Ovvero: le tre cose che muovono il mondo!

Come ebbe infatti a dire Rudyard Kipling in tempi non sospetti: "Tre sono le cose che muovono il mondo: Donne, Cavalli e Guerra" il che, tradotto in termini moderni vuol dire: Donne, Motori e Armi da fuoco!

WELCOME TO THE MAYEM!

martedì 26 febbraio 2013

Ok, lo ammetto... sono piuttosto depresso...


E lo sareste anche voi se vi steste sbattendo da mesi per ogni dove alla ricerca di qualcosa che vi interessa molto e invece dell'amato bene non riceveste altro che mazzate sulle gengive e/o calci nelle palle.

Sarò io che so' fissato, posso anche ammetterlo, però, porcacciaquellatroiadieva, è mai possibile che non si trovi in giro nulla che non rientri nelle seguenti tre categorie della morchia, morchia antica e morchia costosa?

Parlo ovviamente di quello che ormai è divenuto un chiodo fisso per il sottoscritto: pubblicazioni (cartacee, elettroniche, come cazzo vi pare...) di scienza e tecnica armiera che non riguardino sempre e solo le ultime produzioni uso militari del mondo, ovvero che non siano un compendio di stronzate fatto senza costrutto e a cazzo di cane...

Anche il mio ultimo (incauto) acquisto – la Jane's Guns Recognition Guide edizione 2008 – in fin dei conti non è che un concentrato di quanto attualmente gira per il mondo, sempre e solo in termini di quello che è a disposizione delle forze del (dis)ordine, formazioni guerrigliere, terroristiche, paramilitari e militari tout court... è mai possibile che non ci sia una pubblicazione che sia una che riguardi armi corte e/o lunghe, antiche e/o moderne/contemporanee, di uso comune per così dire, che non sia stata scritta nella seconda metà del secolo scorso, che non sia un compendio di pippe mentali dell'autorone di turno ovvero che non costi un rene?

Sempre se poi non trovi la sorpresa e scopri una volta che ce l'hai a casa che si tratta di roba riveduta e (s)corrette del secolo scorso a base di raspe mentali ma riconfezionata in modo tale da mantenere il prezzo alto...

Voglio dire, è imbarazzante constatare come – a partire dalla fatidica data del 11.09.2001 – non sia più stato pubblicato un libro di oplologia degno di questo nome; tutto quello che si trova in giro di appena decente o valido è antecedente, sempre e comunque, a questa data: è come se l'amministrazione di Giorgino Boscaglia avesse imposto un diktat sulla pubblicazione di libri seri sull'argomento... e non parlo solo di armi da fuoco, perché la storia comprende anche tutto il resto del panorama tecnico-bellico: mezzi blindati e corazzati, aerei e navi, artiglierie, missili e razzi e qualunque altra cosa vi venga in mente.

Non c'è un volume post-2001 sull'argomento che valga la carta sulla quale è stampato... e posso affermarlo senza tema di smentita perché nella mia follia, anni fa, ho acquistato perfino i mastodontici tomi della Jane's quelli che di solito vengono forniti/acquistati solo dalle biblioteche degli enti militari e/o dai vari ministeri/dipartimenti della difesa/sicurezza nazionale... eppure anche lì, il vuoto pneumatico, nel senso che non ce n'è uno di questi libri (il cui costo viene valutato in centinaia di euro/dollari a volume!) che riporti informazioni esaustive e/o soddisfacenti sui pezzi trattati.

Certo, si sa che i terroristi e i rivoltosi di tutto il mondo sono lì, davanti alle stamperie, che sbavano in attesa di mettere le mani sui segreti degli arsenali di tutto il mondo, così come si sa benissimo che se uno vuole informazioni certe e di prima mano su qualunque cosa, basta che si rivolga ad internet, no?
Non è quello che ci hanno inculcato da 12 anni a questa parte le illuminate menti che si nascondono dietro quei programmi di successo, autentiche fonti del sapere, come NCIS, JAG e Numb3rs?

Cazzate, cazzate e ancora cazzate per bimbominchia stupidi e decerebrati, non si trova assolutamente un cazzo di informazione attendibile sul web, anzi, dirò di più: a ben vedere, mi sa tanto che (vista l'origine ameridiota al 99,9% di queste “informazioni”) tutte le panzane che vengono pubblicate in rete non siano altro che un fuorviante specchietto per le allodole, per far si che chi anche solo si azzardi a metterle in pratica (sapete com'è, la madre dei cretini – come quella delle teste di cazzo – è perennemente incinta) quanto meno si elimini spontaneamente dal pool genetico evitando così di inquinarlo ulteriormente procreando un altro idiota par suo... questo se è fortunato!

Resta il fatto che, se si vuole sapere qualcosa di attendibile sulle ultime produzioni ovvero sulle armi antiche, non si sa più dove girarsi, visto che le uniche pubblicazioni degne di questo nome sono state fatte scomparire ad arte ergo vengono vendute a prezzi tali che in confronto l'antiquariato Luigi XIV è a buon mercato...

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