacrosanta – questa si – pazienza) di visionare questa pila maleodorante di sterco così com'è stata propinata coram populo sulle italiche frequenze.

Che poi mi dico: se questa feccia pensa davvero di avere ragione e di stare diffondendo la verità sacrosanta, perché cazzo tutti i suoi presunti testimoni, tutti degnissimi di fede (e colpevoli a mio parere di spergiuro) non vengono mai ripresi in faccia quando dicono queste puttanate?

Ah, già... probabilmente è per motivi di sicurezza, il male è sempre in agguato e guai se codesti, impavidi testimoni della verità assoluta e rivelata dovessero subire le rappresaglie... no, non dei tanto menzionati adoratori di Satana, che hanno ben altro a cui pensare che non ai deliri di questi psicolabili e mistificatori, ma dei tanti genitori che – sentendosi presi eminentemente per il culo – potrebbero anche decidere di andare a... fare due chiacchiere con chi gli sta traviando la prole approfittando del suo ruolo di educatore presso le pubbliche istituzioni scolastiche, prima di ritirare i figli da questo albergo di falsità.

Premesso che personalmente considero la questione della (pseudo)festa di Halloween come una micidiale, inutile cazzata made in USA e che come tale mi piace quanto il fumo negli occhi o un calcio nelle gonadi, volergli affibbiare qualche altro significato che non sia quello di una mera occasione per sfogarsi un po' – al pari del nostro, italianissimo e cattolicissimo carnevale che, guarda un po' il caso, è un'altra festa di chiarissima origine pagana adottata in tutti i paesi dell'area cattolica – mi pare, come minimo, un esercizio in futilità quando non una classica questione di lana caprina, come le disquisizioni sul sesso degli angeli.

Non ci scordiamo che la festa di Halloween non è altro che una festività di origine celtica che è stata integrata nel novero delle festività cristiane nei paesi di lingua e cultura anglosassone, una valvola di sfogo per una popolazione puritana e sessorepressa per eccellenza che altrimenti esploderebbe come una bomba.

Anticamente, si faceva festa, si ballava e si fornicava allegramente tra abbondanti fasti e libagioni, chiedendo l'ausilio degli spiriti della natura perché tenessero a bada gli spiriti maligni e le altre anime inquiete e – visto che c'erano – dessero una mano per la propagazione della razza; i colonizzatori cristiani assunsero la pratica accostandola con la festività in onore dei Santi e di tutti i defunti, altro che sabbah delle streghe e altre minchiate sataniste!

Nel XXI secolo ancora con queste stronzate?
C'è da farsi venire il mal di testa, eh sor Benede'?
Perché se così non fosse, allora bisognerebbe abolire anche la famosa Festa dei Morti che ogni anno si celebra – al pari dell'anglosassone Halloween – in tutti i paesi mesoamericani, paesi cattolici non ce lo scordiamo.
Anche lì si festeggia e si balla per le strade, mascherati da morti o da spiriti della notte, si mangia, si beve e... si amoreggia – ovviamente lontano dagli sguardi indiscreti ed accusatori della casta sacerdotale!

Quello che mi fa specie, semmai, è che questa boutade da protestanti ha messo saldamente radici anche nella cattolicissima e/o cristianissima Europa, specie in quei paesi di origine neolatina come il nostro.
Ma si sa che noi siamo una colonia ameridiota, sicché...


domenica 18 novembre 2012

Tutto il mondo è paese...



Questa è per ridere, un classico Make Believe...
Sarà forse perché quando si è interessati ad un certo argomento viene più facile trovare altre notizie in merito; sarà perché quando l'opinione pubblica s'interessa ad un certo fatto di cronaca, tutti fanno a gara a scovare esempi simili in giro per il mondo; fatto sta che – per quanto mi riguarda – non ho fatto a tempo a digerire le ultime nefandezze commesse dalle forze del (dis)ordine costituito in giro per tutta Europa mercoledì scorso che non faccio altro che imbattermi in notizie similari riguardanti i (purtroppo) numerosissimi casi di... malapolizia che sembrano esser diventati la norma anziché l'eccezione, da che è scoppiata la (sacrosanta) protesta globale contro banditi, grassatori e sanguisughe che dagli scranni del potere – politico o finanziario poco importa, perché è ormai un fatto accertato che gli uni reggono il sacco agli altri e viceversa – continuano a portare avanti politiche da lacrime e sangue (ma sempre altrui) in nome del risanamento dei bilanci e del rilancio della crescita e dell'economia ma che – di fatto – non hanno fatto altro, fino ad oggi e praticamente senza alcuna differenza notevole tra uno stato e l'altro, che ingozzarsi alla faccia nostra e far crescere i dividendi delle merde umanoidi che hanno prodotto in primo luogo l'attuale crisi mondiale per le loro fottute speculazioni.

...e pure questa...
Dicevo, dunque, che tutto il mondo è paese quando si parla di eccessi, brutalità e abuso di potere; l'ultimo caso – non in ordine di data ma meramente di scoperta – viene questa volta da Tijuana famigerata città di confine tra Messico e Stati (dis)Uniti, notoria meta di americani in vena di trasgressione che al di qua del confine pensano (e purtroppo troppo spesso possono) dare libero sfogo ai loro più bassi istinti con relativa impunità perché loro sono americani mentre le loro vittime (perché alla fine questo sono) sono soltanto dei mangiamerda chicanos... no, non è farina del mio sacco: è proprio così che i civilissimi abitanti della più grande democrazia del mondo (se lo dicono da soli, ovviamente) definiscono da sempre i loro... inquilini del piano di sotto.

Il vero problema, però, è che in Messico le cose non è che siano proprio rose e fiori, come da un paio di decenni dimostrano le incessanti lotte tra campesinos e federales nelle zone più povere e disastrate del paese latinoamericano.

Tutto il mondo è paese, dicevo più sopra e il Messico è uno di quei casi eclatanti di malgoverno e soprattutto di forze dell'ordine asservite al signorotto di turno – sia questo un politicante piuttosto che un esponente della lobby economica/industriale o un ricco proprietario terriero (e già, nonostante il famigerato Partito Rivoluzionario sia al potere in Messico da quasi un secolo, alla fine chi comanda sono ancora e sempre i discendenti dei signorotti feudali discendenti dai colonizzatori spagnoli) – e che grazie al potere loro conferito dalle autorità (!?) dello stato, si comportano alla stregua dei famigerati scherani medioevali con potere di vita e di morte e di poter imporre impunemente il loro tipo di giustizia sui cittadini alla faccia delle leggi e delle normative vigenti anche in quel paese.
Il sogno proibito di ogni guardia carceraria...

È stato così che una quindicina di ero(t)ici tutori dell'ordine si sono divertiti alle spese di una presunta ladruncola di strada, costringendola a sottostare ai loro porci comodi dopo averla messa di fronte alla scelta tra finire in galera oppure dare spettacolo e sollazzare gli sbirri ed essere rimessa in libertà.

Evidentemente l'allegra prospettiva di finire in un carcere giudiziario messicano (con tutto quello che anche qui da noi si narra in proposito delle amene condizioni di vita delle patrie galere messicane, universale spauracchio al pari della detenzione nelle carceri turche e/o thailandesi) dev'essere sembrata assai poco appetibile, perché la ragazza ha scelto per la... seconda soluzione.

Ora, tutto sarebbe finito qui, nel silenzio e l'ignoranza generale, se non fosse per un piccolo, insignificante dettaglio: gli sbirri di tutto il mondo, specie di quei paesi dove le autorità governative più lasciano loro la briglia sciolta, sono notoriamente un branco di idioti, talmente tracotanti da pensare di poter essere al sicuro da qualsiasi conseguenza in virtù del fatto che loro sono la LEGGE e gli altri non contano un cazzo.

...mentre questa invece è la CRUDA REALTA'...
È successo di recente negli States, dove squadroni di agenti hanno giustiziato sulla pubblica via gente inerme ovvero in evidente stato confusionale o come nel caso della quindicenne arrestata per (presunto) taccheggio che è stata massacrata di botte dentro una cella di sicurezza da un energumeno due volte più grosso di lei per aver osato mostrare un momento di ribellione (il tutto sotto gli occhi di una telecamera di sorveglianza) ovvero il caso di un tizio rinviato a giudizio che in tribunale, davanti a pubblico e giuria, è stato zittito a colpi di taser per aver osato controbattere alle stronzate che la signora giudice stava dicendo sul suo conto, tenendo presente il fatto che l'imputato in quel momento era intitolato per legge a porre obiezioni in quanto si stava difendendo in giudizio da solo e senza l'ausilio di un avvocato.

Potrei andare avanti per ore ma credo che la situazione sia abbastanza chiara...

ordunque, dicevo che nella loro assoluta tracotanza, tipica di chi pensa di essere perfettamente al sicuro dalle conseguenze delle proprie azioni, anche le più nefande, uno dei protagonisti della vicenda ha pensato bene di... riprendere tutta la scena col suo cellulare, ad imperitura memoria della loro epica impresa.

Purtroppo l'autore della notizia non ha fornito ulteriori particolari sul perché o il percome, fatto sta che l'edificante filmato è finito nelle mani di qualche giornalista che non c'ha pensato due volte a ritrasmetterlo su tutti i principali TG nazionali.

Questo invece è l'INCUBO di qualunque
prigioniera (e non solo) di questo mondo
Per una volta tanto, però, la cosa ha avuto delle conseguenze: tutti i poliziotti ripresi e riconosciuti, tra loro anche il Comandante del Distretto dov'è avvenuta la violenza, sono stati sospesi in attesa di essere definitivamente scaricati dal servizio, come ha affermato il sindaco della città davanti alla stampa.

Ma la cosa che più mi manda in bestia, sono come sempre le emerite stronzate che questi delinquenti in divisa proferiscono a loro difesa in casi come questo: il comandante del distretto infatti ha giustificato la cosa asserendo che la prigioniera è una notoria spogliarellista che lavora in uno dei tanti locali a luci rosse della città, quindi, secondo la logica idiota di questa feccia, abituata a questo genere di trattamento da parte degli avventori del locale.

Molto comodo, tanto quanto la puerile giustificazione con la quale qui, in casa nostra, hanno cercato di salvarsi dall'accusa di stupro perpetrato ai danni di una giovane donna detenuta in stato di fermo per un presunto furto nella camera di sicurezza della caserma da 4 eroici carabinieri e da un vigile urbano appositamente invitato a partecipare per l'occasione da uno dei militi della caserma.

I quattro si sono giustificati dicendo che la vittima era consenziente... certo, come no.

Cambiano i suonatori, ma la musica non cambia mai...
Consenziente come la giovane messicana, visto che solo una persona insana di mente, in uno stato di soggezione fisica e sudditanza psicologica sola in mezzo ad un gruppo di energumeni in uniforme chiusa senza via di scampo in una segreta, oserebbe mai contraddire o fare alcunché contro i suoi aguzzini, viste le possibili e probabili conseguenze che un rifiuto o una ribellione comporterebbero.

E infatti anche nel caso romano, non appena la giovane è stata portata davanti ad un magistrato per il processo per direttissima e la convalida del fermo, ha bellamente spiattellato tutta la storia del trattamento che ha dovuto subire in una notte di tregenda dentro una cella in questo altrettanto civilissimo Paese.