Oggi vorrei parlare un po' di cronaca,
non di quella nera né tanto meno di cronaca politica – anche
perché in questo ultimo periodo c'è solo da farsi venire la nausea
a sentire le immani stronzate che da (pseudo) destra e (pseudo)
sinistra rimbalzano su TV e giornali – ma di sana cronaca
locale in salsa pecoreccia.
La notizia credo abbia già fatto il
giro del mondo, ma ha attirato decisamente la mia attenzione in
quanto mi riguarda molto da vicino in qualità di residente proprio
del quartiere sito a ridosso di Villa Pamphili ed
ho perciò deciso di dire la mia sull'argomento che tanta inutile,
sterile e becera polemica ha scatenato nelle ultime 48 ore a riguardo
dell'ormai annoso problema della sicurezza dell'Urbe e del
(mal)governo della Città Eterna.
D'accordo,
io sono il primo a pensare che il nostro stimatissimo (da chi? Boh!?)
primo cittadino sia –
per dirla con un eufemismo – un imbelle parolaio capace solo di
parlare a sproposito ed emettere decreti ed ordinanze che – a parte
violare platealmente le libertà costituzionali dei
cittadini romani – sono più
inutili delle
palle del papa, in quanto regolarmente
inapplicate,
però da qui a mettere in
ballo la solita, trita, questione della sicurezza
sinceramente ce ne vuole...
anche perché nessuno è
stato finora in grado di spiegarmi in maniera sensata, logica e
convincente cosa
accidenti
c'entri la sicurezza
dei cittadini con
una scopata in
camporella ancorché
– indubbiamente – improvvida ed inopportuna.
Mi
riferisco alla coppia che ha pensato bene di... dare sfogo ai
bollenti spiriti in
pieno giorno
all'interno di uno dei maggiori parchi
pubblici della
Capitale (la succitata Villa Doria Pamphili per l'appunto)
letteralmente en
plein air a
due passi dal frequentatissimo laghetto della villa, quello un tempo
famoso per le nutrie
(ormai
scomparse) e le paperelle ed ora ricetto di carpe fameliche e (ex)
tartarughe d'acqua feroci come facoceri.
Se
le foto pubblicate a corredo dell'articolo sul Messaggero sono
veritiere, questi due emeriti cretini si sono messi bellamente a
fottere in piena
vista in
uno dei punti più
visibili (e
frequentati) in
assoluto di
quel settore del parco.
Che
poi dico io, chiunque viva a Roma e conosca Villa Pamphili, sa che si
tratta di una tenuta
immensa (un
tempo latifondo ad esclusivo vantaggio della omonima famiglia
nobiliare romana) all'interno della quale esistono ettari
interi
di bosco – fitto come una giungla – dove non si avventura
praticamente nessuno
e
dove ci si può infrattare
con relativa impunità
senza colpo ferire e soprattutto senza offendere il cosiddetto pudore
pubblico.
A
meno di essere cerebrolesi ovvero degli esibizionisti senza alcuna
vergogna, mi dite che accidenti di bisogno c'era di mettersi in un
punto che per sua stessa natura attira lo sguardo in quanto punto
di riferimento per
chi sale dal lago verso il bacino della fontana che lo alimenta?
I
due focosi amanti si sono giustificati con le forze del (dis)ordine
affermando di essere stati presi da insana, irrefrenabile passione
dopo che lei, lui o tutti e due insieme – ancora non s'è capito –
hanno cominciato a spogliarsi a causa del gran caldo.
Si,
come no... ammesso e non concesso che facesse tutto 'sto caldo,
nessuno ti autorizza comunque a spogliarti in pubblico, anche perché
la carne è notoriamente debole e se la tua lei comincia a togliersi
questo, slacciare quest'altro e sfilarsi quello me pare normale che
stia lanciando segnali
inequivocabili tesi
alla... propagazione della specie, ecco.
E
comunque, lo ribadisco, pur non avendo nulla (ci mancherebbe altro)
contro l'appagamento dei sensi anche
all'aperto,
come ho già ribadito in altra sede, sono decisamente
contrario allo
sfoggio di smanie e smancerie in pubblico.
Tanto
per dirvene una, avete presente la sterile polemica di farisei
ipocriti, clericali ed omofobi per la storia delle coppie omo che si
baciano in pubblico?
Bene,
a me sinceramente non
me ne può fregare di meno che
due – maschi, femmine, etero, omo – diano libero sfogo al
labiale, se sono liberi, adulti, vaccinati e consenzienti
la
cosa non mi fa né caldo né freddo... unica condicio
sine qua non è
che non diano
libero sfogo alla loro libidine sulla pubblica via.
Mi
da un fastidio viscerale, specie quando la coppia ostenta
visibilmente le
proprie effusioni.
Vi
è mai passato per la mente, emerite teste di minchia, che uno
potrebbe anche avere qualche problemuccio
irrisolto nella
propria sfera affettiva e che il fatto di vedervi paccare
impunemente potrebbe
essere inteso come la più classica delle provocazioni?
Dopotutto,
quando stai storto o la tua vita sessuale è... come dire...
insoddisfacente
(per
non dire che sta andando tranquillamente a donnine di facili costumi)
sei molto più propenso a pensare che – anche se questi non li hai
mai visti né sentiti prima – lo stiano quasi facendo
apposta per
dirti che loro
possono
e tu no.
Il
che potrebbe anche finire per smuovergli qualcosa... e non parlo
dell'intestino ma di una sana incazzatura.
Mi
è capitato pochi giorni fa, con una coppia che – al pari dei due
amanti di Villa Pamphili – pur trovandosi in un ufficio
pubblico e
davanti ad un pubblico
ufficiale non
riuscivano a tenere a freno le mani... e le lingue...
Eccheccazzo!
Per
certe cose ci sono luoghi preposti (ancorché appartati), perché
devi fare sfoggio della tua... prorompente
sessualità proprio
davanti a me che sto lavorando e che magari di voglia ne ho anche più
della tua ma
che per decenza, opportunità ovvero per attuale (e speriamo
momentanea) indisponibilità sono
costretto a
trattenermi?
Cosa
siete, una coppia di cinghiali
in calore che
non potete stare cinque minuti cinque senza slinguazzare senza
ritegno davanti a tutti?
Sono
cose che appartengono prettamente alla
sfera privata e
che come tali dovrebbero essere affrontate.
Tornando
a bomba, OK, ammetto che è eccitante peccare
con
la propria metà all'aria aperta, con quell'eccitazione che deriva
dal timore che qualcuno potrebbe
anche vederti ,
io stesso mi sono dedicato in passato a questo genere di... attività
campestri
ma – porco cane! - il minimo che si possa fare in queste occasioni
è andarsi ad
infrattare lontano da sguardi indiscreti...
se poi capita che qualcuno ti veda, delle due l'una: o è un guardone
e sta lì apposta
oppure è uno che cerca un po' di privacy per
lo stesso tuo scopo e
che quindi si farà bellamente i cazzi suoi senza proferire parola.
Per finire, voci non confermate del quartiere mi dicono che alla (a questo punto legittima) richiesta di spiegazioni da parte delle forze dell'ordine, il Romeo della situazione abbia detto qualcosa riguardo al fatto che non capiva tutta 'sta cagnara: dopotutto stavano solo scopando mica stavano a ruba'... e certo come no, ce mancherebbe pure... ancora non l'hai capito, Casanova de'noantri che non è il fatto in sé che costituisce reato ma il luogo dove avete dato libero sfogo alla vostra passione?
Una risposta del genere vale a dire - con un delicato francesismo per il quale una mia (ex) capo-servizio era universalmente nota - che in culo te c'entra ma in testa no se ancora ti ostini a ritenerlo una cosa normale anche davanti all'evidenza dei fatti.
Ma
tant'è, la madre dei coglioni è sempre incinta e a quanto pare il
tasso di natalità degli imbecilli è decisamente a saldo
positivo.